Cinquantuno.

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-Tieni cara, prendi questa, ti farà sentire meglio per la cena di sta sera.
Dice Lori, passandomi una pasticca che credo serva a far scendere la febbre.

Da quando sono arrivata qui, Sam è stato tutto il tempo giù ad aiutare Lori con la cena. Tra non molto arriveranno tutti e in più, Lori ha voluto che venissero anche Chad e i figli, insieme a mia madre.

Non sono molto entusiasta per l'anno nuovo, non ho un bel presentimento per questo.

-Tua madre mi ha chiamato, ha detto che saranno qui il prima possibile.
Dice sorridendo.

Le passo il bicchiere con l'acqua, la quale mi ha aiutato a far scendere la pillola giù.

Le sorrido.

-Sam mi ha detto tutto.
Dice con dispiacere.

-È ancora arrabbiato?
Chiedo.

-Non è arrabbiato, è nervoso.
Dice ed io annuisco.

"Se ti ama, capirà"
Le parole di Nash mi tornano in mente, e l'unica cosa a cui riesco a pensare è alla reazione di Sam.

Non mi ha capita per niente. Quindi questo significa che non mi ama?

La porta della camera è aperta, vedo un'ombra e subito dopo compare Sam sullo stipite della porta, con le mani nelle tasche.

Lori si volta verso di lui e poi guarda di nuovo me.

-È meglio che vada, devo finire di preparare delle cose.
Si alza dal letto e prima di andare, mi lascia un bacio in fronte.

Sam entra e chiude la porta, subito dopo che Lori esce, poi si viene a sedere sul letto e ha lo sguardo fisso al pavimento e ha le mani incrociate.

È lui a rompere il silenzio che si presenta imbarazzante tra noi.

-Mi dispiace per prima.
Dice.
-Non avrei dovuto reagire in quel modo.

Guardo in basso e il mio sguardo incontra solo delle coperte marroni.

Si volta verso di me.
-Davvero Holland, mi dispiace, il fatto è che .. non riesco ad accettarlo.

-Puoi benissimo farlo come l'ho fatto io.
Dico.

Lui intreccia ma sua mano con la mia e con il pollice la accarezza.

-Potrei farlo se solo mi fidassi di lui.
Dice.

-Perché non provi a parlagli questa sera?
Gli suggerisco.

-Sei matta? Potrei finire per picchiarlo e rovinare la serata!
Dice.

-Almeno provaci, guarda il suo cambiamento, per favore.
Dico incontrando il suo sguardo.

-Fallo per me.
Dico quasi sussurrando.
Chiude gli occhi e poi li riapre.

-Okay, lo faccio solo per te.
Dice.

Si avvicina.
-Sam, è meglio di no.
Dico.

-E perché?
Dice assumendo una smorfia.

-Potrei mischiarti, quindi no.
Dico e lui sbuffa.
-Ma dai!
Dice lagnandosi.

-No.
Ripeto.
Lui annuisce e alza le mani come segno di resa.

-Almeno lasci che ti abbraccia?
Sorrido e annuisco.

Mi avvolge in uno degli abbracci che solo Sam sa dare per poi lasciarmi un bacio in fronte. 

-Se ti va di cambiarti per dopo, dico ad Emily di prestarti qualcosa.

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