Il regno oscuro

13 - In mezzo

Sto correndo, così tanto che per poco non vado a terra.

Raggiungo il retro del castello mi allontano un po', e proprio come sapevo trovo Frank aspettarmi con la spada sguainata.
"Salve comandante." Saluto Frank.
"Sua maestà." Mi risponde inchinandosi.
"Come mai tanta ansietà?" Chiedo guardando la sua spada.
"Ah mi perdoni se le ho arrecato dubbi sui miei fini, ma temevo che arrivasse qualcun'altro." Detto questo rimette la spada al suo posto.
"Non si preoccupi."
"Ha per caso pensato alla mia proposta?"
"Certo che sì Monsier." Rispondo tirando fuori dalla mia giacca una cartina.
"Questa è la mappa delle segrete reali, in cambio voglio potere su tutti i territori feudali d'Inghilterra." Affermo.
"Va bene, vostra maestà, è un piacere fare affari con voi." Mi risponde dandomi tutti i documenti.
"Oh, il piacere è tutto mio." Nel mentre lo infilzo con la spada.
Lo lascio cadere e mi ritiro dentro il castello.

Per poco un cavallo non mi ha travolto.
"Hey!" Urlo addosso a Francesco "Incivile del cavolo!"
"Vuoi una camomilla? Sai, stai sfondando i timpani al mio cavallo."
"Sarai sconvolto a saper che non me ne frega nulla." Commento per poi entrare al castello, la guerra si è già placata, tranne qualche cavaliere più in là.

Vado in cucina e trovo Angelica intenta a intagliare delle pere.
"Che stai facendo?" Chiedo.
"Sto tagliando delle pere." Ma non mi dire.
"Intendo, perché?"
"Non posso?" Mi chiede con tono perplesso.
"Ma... Ok, è che sono meglio le mele che le pere, ma va bene." Alzo le mani e me ne vado, che è meglio.

"Emily, devo studiare." Dico con il libro di scienze in mano.
"Anche io."
"Allora studia!"
"Sono venuta da te per parlare di come sono stata brava a ferire Tom, e tu mi mandi via?" Mi chiede offesa.
"Appunto, ferito mica ucciso." Le ricordo.
"E che cambia? Mica voglio essere nominata Regina assassina, non è nel mio destino." Mi spiega.
"Il destino non esiste, è solo per le persone che hanno bisogno di credere in qualcosa più potente di loro, il mio me lo sono scritta da sola."
"Che poeticità." Mi prende in giro Emily.
"È l'alcool."
"Dici?"
"Tutti i più grandi poeti sono alcolizzati, ricordatelo." Il mio obbiettivo è arrivare dove nessuno se lo sarebbe mai aspettato.
Sul trono del mondo.