Cinquantatré.

1.8K 150 91
                                    

Leggete la N/A alla fine del capitolo! :* 

Sam's POV.

Sono qui, in ospedale, e non faccio altro che pensare a Holland; sono passati due giorni e non faccio altro che pensare che prima poi si sveglierà dal suo coma.

Non faccio altro che stare sveglio tutta la notte, tutto il giorno, non faccio altro che prendere caffè.
Sono ancora seduto sulla stessa poltrona di due sere fa, mi sono solo alzato solo quando mi hanno detto di uscire, poi sono rimasto qui, sempre, insieme alla madre, che è davvero preoccupata.

I dottori non ci hanno ancora fatto sapere niente dalle analisi ed io continuo a pensare e ripensare che è colpa mia se si trova in queste condizioni.

La scena si ripete nella mia mente: il motore che caccia fumo nero e lei che rotola su se stessa fino ad andare a sbattere su un masso, io non capisco perché cazzo in una lista da corsa ci siano i massi.

La porta della camera si apre e da lì entra Emily che è rientrata dal suo spuntino.

Come cazzo fa a mangiare? A me lo stomaco si è andato a fottere.

-Come sta?
Chiede.

-Sta come stava venti minuti fa, Emily.
Dico scontroso senza rivolgerle alcuno sguardo.

Si avvicina ad una delle sedie e ne prende una, affiancandola a quella di Cristine e sedendoci accanto.

Sussurrano qualcosa tra loro e vedo Cristine che singhiozza qualche lacrima.

La porta si apre nuovamente e da lì entra un dottore sulla cinquantina.

-Allora?
Chiedo impaziente.

-Abbiamo analizzato le analisi.
Inizia osservando il foglio; Cristine si alza e gli va vicino, io faccio lo stesso.

-Sua figlia sta bene a livello fisico, ma porta qualche problema cranico..
Dice osservando Cris.

-Quale?
Chiede quasi sussurrando.

-Un'amnesia totale.
Dice. Cristine si porta subito il fazzoletto al naso.

Non ci credo.

-Che significa questo? Che non ricorderà niente? Che non saprà più chi siamo?
Quasi lo interrogo.

-Mantieni la calma giovanotto, e comunque si.. Holland ricorderà qualcosa ma vagamente.. ma la sua amnesia è temporanea, quindi potete stare tranquilli. Dovrete solo farle ricordare delle cose per un periodo, poi i suoi ricordi torneranno tutti.
Ci accerta.

Cristine annuisce.
-La ringrazio dottore.
Dice e il dottore le sorride, poi esce.

Come cazzo farò ora?
Non si ricorderà di me.

-Che ha intenzione di fare Cristine? 
Chiede Emily, la signora si siede accanto a lei e sospira: -Purtroppo, ora non possiamo fare proprio niente, ci tocca solo aspettare.

Mi rivolge uno sguardo, poi forza un sorriso.

[...]

Come gli ultimi tre giorni, passo il pomeriggio in ospedale, verso le cinque e qualcosa sono passati Oliver, Kian e Nash a vedere come sta, in più ora c'è Chad, che consola sua madre. 

Non ho rivolto parola a nessuno, tranne a mia madre che non ha fatto altro che chiedermi come stessi, e come sempre, le ho mentito dicendole che sto bene. 

Cristine non fa altro che parlare con Chad e poi guardarmi, parla e mi guarda, mi guarda e parla. 

-Hey amico.
Mi volto e vedo Nate poggiarmi una mano sulla spalla.

grenade || s.wDove le storie prendono vita. Scoprilo ora