21 |Controcorrente|

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¤Buon pomeriggio a tutti!. Preparatevi perché in questo capitolo ci saranno un paio di colpi di scena, inoltre, comparirà un nuovo personaggio (che so già non starà simpatico a nessuno ma per forza di cose dovevo inserirlo nella trama🙃)
Buona lettura a tutti e ricordatevi di spulciare tutte le belle illustrazioni!.¤

La sveglia suonò come ogni mattina alla stessa ora ricordando a tutti i ragazzi della mia età di essere studenti, ma quella non era il suono della solita sveglia di sempre, era la sveglia del giorno che gli studenti come me attendevano più di tutti, il giorno che aspettavano fin dal primo giorno di lezioni, il tanto atteso ultimo giorno di scuola.

Quel giorno ci sarebbe stata anche la cerimonia di premiazione per gli studenti del terzo anno come Ray che avrebbero lasciato l'istituto, la consegna dei diplomi e la festa di fine anno tra i corridoi.

<...Ahh...ci siamo.> Disse Ray guardandosi allora specchio mentre si sistemava la cravatta, indossando per l'ultima volta la divisa delle superiori. Nel mentre qualcuno bussò alla porta. <...Eh?.> Non appena aprì, Emma si fiondò tra le sue braccia stringendolo forte all'altezza dell'addome.
<...Devi proprio diplomarti?.>
<...Ahah.> Rise lui accarezzandole i capelli. <Se voglio avere anche una minima speranza di trovare lavoro, direi di sì.>
<Sai...credo sia il primo anno di scuola che non voglio che finisca.>

Subito dopo la colazione andammo verso la scuola tranquilli, dove i festeggiamenti andarono avanti tutta la mattina, la banda della scuola suonò in aula comune e subito dopo ci fu il discorso dei capitani dei vari club, degli insegnanti e del preside, che ringraziò i senpai per i tre anni passati con loro.
Solo dopo ci fu la consegna degli attestati sul palco, poi fu il turno di noi di prima, dovevamo consegnare a ogni studente diplomato un fiore celebrativo da attaccare alla loro divisa.

<...Sniff sniff...>
<Eh?, piangi?, ma che sei, mia madre eheh?.> Disse il corvino mentre Emma attaccava il fiore al taschino della giacca.
<Mi lascerai da sola per due lunghi anni!.> Emma poggiò la testa contro il suo addome lasciandosi accarezzare la nuca. <Che dici?, se lascio la scuola?.>
<Scordatelo, sgobberai qui come tutti per altri due anni.> Esclamò il corvino colpendole la nuca.
<E se pago un insegnante per farmi passare subito in terza?.>
<Potrebbe essere un'idea ma se ci beccano finiamo in un mare di guai.> Spiegò. <...E poi, di cosa ti preoccupi?. Quando tornerai da scuola io sarò a casa ad aspettarti lo sai scema?.>
<Eh?.> Emma alzò la testa.
<Bhe, dipende dagli orari di lavoro ma, a casa ci torno sempre, e poi devo venire a prepararti la cena.>
<...Sniff, posso anche rimanere a dormire sempre da te??.>
<Mh...> Ray arrossì un po', fissandola con sguardo contrariato. <Quando vieni tu non riesco mai a dormire...facciamo due volte a settimana.>
<Cinque!.>
<Cosa?!...tre!.>
<Quattro!.>
<Tre.>
<Andata!.> Sbraitò lei abbracciandolo contenta.

Una volta che la cerimonia finì, dopo l'ora di pranzo, ogni studente fu libero di tornare alla propria abitazione in compagnia dei familiari venuti ad assistere alla consegna dei diplomi.

<Congratulazioni Norman!.> Disse Emma andando in contro all'amico abbracciandolo, facendo storcere il naso al corvino dietro di lei. <Sarà strano non averti più nella classe accanto eheh.>
<Ti verrò a trovare, dopo l'università, quando vuoi.>

La scelta dell'Università, Ray non aveva ancora deciso, non me ne aveva nemmeno parlato perciò, io non tirai mai fuori l'argomento.

<...Sono venuti i genitori di tutti.> Sospirò la rossa guardandosi attorno vedendo molti ragazzi in compagnia delle famiglie.
<Bhe, è normale, i figli si diplomano e la famiglia viene a congratularsi con loro.> Disse il moro mentre si incamminava verso casa in compagnia della fidanzata.

- 𝕋𝕙𝕖 𝕜𝕖𝕪 𝕥𝕠 𝕗𝕒𝕥𝕖 - RayEmmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora