Trentadue.

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Sono passati due giorni da quando io e Sam ci siamo lasciati definitivamente.

Cosa farò dopo le lezioni?
Andrò a parlare con Laila e, se servirà, ci prenderemo anche a capelli.

Oliver non mi ha più richiamato e onestamente, mi piacerebbe tanto sentire la sua voce di nuovo.

Entro in classe e mi siedo al mio solito posto.

Il mio cellulare vibra e prima che entra il prof controllo chi sia. È un messaggio di Kian.

"Ci vediamo a pranzo, fatti trovare al solito tavolo."

Sospiro.
Kian è un ragazzo davvero dolce e simpatico, ma a volte mi da fastidio con i suoi atteggiamenti e con le cavolate che dice.

E se gli dessi una possibilità?
In fondo, io e Sam ci siamo lasciati e ora posso fare quello che voglio, no?

No, meglio di no.
Sembrerei chi veramente non sono.

Il prof entra e inizia con la sua lezione di Biologia.

Spero solo che quest'ultima ora passi in fretta, poi devo prendere a capelli quella stronza.

[...]

Finalmente l'ultima ora è finita.
Mi precipito fuori dalla classe e inizio a cercare Laila.

Nei corridoi non c'è.
In cortile nemmeno.

Dove può nascondersi una troia?

Non ne ho idea.

Mi avvio alla mensa, non voglio deludere Kian.

È lì, seduto al solito tavolo.
Ignoro completamente il suo sguardo, che mi squadra da capo a piedi, e vado direttamente da Kian, che è dall'altra parte del tavolo che scherza con Nate, Emily, e gli altri.

-Hey.
Dico forzando un sorriso.
Emily mi abbraccia immediatamente, Nate mi fa un segno con la testa e Kian mi stampa un bacio sulla guancia.

-Ti va di stare più in pace?
Mi sussurra Kian.

Okay, mi sento in soggezione.

Noto Laila vicino la finestra, che scherza e accanto a lei c'è Nash, che le tiene un braccio intorno al collo.

Ignorando la domanda di Kian, vado verso di lei e mi ci piazzo davanti.

-Scusa che vuoi?
Chiede con fare antipatico.

-Ti devo parlare.
Dico incrociando lei braccia.

Lei ridacchia e lentamente si alza.

Mi sento afferrare il polso.

Fa che sei tu, ti prego.

Mi volto.
-Che hai intenzione di fare?

-Kian, perdonami.. Devo parlare con Laila.

Gli dico allontanandomi seguita da Laila.

Usciamo dalla mensa e ci mettiamo allo stesso posto dove lei mi minacciò la prima volta.

-Allora, che vuoi?
Incrocia le braccia e sbuffa.

-No dico, ora sei contenta?
Incrocio le braccia nuovamente e assumo un'espressione seria.

Lei ridacchia.

-Ovvio che sono contenta. Era tutto ciò che volevo. Ah no, quello che volevo è Sam, e ora lo avrò.
Alzo un sopracciglio.

-Io.. Seriamente, io non capisco. Cos'è Sam? Un premio Nobel per chi scopa meglio?

-Be', se si può definire così.
Scuoto la testa.

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