Venti.

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-Da' a me la borsa.
Dice Sam prendendosi la borsa tra le mie mani.

Non sopporto il fatto che debba portare due borsoni. Le mani le ho ancora.

-Tranquillo, la porto io.
Sorrido.

-Bimba, dammela.
Sbuffo.

-Solo perché sono le sei e mezza e ho sonno.
Dico e gliela passo. Mi stampa un bacio sulla guancia e scendiamo fino ad arrivare allo studio del professore.

Lui, Laila e Nash sono fuori lo studio ad aspettare solo noi.

Sam poggia le borse per terra.

-Quando si parte?
Chiede.

-Dovete solo uscire fuori dal cancello, c'è un taxi che vi aspetta e che vi porterà all'aereoporto.

Sam riprendere le borse e insieme a quei due usciamo fuori. Caricano i bagagli nel cofano e partiamo.

In poco arriviamo in aeroporto, e dopo tutto il casino per salire su un aereo, siamo sopra di esso.

I posti assegnati sono nella stessa fila, noi stiamo dietro Nash e Laila.

Poggio la testa sulla spalla di Sam. Intreccia la sua mano con la mia e mi bacia la fronte.

-Ho portato qualcosa di importante che potesse servirci.
Sussurra al mio orecchio, ridendo.
Gli do una piccola gomitata e rido anch'io.

-Non succederà.
Dico e mi volto verso di lui, facendo sfiorare le nostre labbra.

-E chi te lo dice?
Sorride.
Gli stampo un bacio, ma sono ancora vicina.

-Io.
Sorrido.

-Vedremo.
Dice e mi bacia.
Mi attira più vicino a lui.

-Non vedremo proprio niente.
Dico scherzando, e mi volto verso il finestrino.

Poggia il suo mento sulla mia spalla e si avvicina sempre di più, per poi lasciarmi piccoli baci sul collo.

-Non mi convincerai.
Dico ridendo e spostandomi.

-Non cerco di convincerti.
Ride.

Che sorriso, aiuto.
Lo abbraccio.

-I passeggeri sono pregati di allacciarsi le cinture per il decollo.

Dice la voce parlante.
Ci attacchiamo le cinture e l'aereo inizia a prendere la rincorsa per poi decollare.

Una volta sopra le nuvole, slaccio la cintura e mi siedo scomposta.

-Vuoi qualcosa da mangiare?
Chiede Sam.

Le hostess stanno già passando per i passeggeri con i loro carrelli.

-No no.
Dico.

-Io prendo un bottiglia d'acqua.
Dice alla hostess.
Lei gliela passa.

Noto uno sguardo da parte della hostess e Sam, ricambia?

-Pensandoci, io prendo un caffè.
Dico scontrosa.

Lei mi fulmina con lo sguardo e mi passa il caffè, Sam paga e lei va via.

Mi volto a guardare il finestrino e le nuvole fuori.

-Cosa c'è?
Chiede Sam.

-Niente.
Dico fredda.

-Sicura?
Mi cinge i fianchi con le braccia.
Mi sposto leggermente, infastidita dal suo comportamento.

-Sicurissima.
Mi bacia la guancia.

grenade || s.wDove le storie prendono vita. Scoprilo ora