Diciannove.

2.7K 210 44
                                    

Quando ci all'ontaniamo l'uno dall'altra, lui mi sorride e mi prendere la mano.

Scendiamo dal palco e andiamo a metterci tra la folla. Incontro Kian, di nuovo.

-Non sapevo stavate insieme.
Ha un sorriso deluso.

-Già, nemmeno noi.
Dice Sam, mi trascina via, non ho avuto nemmeno il tempo di dire qualcosa a Kian.

Ci sediamo, mentre aspettiamo che finiscano tutte le presentazioni.

Giocherella con le mie dita, mentre io sono seduta accanto a lui, con la testa poggiata sulla sua spalla.

-Quindi, è per questo che eri incazzata.
Dice ridacchiando.

-Che intendi?
Chiedo.

-Intendo dire, che ti piaccio già da un po'.
Rido.

-Non sapevo nemmeno io di provare qualcosa per te. Anzi, pensavo fosse impossibile.

Alzo la testa dalla sua spalla, e lui mi guarda negli occhi.

-Io sapevo di provare qualcosa per te. Ma non l'avrei mai ammesso, fino ad ora.

Sorride e si avvicina.

-Fino ad'ora.
Ripeto e lui mi stampa un bacio.

-Quindi, nè Kian, nè Nash ora potranno averti.
Sorride.

-Ah si?

-Be' ovvio. Sei la mia ragazza.
Sorrido.

-Io peró, non ho sentito nessuna proposta.
Ridacchio, perché so che ciò che sto dicendo è solo per farlo incavolare.

-Ti serve una proposta per capire che sei mia?
Rido.

-No, non mi serve.
Dico.

Le presentazioni sono quasi finite, passiamo gli ultimi dieci minuti a parlare, finché il prof. non richiama tutti vicino al palco.

Io e Sam ci avviciniamo.

-Bene ragazzi, devo dirvi che c'è stato un pareggio tra due coppie.

Bene. Mancava solo il pareggio.

-Le coppie che andranno a Londra sono..

Rullo di tamburi.

-La prima coppia è, Nash Grier e Laila Queen.
Tutti applaudono mentre Nash e Laila salgono sul palco vicino al prof.

Spero con tutto il cuore di vincere, ma spero anche di non dover dividere l'hotel con quei due.

-La seconda coppia, ad andare a Londra, sarà..

Ancora un rullo di tamburi.
C'è l'ansia che mi fa venir il mal di stomaco e anche se non ho mangiato niente, mi sento male.

-Sam Wilkinson e Holland Anderson.

Non è vero.
Sto sognando.

Mi volto verso Sam che mi abbraccia.

-Andremo a Londra.
Dice entusiasta.

Io ancora non ci credo.
Sorrido e annuisco.

Ci avviciniamo al palco e una volta finito le presentazioni, il prof ci chiede di seguirlo nel suo studio.

-Bene ragazzi, dopodomani mattina partirete.

Ci porge dei biglietti.

-Questi sono i vostri biglietti, pagati. All'aereoporto ci sarà un amico che vi porterà fino in hotel, anche quello pagato. Le stanze sono due, formate da due letti ciascuna.
Rivolge uno sguardo a Nash e uno a Sam.

-Mi raccomando.
Dice con tono duro.

-Stia tranquillo prof.
Dice Sam.

-Tornerete mercoledì prossimo.
Oggi è lunedì.
Quindi giusto una settimana.

Annuiamo.

-Passaporti, carte di edentità, e soldi se avete qualcosa da comprare o da fare in serata.
Annuiamo ancora una volta.

-Niente alcol.
Avverte fissandoci.

-Ragazze, siete voi responsabili se i due ragazzi qui presenti bevono.
Io e Laila annuiamo, Sam sbuffa.

-Possiamo andare?
Chiede Nash.

-Mercoledì mattina, qui alle 6.30 am. Non più tardi.
Annuiamo un'ultima volta e usciamo da lì.

-E quindi, andremo a Londra insieme.
Dice Nash alle nostre spalle.

-A quanto pare.
Dico voltandomi. Nash mi rivolge uno sguardo.

-Ci sarà da divertirsi, allora.
Mi guarda da capo a piedi. Sam mi stringe la mano.

-Tranquillo Wilkinson, ho già qualcuno.
Dice mettendo un braccio sulle spalle di Laila.

Entrambi se ne vanno e io Sam andiamo in camera sua.

-Quel Grier mi inizia a stare sul cazzo.
Dice stendendosi sul letto.

-È antipatico da quando vi siete picchiati.
Dico camminando per la stanza.

-Vieni un po' qui.
Dice, mi avvicino e mi tira, facendomi cadere sopra di lui.

Sorrido.

-Non vedo l'ora di andare a Londra.
Dice contro le mie labbra.

-A chi lo dici.
Dico, lui mi stampa un bacio. Poi mi ribacia, questa volta con più passione e ci mette anche la lingua.

Metto le dita tra i suoi capelli e lui mi stringe a se.

Si volta ed io finisco sotto di lui.
Continua a baciarmi.

-Meglio andare a dormire.
Dice ed io annuisco.

Si alza e mi prende al mano.

Usciamo fuori dalla sua camera e insieme ci avviamo verso la mia.

Una volta fuori la mia porta, mi appoggio al muro.

-Buona notte, bimba.
Dice Sam, lasciandomi un bacio sulle labbra.

Lo so, è presto dire.
Ma le sue labbra sono qualcosa di stupendo.

-Notte Sam.
Dico contro le sue labbra.
Lui sorride.

Busso alla porta ed Emily apre.
Sam mi sorride e se ne va, io entro.
Emily è entusiasta.

-Quindi state insieme?
Chiede sorridendo.
Annuisco.

Lei mi salta praticamente addosso.

-Benvenuta nella famiglia Wilkinson, cognatina.
Rido.

-Andrete anche Londra insieme!! Cavolo sono felicissima!

Rido ancora di più.
Mi fa piacere che Emily abbia preso la cosa bene e non "la mia migliore amica è la fidanzata di mio fratello, blah".

-Devo dirti una cosa.
Dice Emily.
Annuisco.

-Nate mi ha baciata.

Oh mio Signore.

grenade || s.wDove le storie prendono vita. Scoprilo ora