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Capitolo diciassettesimo.

Laura's pov:

Il mio stato d'animo era strano in quella giornata, nonostante cercai di distrarmi facendo vedere a Sofia la città nel miglior modo possibile, visto che era qui soltanto per poco. Continuavo a pensare alla mia conversazione con Timmy di questa mattina, gli avevo confessato i miei sentimenti senza forse pensarci troppo, non che non li provassi ma era tutto così spaventoso. Riprovare sensazioni ed emozioni che avevo sepolto nei meandri della mia mente e del mio cuore. Avevo paura di tornare a soffrire come un tempo, quando mi chiusi completamente in me stessa e non uscì di casa per mesi.

Mi spaventava il fatto che non era una relazione come le altre, c'erano moltissimi altri fattori che avrebbero ostacolato tutto, dovevo solo capire se ero pronta a tutto questo.

Ormai stavamo camminando da qualche ora, la mia testa era sommersa da pensieri ma furono interrotti dalla voce di Sofia che mi riportò al mondo reale.

"Tutto bene? Ti vedo strana da questa mattina." Lei mi conosceva perfettamente e sapeva per certo quando c'era qualcosa che mi turbava.

"Ho solo discusso un attimo con Timothée. E' uscita una nostra foto ieri sera e diciamo che non ho letto dei commenti molto gentili nei miei riguardi anche se per ora la mia identità è ancora salva, ma chissà per quanto ancora." Mi ascoltò attentamente.

"Sì, Pauline me l'ha mostrata oggi a colazione. Mi dispiace Lau." Mi accarezzò il braccio.

"Non ti preoccupare, sapevo a cosa andavo incontro. A volte mi dimentico che è famoso, sai? A porte chiuse sembra tutto così facile e perfetto, ma poi usciamo e diciamo che non passa inosservato e i giornalisti non vedono l'ora di creare scandalo." Avevo bisogno di sfogarmi.

"Vorrei solo che la gente lo vedesse come lo vedo io, come una persona normale, da ammirare non lo metto in dubbio, lui è davvero incredibile in tutto ciò che fa. A volte la gente si dimentica però che è un essere umano e ha sentimenti, difetti e paranoie come tutti noi."

"Immagino non debba essere facile una vita osservata e analizzata 24/7 da milioni di persone." Sospirò Sofia.

"Io non parlo della gente che lo ammira, che lo apprezza, parlo dei giornalisti, dei paparazzi che non hanno un minimo di scrupolo. Ma non solo con lui, ti ricordi quando guardavamo tutti i video delle celebrità che venivano seguite quasi fino in bagno dai fotografi?" Annuì.

"Sei pronta a tutto questo? Sai che arriverà se deciderai di restare con lui." Mi chiese Sofia mentre stavamo per entrare in una piccola caffetteria.

Ci sedemmo in un posticino isolato e tranquillo. Ordinammo velocemente e continuammo il nostro discorso.

"Non so cosa aspettarmi Sofi, so solo che io non sono mai stata così con qualcuno e mi conosci, basta guardami in faccia per capire che sono cotta."

"L'ho notato dal modo in cui lo guardi, in quel modo non guardavi nemmeno tu sai chi." Abbassò lo sguardo, improvvisamente mi venne in mente l'immagine di Damiano, cercai di scacciarla subito.

Avere Sofia con me, mi stava aiutando più che mai, lei riusciva sempre a mettere a posto i miei pensieri in testa. Forse dovevo vedere tutto in modo più positivo, forse dovevo vivermela giorno per giorno e vedere come sarebbe andata.

From strangers to friends, friends into lovers and strangers again. - t.c.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora