Indelebile ~ CHRISTIAN/LDA

18

Era tempo di assegnazioni per una nuova settimana, infatti eravamo tutti in gradinata. Quasi tutti, alcuni di noi erano a lezione, tra cui anche Luca. Tra me e lui le cose stavano andando bene, eravamo amici, chiacchieravamo e ci scambiavamo qualche battuta, ridevamo, scherzavamo, lui aveva perfino fatto una brutta imitazione di me mentre ballavo "Carmen", sotto assegnazione della Celentano.

Abbozzai una risatina, mentre Maria ci salutava. Ero seduta tra Serena e Dario, i miei amici ballerini. 

"Preferite partire dalle buste blu o dalle buste rosse?"

"Forse meglio rosse, no? - domandò Mattia, a noi – strappiamo il cerotto"

Gli sorrisi ed annuii, d'accordo con lui.

E ci trovammo tutti d'accordo con lui, così Maria fece il suo solito indovinello, chiedendoci secondo noi a chi appartenessero.

Sia Christian che Guido indovinarono che i nomi nelle buste rosse, fossero proprio i loro.

"Iniziamo bene..." dissi, sottovoce.

Serena mi sentì e mi sorrise, cingendomi poi le spalle con il braccio, per darmi supporto morale. Christian in sfida mi mandava sempre particolarmente in paranoia; era sicuramente la persona alla quale ero più legata, in quella scuola, non potevo permettermi di perderlo.

"Cominciamo da Guido – informò la conduttrice – sfida voluta da Veronica Peparini"

"Ma va?" commentò il ballerino, facendoci ridacchiare.

"Guido quando Alessandra ha saputo della sfida proposta, ha chiesto a Veronica di poter decidere quale pezzo avresti ballato – spiegò Maria – e Veronica ha acconsentito"

"Bene, no?" domandò lui, retorico.

"Certo – si trovò d'accordo Maria – farai un passo a due di repertorio, con Bianca"

Quasi mi strozzai con la mia stessa saliva, quando sentii le parole di Maria.

"Tutto bene?" mi domandò Dario, divertito.

"Chiaramente no – lo misi al corrente -  un passo a due di repertorio con me?" ripetei, incredula.

"Esatto, Bianca" confermò la conduttrice.

"E quale sarebbe questo passo a due?" domandò Guido, guardandomi.

"Don Chisciotte, atto IV" sparò a freddo.

Mi sentii mancare, tanto che dovetti appoggiarmi allo schienale della gradinata. Buttai la testa all'indietro, guardando Guido che era seduto dietro di me.

"E' impazzita – confutai – la maestra Celentano è impazzita"

Maria ridacchiò e Guido mi guardò, sorridendo, malgrado tutto.

La sua permanenza nella scuola era per metà sulle mie spalle e per metà sulle sue, e questo non era per niente giusto, mi faceva sentire terribilmente sotto pressione.

"Ti rendi conto che io sono una ballerina hip hop?" domandai al mio compagno.

Lui annuì, ma non perse il sorriso.

"Ti ho vista però ballare la Carmen, eri meravigliosa, sono contento che balliamo insieme – mi disse, dolcemente – mi farai vincere, vedrai"

Avrei voluto farmi contagiare dal suo ottimismo, ma in quel momento mi sembrava impossibile.

"Bianca, guarda il lato positivo – mi disse poi Christian, seduto dietro di me tra Mattia e Guido, avvicinandosi con il viso al mio – la Celentano ti ritiene talmente brava da farti ballare un passo a due con il suo allievo, per vincere la sfida"