CAPITOLO 32

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Il tempo passa , anche quando sembra impossibile, lui passa .
Lasciandosi alle spalle il passato , lui passa senza una ragione ben precisa .
In alcuni cura le ferite , mentre in altri , come me , lascia solo cicatrici indelebili .
Forse sono ripetitiva , ma nella vita e questo .

Il tempo sta passando in fretta .
Linda cresce a vista d'occhio è una bambina sana , mangia e mi rende la vita una favola .

Ogni volta che mi sorride , mi rendo conto che è la cosa più bella che mi possa esser capitata .

Ogni volta che la guardo il suo viso compare nella mia testa .

Persino la forma degli occhi è uguale .

Occhi blu profondi come il mare , capelli castano chiaro , labbra a cuore e carnose e il nasino leggermente pronunciato .

Mi sembra di vederlo ogni volta che mi sorride , ogni volta che sulla sue guance compare una piccola fossetta , e così bella sorride sempre .

Ogni giorno mi sveglia con il suo dolce pianto e al pomeriggio la porto fuori per farla gattonare .

E già , già gattona .

Sono passati già 10 mesi e tra due mesi compie un anno .

Ho anche trovato un lavoro .

Lavoro il sabato alla sera in un locale , insieme a Josh .

Io e lui siamo diventati molto amici , e ci è stato anche un bacio , che però ho cercato di far dimenticare.

Non voglio una relazione , voglio l'attenzione solo su mia figlia .

Solo lei e lei è basta .

Dopo quel giorno però è diventato una persona indispensabile per la mia vita .
E entrato a far parte del nostro gruppo , e le ragazze vogliono metterci insieme a tutti i costi dato che lui ha ammesso di provare qualcosa per me , ma io sono rigida e non voglio , almeno non ora .

Adesso sono dietro il bancone del ristorante mentre servo un bicchiere di vodka al solito cliente .

《Jass hai preso le scatole di limone nel magazzino ?》chiede Josh mentre pulisce la macchinetta da caffè .

《No , scusa , erano troppo pesanti 》mi lamento e lui sorride complice .
《Ok allora significa che andrò io 》sorride e io ricambio .

Finisco di pulire il bancone e poi passo ai tavoli che si sono appena liberati .

Non vedo l'ora di tornare a casa della mia bambina , peccato che la serata sia appena iniziata .

Pulisco l'ultimo tavolo per poi sedermi su una sedia .

Josh ritorna con lo scatolone di limone in mano e poi lo pioggia sul pavimento sbuffando di sollievo .

《Pesante vero?》chiedo sorridendo vincitrice .
《Non dirlo》dice e poi prende un bicchiere riempiendo d'acqua per poi portarlo alle sue labbra e berlo .
Io scuoto la testa e sorrido .

Il mio telefono inizia a squillare e io rispondo subito vedendo il numero di Morena sullo schermo .

-È successo qualcosa ?
Chiedo preoccupata mentre Josh mi guarda confuso
-Non è successo niente
Sbuffa ed io mi tranquillizzo all'istante .
-E per cosa mi hai chiamato ?
Chiedo ironizzando .
-Non trovo più i pannolini , dove sono ?
Mi metto a ridere e lei sbuffa di nuovo .
-Sono nella sua cameretta , vicino al fasciatoio sotto l'armadio .
-Ok perfetto , ora vado che si è fatta tutta la pipì addosso , Janette gli ha messo i panni perché non trovavamo i pannolini , poi ti spieghiamo .
Rido e lei se ne accorge .
-Va bene , attente con la piccola , a dopo .

IL PEGGIOR RAGAZZO D'AMAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora