Maria De Filippi ci aveva radunati in gradinata ed io stavo chiacchierando con Dario, che era entrato da poco in casetta. Assieme a lui era entrata anche Alessandra, la sfidante di Elisabetta, con la quale avrebbe dovuto gareggiare nel corso della prossima puntata.Dario era davvero un ragazzo simpatico, divertente, alla mano, ed avevamo stretto un buon rapporto in quei pochi giorni trascorsi insieme.
"Ci siete?" ci richiamò Maria.
Io mi sedetti composta al mio posto, in ultima fila, tra Serena e Christian.
Rispondemmo "sì" tutti in coro, alla conduttrice.
"C'è una comunicazione per Serena – iniziò lei, mentre Dario andava a prenderle la busta – ti leggo cosa scrive la professoressa Celentano"
"Ok" rispose semplicemente, Serena.
La guardai e mi accennò un sorriso che ricambiai, di incoraggiamento.
Mentre Maria le leggeva la lettera ed io ascoltavo attentamente ogni parola, mi voltai verso sinistra: Christian stava guardando dritto davanti a sé, mentre anche lui ascoltava il contenuto della comunicazione.
Scrutai il suo profilo e mi soffermai sui tatuaggi che aveva al braccio destro; d'istinto ne accarezzai la superficie, tracciandone il contorno.
Lui si voltò subito verso di me, sorridendo.
"Ti piace?" mi domandò, sottovoce.
Io annuii, leggermente rossa in viso dall'imbarazzo.
Ma che diavolo mi era preso?
Scossi la testa e mi concentrai su Serena.
Guardai la coreografia che avrebbe dovuto affrontare, affidata dalla maestra Celentano. Io non ero affatto d'accordo su ciò che pensava di Serena; non perché fosse una mia amica, ma la trovavo una bellissima ballerina, elegante e femminile, a tratti molto sensuale e tanto energica.
Quando ballava mi trasmetteva gioia.
"Bellissima" esclamò proprio la mia amica.
"Wow" le feci eco io.
"E' talmente bella che viene voglia di farla anche a me!" disse Carola, voltandosi verso di noi, dato che era in prima fila affianco a Luigi.
Ma va?!
E dove avrebbe potuto essere se no, pensai.
"Ce la fai alla grande, Sere" le dissi.
Lei annuì vigorosamente, davvero entusiasta di quella coreografia.
Maria le chiese cosa ne pensasse, e lei rispose appunto che era fattibile e che sperava che la Celentano potesse cambiare idea su di lei.
Non ne ero molto convinta, ma non mi sentii di scalfire la sua euforia.
"Ok – disse ancora Maria – seconda comunicazione"
"Sempre per i ballerini?" domandò Luigi.
"Sì, sì – confermò Maria – adesso comunicazioni prettamente per i ballerini e la prossima è un'altra busta blu, quindi un altro compito, per chi è?"
Avrei anche tranquillamente potuto essere io, d'altronde non avevo ricevuto ancora nessuna busta, di nessun colore.
"Io?" azzardai.
"Brava, Bianca – mi disse Maria – vai pure a prenderla"
"Aspetta, vado io al volo" mi fermò, Christian.

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Indelebile ~ CHRISTIAN/LDA
FanfictionE se ti chiedo di restare qua è solo perché non mi chiedo mai come mi va tu sei l'unica parte di me che mi piace e mi piacerà ma se dobbiamo fare finta, facciamola finita se vuoi posso fare finta che tu non sia esistita in quei giorni quando, nessun...