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Capitolo trentaseiesimo.

UN ANNO DOPO

Timothée's pov:

Mi trovavo a Milano perché ero stato invitato a partecipare alla sfilata e all'afterparty di Versace. Quella città mi aveva sempre affascinato molto, ci ero stato alcune volte durante le riprese di Call me by your name, teneva moltissimi bei ricordi. 

In questo momento mi trovai in hotel mentre cercarono di preparare per la serata, controllai alcune e-mail e poi aprii Instagram, la prima cosa che feci istintivamente fu aprire la barra di ricerca e digitare il suo nome. Era un anno ormai che non l'avevo più sentita o vista in alcun modo e oltretutto non abitava più a New York da parecchio tempo. Guardai se avesse postato qualcosa o se avesse pubblicato una storia, ma nulla, era più di un mese ormai che non aggiornava il suo profilo. 

Il pensiero che lei potesse essere così vicino a me era incredibile. Era un anno ormai che non ero più la stessa persona, mi ero completamente buttato a capofitto nel lavoro e accettavo qualsiasi cosa pur di non dover rimanere da solo con i miei pensieri. Quest'anno fu davvero difficile, i primi mesi soprattutto, trovai rifugio nell'alcol e per molto tempo presi addirittura antidepressivi. Mia sorella aveva ricominciato a parlarmi solo da qualche mese e grazie a lei stavo lentamente cercando di uscire dal tunnel in cui mi ero trovato per molto tempo, anche se non era per niente facile.

Buttai il telefono sul tavolino di fronte a me e cercai di rilassarmi, ultimamente soffrivo molto di attacchi d'ansia e di panico, era davvero difficile rimanere sereno.

"Tra 20 minuti partiamo." Mi disse Brian, il mio nuovo manager. Avevo licenziato Diana da praticamente un anno e devo dire che fu la decisione migliore che potessi prendere.

Quando finirono i preparativi uscimmo dall'hotel che fortunatamente non era accerchiato da fotografi. Entrammo in macchina e ci dirigemmo verso il luogo della sfilata, ci arrivammo circa 10 minuti dopo. Uscì dalla macchina, feci alcune foto con alcuni fan ed entrai andandomi a sedere al posto che mi avevano assegnato.

Mi guardai intorno e vidi alcuni visi familiari, salutai tutti con un cenno di testa. La sfilata cominciò e ammirai le creazioni della nuova collezione, verso la fine uscì Donatella Versace.

A fine sfilata venne a salutare gli ospiti, mi venne incontro e mi abbracciò.

"Timothée! Che piacere vederti!" Disse con un accento italiano abbastanza marcato. Il pensiero andò quasi immediatamente a Lei, che aveva un accento perfetto. Scacciai immediatamente il pensiero.

"Grazie per avermi invitato." Le risposi sorridendo.

"Grazie per essere venuto qui a Milano." Ricambiò il sorriso e mi salutò andando successivamente a salutare altri ospiti.

Brian mi venne incontro e mi portò all'esterno dove avrei dovuto rispondere ad alcune interviste. Incontrai alcuni fan con cui scattai delle foto e quando finì le interviste entrai di nuovo in macchina. Stranamente mi sentii felice e tranquillo, i miei fan erano sempre in grado di farmi sentire meglio. 

"L'after party sarà tra due ore, quindi facciamo in tempo ad andare a cena, ho prenotato in un ristorante locale vicino al Duomo." Mi comunicò Brian, annuii guardando fuori dal finestrino, osservai i monumenti e le strade di Milano. Con noi c'era anche Trevor, il mio addetto stampa che in realtà nell'ultimo anno era diventato praticamente uno dei miei migliori amici con cui passavo davvero molto tempo.

Arrivammo al ristorante, prima di scendere mi accorsi di alcuni fotografi. Fortunatamente andò tutto liscio infatti in men che non si dica mi trovai all'interno del ristorante.  

From strangers to friends, friends into lovers and strangers again. - t.c.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora