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Aprii prima un occhio e poi un altro e mi resi conto che probabilmente avevo dormito davvero tanto, perché mi sentivo riposata come mai prima.

Mi stiracchiai e sorrisi, istintivamente: mi sentivo davvero bene.

Strabuzzai però gli occhi, in un misto tra sorpresa e sconvolgimento, quando notai che non ero sola, nel mio letto.

"Buongiorno, Pinocchio" 

Quella era Serena, senza ombra di dubbio.

"Buongiorno, Serenella – le dissi, con la voce ancora nel mondo dei sogni – ma che ore sono?"

"Tranquilla, sono le 10, ma oggi è giorno di riposo per tutti – mi rasserenò – dormi ancora un po' se vuoi"

Scossi la testa, tirandomi su con il busto ed appoggiandomi con la schiena alla testiera del letto.

"Ma che..." riuscii a dire solo quello.

"Eravate molto carini ieri sera – spiegò, alludendo al fatto che non fossi sola nel mio letto – non ho voluto svegliarvi, anche se Carola diceva che sarebbe stato meglio farlo" concluse, alzando gli occhi al cielo.

Era difficile convivere con le mie compagne di stanza: Serena team Christian e Carola team Luca.

"Questa l'hai messa tu?" chiesi, indicando la coperta posata su me e Christian.

Lei annuì, sorridendo.

"Che dolce, Serenella" le dissi, commossa.

"Cos'è questo casino?" chiese Christian, affianco a me, infastidito.

"Vi aspetto di là per la colazione" disse poi Serena, dirigendosi verso la porta della nostra camera, strizzandomi l'occhio.

Io le lanciai un bacio volante, dopodichè mi voltai verso Christian, che aveva gli occhi semi aperti.

"Buongiorno, principessa" sussurrò.

Tornai a sdraiarmi, tirandomi la coperta di Serena fin sopra la testa.

"Ci siamo addormentati?" mi chiese.

"Già" 

"Perché ti copri? - mi domandò – fatti vedere"

Mi tolse la coperta e vidi i suoi grandi occhi, che mi guardavano.

"Era da tempo che non dormivo così bene" gli confidai.

Lui sorrise, come se fosse soddisfatto.

"Sei carina, appena sveglia"

Mi coprii nuovamente, sovrastata dall'imbarazzo.

"Vai al diavolo, Chri"

"Mi ci mandi troppo spesso"

"Chiediti perché"

Lui sospirò, tornando a togliermi la coperta dalla faccia.

"Sono contenta che abbiamo chiarito – ammisi, guardandolo negli occhi – non era fattibile stare qua dentro senza averti affianco"

"Sono contento anche io"

Restammo a guardarci negli occhi per istanti infiniti, lui  appoggiato alla testiera del letto, ed io completamente sdraiata, che lo ammiravo dal basso. Era incredibilmente bello, anche appena sveglio.

Tornai a sentire quella sensazione alla bocca dello stomaco che ero sicura, non era sicuramente quella che avrei dovuto sentire guardando il mio migliore amico.

Distolsi subito lo sguardo.

"Andiamo a fare colazione?" tergiversai.

Lui annuì, alzandosi dal letto.

Indelebile ~  CHRISTIAN/LDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora