Ventuno.

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Dato che sono solo le undici del mattino, io e Sam decidiamo di girare un po' per il centro di Londra.

Dopo la doccia ho asciugato i capelli mentre Sam si è vestito.
Dopo averli asciugati mi sono vestita anch'io e mi sono fatta il mio solito make-up e, ho legato i capelli in una coda di cavallo.

Siamo scesi e abbiamo consegnato le chiavi alla hall.

Ora stiamo camminando, entrambi con un gelato tra le mani.

Ci sono molti negozi d'abbigliamento e alcuni di intimo.

Entriamo dentro da Tezenis.
Noto alcuni reggiseni in tinta unita che mi piacciono tanto. Soprattuto uno in blu. Sono push-up, mi piacciono.

Sam sbuffa. Il suo sbuffare mi diverte.

-Perché non provi questo?
Mi volto e tra le mani ha un vestitino da notte corto di pizzo nero.

Inarco un sopracciglio.
Prendo quella cosa tra le mani e poi gliela butto in faccia.

-Mai.
Dico ridendo.
Lui la posa.

-Peccato.
Continuiamo a camminare.

Prendo quel reggiseno blu di prima e avviso Sam che lo vado a provare.

Entro nello spogliatoio e lo provo.

Mi va a pennello.
Rimetto il mio intimo ed esco fuori per pagarlo.

Sam sta seduto su uno dei divanetti ad aspettarmi, mentre parla con una cassiera.

Onestamente, già mi sono rotta il cazzo.

Aveva ragione quando mi ha detto "sono loro che c'è lo vogliono", eccome se ce lo vogliono.

Tutti vicino al mio ragazzo.
Mi avvicino alla cassa, ignorando quella scena e pago.

Mi volto e trovo Sam accanto a me.
Lo ignoro ed esco fuori dal negozio.

-Hey Hey, ferma.
Mi prende il polso.

-Avrei pagato io, se mi avessi chiamato.
Dice, rivolgendosi al reggiseno.

-Eri troppo impegnato.
Dico voltandomi e iniziando a camminare.

-Andiamo bimba, non di nuovo.
Dice quasi ridendo.
Lo ignoro e continuo a camminare.

Entriamo in un bar.

-Vado in bagno.
Dice Sam.
Lui si allontana, ed io mi avvicino al bancone per prendere un bicchiere d'acqua.

-Prego.
Dice il cassiere.

-Un bicchiere d'acqua, per favore.
Lui mi sorride ed io ricambio.

-Non sei di qui, vero?
Mi chiede.
-Si nota dall'accento.
Annuisco.
-Sono Americana.
Sorrido e lui fa lo stesso.

-Per quanto rimani?
Mi chiede.

-Una settimana.
Noto Sam uscire dal bagno.

-Oh, se non sei con nessuno, potremmo incontrarci.
Dice.

-Incotrare chi, cosa, quando?
Mi volto. Sam.

-Sono con lui.
Dico indicando Sam.
Sam mi mette un braccio intorno alle spalle.

-già, è con me.
Dice duramente.

Saluto il cassiere con la mano ed esco dal bar, mi libero dalla presa di Sam.

-E quello cos'era?
Mi volto.

-Cosa?

-L'hai fatto apposta. vero?
Faccio una smorfia.

grenade || s.wDove le storie prendono vita. Scoprilo ora