4 - La cena

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Con molta calma, un pugnale che porto sempre con me nascosta nella manica del vestito, con l'altra mano invece, prendo il pugnale dalla parte della lama, per impedire che faccia più pressione e per distrarlo.
Con il pugnale attacco il mio rapitore, se così si può dire e gli altri scappano, cavolo! Ora sarà un'impresa trovarli, e ci ho guadagnato delle macchie di terra mescolata a sangue sul mio vestito, grandioso!

Mi rifiuto categoricamente di cambiarmi per partecipare ad una cena che sarà noiosissima, per di più con gli inglesi.
A quanto pare le altre mie sorelle non sono dello stesso avviso, si stanno cambiando al meglio, quindi mi ritrovo a leggere, sfortuna vuole che quando arrivo al punto cruciale della storia, dobbiamo andare, ditemi se il mondo non mi odia!

Prima di uscire le serve ci fanno dei biglietti con il nostro nome, dietro il nome del nostro 'accompagnatore' il mio: Vincenzo.
"È uno scherzo?" Chiedo irritata.
"Gli inglesi hanno strane tradizioni." Commenta Emily rigirando il biglietto dalle mani, il suo accompagnatore è Tom, il principe tiranno, sempre meglio.

"Ho freddo." Dice Sara entrando in barca.
"Non è un mio problema." Dice il suo accompagnatore, un escremento umano
All'aprire della porta troviamo i nostri accompagnatori ed io alzo gli occhi al cielo.
"Mi farai fare brutta figura, non potevi almeno cambiarti?" Mi sussurra Vincenzo.
"Era proprio questo il mio intento." Lo provoco rossa in viso dalla rabbia.
"Posso vendicarmi?" Mi chiede.
"No non puoi."
"Sicura?" Mi chiede per poi baciarmi.
"Tanto lo avresti fatto comunque!" Dico arrabbiata mentre lo precedo, e mi sfrego le labbra con la mano.

Entriamo in barca e la prima cosa che chiede Emily al cameriere è: "Dov'è l'alcool?"
"Sedevi prego." Dice lui ignorandola.
"Ah non ci credo ora pure i posti?" Chiedo guardando il nome di fianco a me Vincenzo.
"Siamo destinati a quanto pare." Dice lui sedendosi accanto a me.
"Ad ammazzarci sì, lo credo anch'io." Mi siedo guardando il coltello.
Prendo il coltello ma lui mi ferma il polso.
"Ora abbiamo un problema." Mi guarda freddo e agghiacciante ed io ricambio con un sorriso sfrontato, non mi fai paura.

Per tutta la cena Tom guardava Emily, povero, Emily non è mai stata legata a qualcuno veramente, è più da una botta e via, mi dispiace per l'inglesino viziato.
E quando Emily esce dalla stanza per andare fuori a prendere una boccata d'aria lui la segue.

Sposto la mia attenzione sulle altre, lo sguardo di Serena non mi piace, è nocivo, tossico, malato.
"Sta bene?" Chiedo mimando a Noemi e lei alza le spalle, accadrà qualcosa me lo sento.

E infatti passano pochi minuti prima di sentire pezzi di vetro cadere a terra, insieme al re d'Inghilterra.
"Il re è stato avvelenato!"

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