DROGA -La nostra rovina

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Perché ?

Una domanda che mi sono posta troppe volte negli ultimi 3 mesi ...
Una domanda alla quale dopo ne seguono 100 .
Un punto , corrisponde alla fine di una fine , non voglio che questo punto corrisponda alla fine di quel NOI che abbiamo sempre sognato .

Il tempo passa in fretta , troppo direi , Adam era sempre più strano sempre più cupo .
Quando tornava a casa dal tirocigno , mi parlava a stento , correva subito in camera e si metteva a dormire .
I suoi occhi avevano sempre quel colore rossastro , e le sue occhiaie erano evidenti a trenta km di distanza .

Questa situazione mi stava consumando , non ne parlavo con nessuno , tenevo tutto dentro .

Ogni volta che succedeva questo la sera non mangiavo , e dimenticavo quasi di avere un bambino da alimentare .

Erano settimane da quando il cibo lo toccavo a malapena , e se mangiavo , tutto andava a finire nel water così come aveva fatto ad entrare dentro il mio organismo .

Era un continuo stress , che non mi faceva bene.

Tanto meno al/la piccolo/a .

La mia pancia cresceva sempre un pochino per ogni settimana , nonostante la mancanza di cibo .

Cercavo , ogni sera , di fare una conversazione di senso compito con Adam , ma le sue risposte erano a monosillabi, evitava il mio sguardo , e l'unico contatto che avevamo era quando andavano a dormire , che mi abbracciava .BASTA.

Tutta questa situazione mi stava facendo tornare in mente i giorni che passavo senza di lui , adesso era praticamente uguale ,anzi no , peggio
Dato che lui c era , ma mi evitava , fino ad oggi almeno .

Ero seduta sulla sedia alta della penisola della cucina .
Battevo le unghie , in segno di agitazione , sul ripiano in marmo, mentre aspettavo il suo arrivo .

Avevo già gli occhi lucidi ma ero abbastanza forte da riuscire a trattenere le lacrime , solo per ora almeno .

Si senti subito la chiave girare nella serratura , e subito dopo il pomello della porta venne girato e Adam fece capolino in casa .

Mi alzai subito in piedi e mi avvicinai a lui che non proferì parola e mi passò di lato come se niente fosse .

Oggi non sarebbe successo come nelle settimane passate , no, no , no .

《Mi spieghi cosa cazzo ti prende ?》quasi urlai , a quelle parole Adam si fermò sullo scalino che lo avrebbe portato in camera , e si girò a guardarmi con espressione confusa sul viso .

《Di cosa stai parlando ?》il suo guardo di ghiaccio e fuoco capto il mio , altrettanto incazzato, se non peggio di lui .
Sentì il sangue ribollire dentro di me e presi un profondo respiro per non scoppiare subito .

《Perché fai così ? Ti comporti come se io no esistessi, torni tarde la notte , e se torni cerchi di non farti sentire , come se nascondessi qualcosa , sei freddo con me , e questo mi sta preoccupando seriamente , hai saltato l ultima ecografia che ho fatto , e non mi hai chiesto niente dopo quando sono tornata a casa , ecco di cosa sto parlando 》la mia voce si spezzò verso la fine del discorso , tutta colpa delle fottute lacrime che scendevano già da mo sul mio viso .

Adam si avvicinò e con la sua mano ne asciugò subito una , che poi venne però rimpiazzata da un altra .

《Perdonanami 》queste parole vennero fuori come un sussurro .

Risi istericamente e lui si allontanò più confuso di prima .

《Perdonarti per cosa mhm? Non mi dai un motivo valido per farlo , e ti ho perdonato troppe volte ormai , non posso credere che nonostante io sia incinta , ascoltami bene , che io sia incinta di te , ti trovi sempre delle scuse per tornare tardi a casa , non riuscirei a sopportare un altro colpo basso ,...》urlai in preda a una crisi di nervi .

IL PEGGIOR RAGAZZO D'AMAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora