41 - LARISSA

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"Guardate. C'è Mia con la sua nuova conquista," osservò Verena, indicando davanti a sé con un cenno del mento.

"È il terzo ragazzo che cambia dall'inizio dell'anno," ricordò Emma.

"È proprio una zoccola," decretò Verena, scuotendo il capo.

"Oh, piantatela," sbottai. "Se Mia fosse un maschio e noi dei ragazzi, adesso lo staremo applaudendo per le sue conquiste."

"Ma lei è una ragazza," esclamò quasi sconvolta Emma, senza afferrare il nocciolo della questione.

"Sì, lo so. Grazie, Emma," risposi, cercando di sorridere. "E, quindi? È una ragazza e deve arrivare vergine al matrimonio?"

Era chiaramente una domanda retorica, ma quando mi accorsi che le mie amiche ci stavano seriamente riflettendo, non potei far altro che scuotere la testa.

"Oh, lasciate perdere," conclusi, agitando la mano come a voler scacciare questi pensieri troppo complessi dalle loro menti ottuse.

Ogni tanto tanto mi sorprendevo che potessi ancora essere amica di quelle due oche. Contavo che Chris sarebbe tornato per salvarmi, ma sembrava che si divertisse a lasciarmi alla mia tortura.

"Dove diavolo si è cacciato, Chris?" esclamai, guardando verso il bancone del buffet.

"Non era andato a prendere qualcosa da bere?" chiese Verena.

"Già, ma dove? Direttamente dalla sorgente, sulle Alpi? Al bancone non lo vedo. Vado a cercarlo."

Mi allontanai, tirando un sospiro di sollievo a lasciarmi alle spalle quelle inutili chiacchiere.

Al bancone Chris non c'era, ma ci trovai qualcun altro che si guardava in giro con confusione.

"Non sarà mica sempre così difficile per te scegliere cosa mangiare."

"Non mi aspettavo di incrociarti vicino a un buffet, principessa," replicò Cora.

"Stavo cercando Chris," tagliai corto. Mi aveva già annoiata.

"Anch'io sarei scappata piuttosto che trascorrere la serata con te."

"Se non altro io non ho scaricato il mio cavaliere per un altro durante il ballo."

"È stato Lapo a farsi avanti e Milo aveva detto che andava bene," sbottò Cora visibilmente alterata. "E, comunque, ero proprio venuta a vedere che fine avesse fatto."

"State cercando i vostri due cavalieri?"

Io e Cora ci voltammo insieme. Nico era apparso silenziosamente alle nostre spalle. Quel ragazzo riusciva sempre a inquietarmi. Arrivava sempre senza che mi accorgessi della sua presenza.

Indossava un farfallino bianco su una giacca grigia come l'espressione del suo volto.

"Sì, li hai visti?" chiesi.

Nico prese un piattino e iniziò a servirsi di stuzzichini al bancone.

"Allora?" insistetti.

"Ho visto Chris e Milo andare al bagno," disse, infine, indicando la porta poco oltre.

"Quanto tempo fa?" chiese Cora.

"Non lo so. Non sono stato qui a cronometrarli."

"Conoscendo Milo, si sarà perso anche per raggiungere i bagni," commentai.

"Guarda che anche Chris non è ancora tornato," esclamò Cora. "Forse è successo loro qualcosa."

"Sicuramente. Magari Milo è precipitato nella tazza del gabinetto e adesso Chris sta cercando di salvarlo."

L'amore è abbastanza?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora