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Capitolo trentottesimo.

"Cosa ci fai qui?" Mi chiese a braccia conserte, era ancora in pigiama.

"Dovevo vederti." Le dissi senza esitazione, senza aggiungere altro si spostò per farmi entrare.

Il suo appartamento era stupendo, arredato esattamente come quello a New York soltanto in stile più europeo. Notai che il suo pigiama consisteva soltanto in una maglietta oversize con le gambe fuori, la cosa mi faceva contorcere lo stomaco.

"Vuoi qualcosa?" Mi disse mentre entrò in cucina.

"No, sono apposto grazie." Le dissi.

"Siediti pure sul divano, ora arrivo." Mi appoggiai sul divano mentre la aspettai. Quando venne verso di me la osservai dalla testa ai piedi, era così fottutamente bella. Era come una droga.

"Cosa vuoi Timothée?" Mi guardò aspettando una mia risposta. Era strano che pronunciasse il mio nome intero.

"Non mi hai dato la possibilità di parlare. Così voglio spiegarti come sono andate realmente le cose."

"Vai, sono tutta orecchie." Abbassò lo sguardo, perché so che guardarmi l'avrebbe ferita ancora di più.

"Parto con il dire che non ti ho tradito Laura. I giornalisti non vedevano l'ora di distruggermi e probabilmente anche Yasmine. Quella notte avevo bevuto un po' e pure lei, aveva cominciato a ballarmi intorno e a strusciarsi, fino a quando non mi ha baciato. Purtroppo ammetto di non essermi staccato e di aver continuato a baciarla, lei ha cominciato a palparmi ovunque e a toccarmi in mezzo alle gambe, mi sono eccitato e ho cominciato a toccarla anch'io ma ti giuro che non mi rendevo minimante conto di cosa stavo facendo perché ero davvero ubriaco marcio e confuso. Non ti vedevo da almeno 2 mesi e e tu sembravi odiarmi, le cose andavano da schifo tra di noi e questo mi distruggeva. Siamo finiti in camera da letto, lei si è spogliata ma appena ha cominciato a togliermi i vestiti me ne sono immediatamente andato e ho vomitato tutta la notte da quanto schifo mi facevo."

Non mi guardava, continuava a fissare il vuoto e non sembrava nemmeno respirare.

Non disse nulla, così presi nuovamente la parola.

"Da quel giorno mi odio con tutto me stesso. Quando ho scoperto che te ne eri andata da New York non sono uscito di casa per un mese, piangevo soltanto e ho perso 5kg. Ho provato a contattarti ma tu non rispondevi mai, così ti ho lasciato in pace. Ma voglio che tu sappia che penso a te costantemente e ieri appena ti ho visto avrei soltanto voluto cancellare il passato e ricominciare." Era ancora nella stessa posizione di prima, completamente assente.

"Ti amo e non ho mai smesso di farlo, nemmeno per un momento." A quelle parole finalmente mi guardò. I suoi occhi avevano un colore strano che non avevo mai visto.

Non parlammo, ci guardammo soltanto, fino a quando lentamente non si avvicinò a me e mi baciò. La avvicinai a me e la strinsi. Assaporai la sua bocca, che mi era mancata come l'aria. Le accarezzai il viso fino a quando non mi accorsi che stava piangendo.

"Scusa, non avrei dovuto baciarti." Disse staccandosi, si alzò dal divano e la seguì. Le presi il braccio.

"Non hai idea di quanto mi fosse mancato baciarti." Eravamo uno di fronte all'altro che ci stavamo fissando. Le presi il viso tra le mani e la baciai nuovamente, non avendone abbastanza.

Mi diresse verso la sua camera da letto, feci piccoli passi, non staccandomi un secondo da lei. Arrivati di fronte al suo letto, si distese lentamente e mi misi sopra di lei, baciandole ogni centimetro di pelle. Si tolse la maglia e rimase soltanto in mutande. La guardai in adorazione totale. Le accarezzai delicatamente il seno e cominciai a lasciare centinaia di baci in ogni angolo del suo corpo. Mi tolse la maglia a sua volta, mi accarezzò il torso e ad ogni suo tocco mi sentii la pelle andare a fuoco. Cominciò a baciarmi il collo, il petto, fino ad arrivare all'orlo dei miei jeans dove si bloccò. Mi guardò con uno sguardo che non avevo mai visto, abbassò i pantaloni mentre le accarezzai i capelli per tranquillizzarla e mi avvicinai a lei per baciarla con delicatezza.

From strangers to friends, friends into lovers and strangers again. - t.c.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora