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Capitolo trentesimo.

Timothée's pov:

I raggi di sole mi costrinsero a svegliarmi prima del previsto. Girai lo sguardo per vedere Laura dormire profondamente con la bocca leggermente aperta. Mi alzai dal letto senza fare troppo rumore e andai in cucina, stavo morendo di sete.

Riempii un bicchiere d'acqua e mi sedetti sullo sgabello del bancone, controllai il cellulare. Avevo ricevuto parecchi messaggi e chiamate, però era alquanto strano perché oggi non avrei dovuto lavorare.

Notai 5 chiamate perse di Diana. Roteai gli occhi, ogni volta che succedeva questo c'erano solo notizie negative. Forse avrei dovuto seguire il consiglio di Pauline e licenziarla cercandomi qualcuno che non mi rovini l'umore costantemente.

Cliccai sullo schermo facendo partire la chiamata, sbuffai mentre sentii squillare più volte. Finalmente rispose:

"Buongiorno Timothée, immagino tu sia stato occupato." Ed eccola qui, il suo solito sarcasmo nauseante.

"Buongiorno Diana, oggi è il mio giorno libero quindi me la sono presa con comodo."

"Devo parlarti di una proposta. Come sai questa settimana c'è la fashion week a Parigi e Haider Ackermann ti ha invitato alla sua sfilata di domani insieme all'afterparty."

"Devo girare domani." Le risposi secco anche se in realtà sembrava un idea allettante.

"Ho già parlato con il direttore e il regista e hanno accettato di posticipare le riprese di questo fine settimana al prossimo."

"Hai fatto tutto senza nemmeno consultarmi."

"Lo sai che questi eventi sono importanti per la tua immagine."

"Okay, quando devo partire?"

"Questa sera, ho già prenotato il volo. C'è anche quella ragazza?" Ed eccolo di nuovo il suo tono disgustato.

"Quella ragazza ha un nome e comunque sì, è qui con me." Cercai di mantenere la calma.

"Apprezzo che tu non mi abbia messo minimamente al corrente della cosa."

"La mia vita privata me la gestisco io." Sentii sbuffare dall'altra parte della linea.

"Allora, non so se riuscirò a trovare un posto anche per lei alla sfilata, all'after party non dovrebbero esserci problemi. Ti allego i dettagli per mail entro un ora. Ciao Timothée."

Riattaccai senza nemmeno salutare. Dovevo assolutamente seguire il consiglio di Pauline.

Sorseggiai ancora un po' dell'acqua mentre notai due bambini giocare con un cane fuori dalla finestra. Sorrisi all'immagine così tenera.

"Timmy?" Sentii la sua voce roca avvicinarsi sempre di più a me.

"Buongiorno dormigliona." Le sorrisi mentre la osservai prendere un bicchiere d'acqua a sua volta.

"Con chi stavi parlando?" Mi fissò appoggiata con la schiena sul frigorifero.

"Con Diana." Alla menzione del suo nome abbassò lo sguardo.

From strangers to friends, friends into lovers and strangers again. - t.c.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora