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I testimoni li aveva, i documenti al tribunale dei minori li aveva ottenuti, mancava solo un buon avvocato che la aiutasse a prepararsi.

Però, prima di tutto, aveva allenamento. Salì con Miguel nell'auto di Johnny e si trascinò dietro la sacca con le scarpe di ricambio.

«Oggi vi preparerete per le gare di abilità. Che ne dite?» chiese l'uomo, sorridendo e lanciando uno sguardo allo specchietto retrovisore.

«Sì! Io spacco le tavole!» si propose subito, immaginandosi in una perfetta coreografia.

«Sicura? Ci sono anche le armi!»

«Oddio! Che armi?» chiese Miguel, senza darle tempo di rispondere.

«Ve ne parlerò insieme agli altri» sorrise il Sensei.

«Sì, sono sicura. Con le armi non posso fare i salti, non avrebbe senso aver penato tanto nel migliorarli?» riprese il discorso Viviane.

«Così sia...Raven le tavole!»

«Grazie!» batté due volte le mani, come fanno le bambine quando sono felici.

«Da quella parte per le gare di abilità, chi fa solo combattimento di là» ordinò Johnny una volta illustrate le possibilità.

Viviane, Alitosi, Davino e Miguel si spostarono a destra, mentre gli altri raggiunsero la sinistra e iniziarono a riscaldarsi.

«Tu cosa vuoi fare?» chiese Savona, curiosa. Viviane la adorava, ma non mancavano le volte in cui la trovava assillante.

«Le tavole» sorrise cortese.

«Mi ha insegnato una vecchia amica» aggiunse, ricordandosi di Aisha.

«Bello! Voglio farlo anche io! Puoi insegnarmi?» chiese la ragazzina.

«Beh...sì...ma...va bene» acconsentì AA fine, un po' delusa. Voleva essere l'unica a farlo...

Spaccare lastre di cemento sarebbe stato più utile come allenamento. Chiese di poterlo fare bendata, quindi le fu concesso.

«Tu non lo hai mai fatto, quindi te lo sconsiglio. Però Aisha diceva "il segreto è fare dei buchini sulla benda"» raccontò a Davon, con un sorriso nostalgico.

«Aisha era geniale! Nessuno se ne accorgerà e sembrerà tutto più figo!» commentò l'altra, con un sorriso a trentadue denti.

«Sì. No, non mettere così la mano o ti farai male. Guarda» la corresse Viviane, mostrandole il movimento corretto.

«Tutto bene?» chiese Miguel, notando un velo di malinconia sugli occhi.

«Uhm...diciamo...volevo fare solo il le tavole...scusate, sembro una bambina» ammise, guardandosi le unghie.

«Fai i nunchaku, sono liberi» propose Johnny, alzando le spalle.

«Volevo le tavole anche per Aisha...non posso fare due cose?» si informò, pronta a tutto.

«Sì, non c'è una regola che lo vieta» annuì Johnny.

«Beh, allora farò anche quelli. Ma devi insegnarmi privatamente, o Davon vorrà fare come me. La adoro, ma sembra un pulcino» spiegò. Gli altri due scoppiarono a ridere come se avesse detto chissà cosa.

«Va bene» rispose Johnny senza riuscire a smettere di ridere.

Studiare a lavoro non era la cosa migliore, ma era l'unica possibilità. Tanto durante la settimana entrava poca gente, il pieno era di sabato e domenica.

Staccò gli occhi dal quaderno quando sentì tintinnare lo scacciaspiriti sopra la porta.

Notò che a entrare era una ragazza molto familiare, ma non le veniva in mente il nome.

«Viviane? Lavori qui?! Allora puoi farmi uno sconto!» le sorrise. A quel punto ricordò il nome. Piper, la ex di Moon.

«Piper! Non posso farti sconti, mi spiace...politica del negozio...» sorrise, posando una penna per tenere il segno.

«Ti serve qualcosa in particolare?» aggiunse, senza staccarle gli occhi annoiati di dosso.

«È il compleanno di una con cui mi sento...volevo una cosa speciale, un profumo, non so...» spiegò, indecisa, vagando tra gli scaffali.

«Allora, c'è il profumo al mandarino e menta! È spaziale!» propose, avviandosi verso lo scaffale e afferrando un tester.

«È buonissimo! Però ci aggiungerei altro...»

«Maschera idratante all'aloe vera al profumo di acqua di mare?»

«Perfetto! Mi fai un pacchetto?...»

Sistemò tutto e le porse il sacchettino, poi batté il prezzo sulla cassa e, dopo che Piper ebbe pagato, le passò lo scontrino. A quel punto notò la maglia.

«Vai al cobra Kai?»

«Puoi scommetterci! Le divise sono stupende!» annuì, con un gran sorriso soddisfatto.

«Perché chiedi?»

«Così...» alzò le spalle.

Ecco, adesso le sarebbe toccato affrontarla...

Guys! Ho da fare 3 Power point!
Oggi è successa una cosa stupenda: ieri avevo prestato il dizionario di latino a una ragazza più piccola che era disperata perché lo aveva scordato. Oggi è venuta ad appoggiarlo sulla cattedra perché non era sicura fosse mio e ha lasciato un post-it con scritto: alla persona fantastica che me lo ha prestato, Grazie!
Giuro, mi si è sciolto il cuore...



Wings -bird's souls sequel-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora