Il regno oscuro

24 - Un po' troppo

Non so come, non chiedetemelo ma ho scoperto l'età di Sebastian.
Ventisei anni... Pensavo di meno, letteralmente di meno, ma va bene... Credo... Non che mi importi sia chiaro, ma veramente è un duro colpo.

"Come stai?" Mi chiede Sebastian con un sorrisetto arrogante quando mi vede entrare nel salone.
"Non lo so, sai dopo la morte del primo ministro ho così tante cose da fare che non ho nemmeno il tempo di pensarci." Gli faccio notare alzando leggermente la montagna di documenti che tengo in braccio.
"Fidati, presto non te ne dovrai più occupare tu."
"Capisco che per te sia un duro colpo voler vedermi cadere, ma in realtà salgo solo." Gli rispondo con una finta faccia da persona dispiaciuta.
Ci guardiamo solo come se ci fossimo solo noi al mondo, e anche male.
Mi ricompongo per prima: "Cosa fai di bello?" Chiedo con un sorriso falso.
"Lavoro."
"Bene, allora continua." Gli dico per poi andarmene.

Visto che non posso lavorare in salone, decido di lavorare in giardino.

Non sono passati nemmeno due minuti che in giardino compare Teresa che spettegola con le sue dame da compagnia i fiori che le regalerà Newt, convinta... Io so perfettamente chi le regalerà dei fiori: Noemi e non credo glieli darà per affetto.
So già che non riuscirò a concentrarmi più, tanto vale fare una merenda con il pesce che mi sono portata dietro, in realtà è pesce insieme a riso e verdure e devo dire che è buonissimo.
"Quindi il tuo passatempo è quello di origliare e mangiare pesce?" Mi chiede di colpo Sebastian rubandomi un pezzo di pesce e riso.
"Avrei una definizione perfetta da darti, ma non vorrei risultare volgare." Affermo.
"Sai stavo pensando che potremmo continuare quello che stavamo facendo in camera mia." Mi propone e io lo guardo come se avesse tre occhi.
"Ho cose più importanti da fare, e tu non dovevi per caso lavorare?"
"Sto facendo una pausa." Dice mettendomi una mano sul fianco e avvicinandomi a lui.
"Non ricordavo fossi così attraente." Continua.
Signore e signori vi presento Sebastian un play boy a tutti gli effetti.