- 𝕋𝕙𝕖 𝕜𝕖𝕪 𝕥𝕠 𝕗𝕒𝕥𝕖 - RayEmma

13 parte 2 |È forse questo l'amore?|

Come rinchiusa in un manga Shoujo, uno di quelli dove la protagonista vive il più grande amore della sua vita, un 'amore da favola, per lei che era tutto nuovo, che non era abituata a tutto ciò.
In quella prima notte di vacanza di un'estate estremamente calda, nel silenzio della notte, trascinata per i corridoi di quel magnifico Hotel, per lei che era tutto nuovo.

Forse era l'atmosfera del posto o forse le luci delle lanterne che si vedevano dalla finestra, ma l'aria sembrava essere più calda e i respiri più veloci.

<...Ahhh...respira...> Disse la giovane Gilda facendo un respiro profondo, chiusa nel bagno dell'Hotel. <Andrà tutto bene...non succederà niente...No no!, di certo non faremo quelle cose lì!, non siamo mica in un manga.> Esclamò arrossendo nervosa scuotendo il capo. <Non succederà, ne sono sicura. Stai calma...magari guarderemo un film...> Balbettò cercando di convincersi.

Voleva essere una serata tranquilla tra due fidanzati, in compagnia di un film e qualche snack, senza impegno.

Ma fu esattamente l'opposto.

<...Non ci credo...> Esclamò Gilda guardando il soffitto disperata, sdraiata sotto le coperte. <...Alla fine lo abbiamo fatto davvero!?.> Gridò coprendosi il volto con le mani.

Anche se questo, la dolce e innocente Gilda lo capì a sue spese.

<Ahh...> Sospirò lei coperta dalle lenzuola. <Come è possibile...perché non ci siamo fermati...ho solo sedici anni...>
<Hey, va tutto bene?.> Chiese Zack, disteso alle sue spalle mentre sorreggeva la testa con la mano.
<Mhhh...mi sembra di aver fatto qualcosa di estremamente sbagliato!.> Rispose arrossendo, nascondendo la faccia sopra al cuscino. <La mia vita è finita!, verrò diseredata!, e adesso che un ragazzo ha visto le mie vergogne non troverò più nessuno che vorrà sposarmi!.>
<Ahah, sempre la solita tragica...> Ridacchiò il moro ruotando gli occhi, osservandola disperarsi.
<Vivrò in solitudine senza un marito e circondata da gatti per il resto della vita!.>
<Accidenti cosa mi tocca sentire ahahah...mhh vediamo, se potessi tornare indietro nel tempo, lo rifaresti?.> Domandò lui attirando la sua attenzione.
<...Mmm...bhe...forse, credo di si.>
<Allora non c'è nulla di sbagliato. Siamo solo adolescenti che sono andati a letto...è una cosa così brutta ahah?.> Disse lui prendendo gli occhiali sul comodino per poi rimetterglieli. <...E poi così ho assodato che è vero!...quelle più tranquille alla fine si rivelano essere le meno timide a letto.> Disse scherzando per smorzare la situazione.
<Ehhhhh!?, n-no non è vero!!, ti sbagli!!.> Arrossì mettendosi seduta, voltandosi verso di lui.
<Ahahah dai tranquilla, ti stavo solo prendendo un po' in giro...sono stato bene...e mi sono sentito onorato, era la tua prima volta no?.> Ridacchiò facendole l'occhiolino. <Ah...e per qui due idioti...Stai tranquilla...non si lasceranno tanto facilmente, lo sappiamo entrambi.
Sono fatti l'uno per l'altra.
Dagli tempo un giorno al massimo e tutto tornerà come prima.>
<...Lo spero tanto.>

In quella piccola cittadina, che tirava avanti solo grazie alla sue famose terme e alla curiosità dei turisti, la mattina iniziava presto.

La sveglia suonò per tutti quanti, ma era chiaro che una volta seduti tutti al tavolo per la colazione, l'umore era ben diverso dalla mattina precedente; il nostro litigio aveva rovinato la gita a tutti quanti.
Cercavo solo di non pensarci.

<...Ehm...a-allora!, dormito bene!?.> Chiese Anna sperando di rompere un po' la tensione.
<P-PERCHÈ?!.> Si alzò Gilda arrossendo agitata, facendo voltare tutti verso di sé. <...Eheheh, eh...>
<...Io ho dormito come un ghiro ahah!.> Disse divertito Don alzando la mano cercando di smorzare la situazione.
<Anche io.> Aggiunse Ray.
<Tsk, io avrei dormito meglio...> Disse Norman sbattendo le mani sul tavolo. <...Se qualcuno non si fosse comportato in modo tanto egoista rovinando la vacanza a tutti!.> Gridò al corvino a capo tavola.
<...Se ce l'hai con me dillo chiaramente.> Rispose Ray fissandolo in cagnesco. <È una questione fra me, e lei, quindi vedi di non intrometterti.>