Quattordici.

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Sono passati quattro giorni dalla lite di Nate ed Emily. Le cose tra loro sono molto incasinate. Nate si è lamentando del fatto che lei gli abbia mentito, dicendogli che voleva andarci piano con lui, e subito dopo Nate l'ha vista mentre si baciava con Cameron.

Ora sono con Sam, nella sala prove della scuola. Abbiamo lavorato sulla canzone giorno e notte. Abbiamo passato quasi tutti i giorni, Fino ad ora insieme. Nash ha iniziato a stancarsi perché ero sempre con Sam a lavorare sulla canzone, avrebbe preferito stare con me che con Laila.

-E se tipo reppassi il ritornello?
Annuisco.
-Tipo.. Oh Nena, don't miss anything.
Canta, reppando.
Annuisco.

-Si, mi piace.
-Quindi il ritornello è mio?
Chiede. Annuisco.

-Dai prova, canta.
Dice.

-No, Sam, ti prego.
Metto le mani in faccia.
Lui afferra le mie mani e le toglie dalla faccia.

-Holland, ci sono solo io, non fai figure di merda. E pure se fossi stonata, cercheremo di aggiustare la cosa con altri toni. Andiamo.

Dice, guardandomi dritta negli occhi.
Sospiro e inizio a cantare, quasi sussurrando.

-Alza la voce.
Dice.
Sospiro nuovamente, e ricomincio con la strofa, questa volta con voce più alta.

Muove la testa a ritmo mentre io canto. Quando finisco la strofa, lui mi guarda e sorride.

-Faccio schifo, vero?

-No, per niente.
Mi guarda negli occhi e sorride.
-Dai, rifalla.

Dopo il suo "no, per niente", mi sono sciolta un po' e ora, riesco a cantare più liberamente anche se la mia voce non è il massimo.

Dopo un pomeriggio di prove, decidiamo di avere la serata libera e, magari di avere anche la giornata di domani libera.

-Che fai più tardi?
Chiede, mentre apre la porta dell'aula.

-Credo che andrò da Nash.
Sbuffa. Entrambi usciamo.

-Lo sto trascurando un po' e, non mi sembra giusto.
Saliamo le scale.

-Lui ti sta usando.
Dice.

-Ah giusto, tu sei esperto su queste cose, quindi dovrei fidarmi.
Lui ride.

-No, semplicemente, conosco Nash. So quand'è realmente innamorato o quando sta usando qualcuno per avere quello che vuole.

Saliamo ancora un piano.

-Io mi fido di Nash. So quello che faccio.
Lui alza le mani.

-Fa come vuoi. Ma non dirmi di non averti avvisato.

Dovrei fidarmi?

-E sentiamo, cosa dovrei fare?
Chiedo. Arriviamo davanti la porta della mia camera, e lui ci si poggia contro.

-Prima cosa: lascialo.
Sorrido.

-Ti piacerebbe.
Lui ride, mente io apro la porta.

-No, seriamente, lascialo. Anzi no!
Dice alzando un dito.
-Prima tradiscilo con qualcuno, e poi lascialo. Ti faccio vedere che se ne strafotte.

Rido.

-Ti giuro, tradiscilo.
-Perché dovrei?
Chiedo.

-Perché lui lo sta facendo.
Alzo un sopracciglio.

-Non è vero.
Dico seria.

-Andiamo, sta con Laila nel progetto, è tutti sanno che quella salta addosso ai ragazzi come se niente fosse. O almeno, io lo so.

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