9 |Una sorpresa inaspettata|

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¤Ciao a tutti, come state?, spero tutto bene. Mi voglio scusare per come sia venuto questo capitolo🙏🏼 Non sono per niente soddisfatta, non mi piace come è uscito. Ho provato a scriverlo più volte ma mi sembrava sempre peggio...era un capitolo a cui tenevo molto ma è andata così...spero possiate perdonarmi, mi rifaccio nel prossimo capitolo🤧
E per tutti quelli che me lo chiedono, SI, ci saranno capitoli spinti ahahah🔞 non vi preoccupate arriveranno😂

Inoltre, voglio ringraziare fandi_o0alessia0o_, ha creato una fanpage su di me😢❤ non vi nascondo che mi sono commossa quando ho scoperto la sua esistenza, grazie infinite❤😭¤

Febbraio era arrivato, San Valentino era alle porte e i primi turisti coraggiosi iniziavano a farsi vedere sulle spiagge di Iwami e la nostra solita routine giornaliera non era affatto cambiata. Due stanze da letto, due spazzolini, due piatti, due chiavi e una sola casa; eravamo fidanzati adesso è vero, ma nulla era effettivamente cambiato.

Il giorno dopo la disavventura terribilmente imbarazzante dell'Hotel, mi scusai con Gilda per non essere tornata da lei e le dissi tutto quello che era successo e insieme a Ray, spiegai la situazione a tutti i miei amici.
Anche, se non la presero tutti come speravo.

<Io lo sapevo!.> Disse Gilda sbattendo le mani sul tavolo, lamentandosi con l'amica durante la pausa pranzo. <Sapevo che ti piaceva Ray!.> Aggiunse. <Però sai, ero un po' preoccupata...non fraintendermi sono contenta per voi davvero!...> Disse la ragazza sorridendo, agitando le mani in aria. <Ma...girano molte voci su di lui...Io non lo conosco così bene ma, le poche volte che l'ho visto...come dire, mi è sembrato un po'...>
<...Brusco?.>
<E-esatto!.>

Si, lui era così, non era di troppe finezze o smancerie, se doveva rimproverarmi lo faceva, se doveva darmi un ordine non esitava di certo a farlo, anche se io spesso e volentieri non gli davo ascolto.
Poteva risultare brusco e arrogante, per certi versi severo ma, a me andava benissimo così, se lo faceva, era perché teneva a me.

<Ahah, si, a prima vista può sembrare. Anzi, forse in effetti un po' lo è...ha l'aria da cattivo ragazzo, con i piercing e il resto ma...ti assicuro che è estremamente premuroso.> Spiegò lei mettendo i piedi sulla sedia, portandosi le ginocchia al petto, arrossendo un po'.
<Ahhhhh, sei proprio innamorata eh!...se lo dici tu mi fido!.> Esclamò la giovane con gli occhiali abbracciando l'amica.
<IO NO, PER NIENTE!.> Spiegò Norman contrariato, raggiungendo le due nella loro classe. <Sono preoccupato Emma!.
Ti ha portato in Hotel!, c'era da aspettarselo da un tipo come lui...> Disse bisbigliando. <Ti ha fatto qualcosa?!, ti ha toccata?!.> Chiese Norman preoccupato.
<No, perché dici così?, cosa avrebbe dovuto farmi?.> Domandò lei piegando un po' la testa.
<Mh...> Il biondo arrossì. <U-un tipo come lui non va bene per una ragazza pura e innocente come te!.> Aggiunse mettendo le braccia conserte. <Cos'è quello?!. Un succhiotto?.>
<Eh!?.> Esclamò in imbarazzo coprendosi il collo con una mano. <N-niente!.>
<È come, se un lupo feroce e aggressivo giocasse con tenero micetto, capisci?!.>

No, in effetti non riuscivo proprio a capirlo; come tutti gli altri del resto. Infatti a scuola girava una voce, uno strano nomignolo che avevano affibbiato a Ray dal primo giorno del primo anno delle superiori, un soprannome che proprio non riuscivo a comprendere. Lo chiamavano, il Principe Nero. Forse perché era un bel ragazzo o forse a causa dei lunghi capelli neri, o magari per i piercing; fatto sta che da inizio anno, tutti mi definivano come il suo nuovo "giocattolino"; e io non riuscivo proprio a capire il perché.

<Un lupo!?, ahahah che esagerato!. Ray non è mica un'animale...eh?.> La ragazza si mise la borsa in spalla e andò verso la porta della classe. Subito dopo andò a sbattere con la schiena contro il petto di Ray che era fermo all'ingresso e la fissava. <Ray...non ti avevo visto.>
<Sono appena arrivato. Non hai altre lezioni adesso no?.> Chiese tenendo lo zaino in spalla mentre tutti in classe fissavano la scena. <Andiamo?.> Emma salutò gli amici e uscì dalla classe insieme al fidanzato.
<Te ne accorgerai presto Emma...> Bisbigliò Norman tra se e se.

- 𝕋𝕙𝕖 𝕜𝕖𝕪 𝕥𝕠 𝕗𝕒𝕥𝕖 - RayEmmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora