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Un altro anno era arrivato ma nulla era cambiato, e no, non stavo scrivendo una filastrocca per Capodanno. Eravamo in lite, nuovamente, per un motivo che ci aveva fatto discutere più e più volte: le pulizie.

Alex stava borbottando affianco a me da almeno venti minuti, mentre pulivo la cucina.

"Ale, non sopporto più la tua voce"

Serena scoppiò a ridere e lui mi guardò male.

"Blanchita, sono serio" mi rimproverò.

"Anche io - dissi, scocciata - non ne posso più di litigare sempre per le stesse cose, sembra di essere all'asilo"

"Albe, io sono troppo bassa, tu riesci a prendermi in braccio così pulisco qua sopra?" 

Le nuove arrivate non mi andavano troppo a genio, compresa Cosmary, che aveva appena posto quella domanda al mio amico. D'istinto guardai Serena, e lei di tutta risposta si voltò e sollevò Cosmary fino al punto più alto dello scaffale.

Soffocai una risata e continuai a pulire, mentre Cristiano raccontava che il giorno prima mentre Sissi e Dario mangiavano dei pan di stelle, Elena non avendo voglia di camminare dalla cucina al tavolo, ne aveva aperto un altro nonostante il primo fosse ancora mezzo pieno.

"Raramente mi sbaglio sulle persone" sussurai ad Alex.

Elena non mi piaceva per niente: era arrogante, supponente ed aveva fatto fuori Tommaso. L'ultimo punto non era a causa sua, ma non mi piaceva punto e basta.

"Solo perchè ha una mezza storia con Luca" mi fece notare lui.

Gelai sul posto e strabuzzai gli occhi, lo aveva detto davvero?

"Hai visto un fastasma, Biancaneve?"

"No, Matti, ma se non me ne vado uccido Ale"

Lui rise, ed io mollai lo straccio che stavo utilizzando sul bancone della cucina, intenta ad uscire per fumare una sigaretta.

"Vengo con te"

Così io ed il ballerino di latino americano uscimmo in giardino, gli offrii una sigaretta ed iniziammo a chiacchierare dei pezzi che stavamo preparando per la nuova settimana.

Stavo ridendo per una battuta di Mattia, quando notammo che in casetta si erano radunati tutti per parlare proprio delle pulizie.

"Fate una festa e non ci invitate?" ironizzai.

Luca e Cristiano stavano gridando, Cosmary mi guardò male per la battuta, ed io mi posizionai in zona franca, tra Albe e Luigi.

"Penso che siamo lì lì per accusarci a vicenda - mi aggiornò Albe - stay tuned"

Ridacchiai, ma non troppo, dato il clima che si respirava.

Nicol e Luigi iniziarono ad accusare Christian e Mattia per la scarsa collaborazione nelle pulizie, e mi sentii punta sul vivo, in quanto Christian aveva il turno assieme a me.

"Puntiamo il dito sempre verso le stesse persone - iniziai, ed Albe diede un colpo di tosse, facendomi notare che era andata esattamente come aveva predetto - quando c'è chi non viene mai menzionato, ma non alza un dito neanche durante i suoi turni"

"Ad esempio?" chiese Nicol.

"Ieri in turno c'erano Luca ed Elena, lo so perchè me ne occupo personalmente - dissi, stringendomi nelle spalle - ma a lavare i piatti ho visto Luca e basta, poi sono arrivata io, e gli ho dato una mano"

Lo sguardo della ragazza di cui avevo fatto il nome, saettò verso di me e se delle occhiate avessero potuto uccidere, io in quel momento sarei di sicuro morta.

Indelebile ~  CHRISTIAN/LDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora