CAPITOLO 1

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Stetti con lui al telefono per quasi due ore e quando arrivai a tavola era già l'ora del dolce .

Mio padre mi chiese chi era e gli risposi semplicemente che era il mio fidanzato.

《ti sembra il modo di rispondere?》non mi diede manco il tempo di difendermi e parlò subito più calmo di prima.《come vanno le cose?》 la sua falsità mi faceva quasi male ma ottenne l effetto opposto.
Provocò solo rabbia.  《Non ti dovrebbe interessare, in fin dei conti non ti è mai importato abbastanza di me》la mia risposta fu dura ma sembrò avere l effetto che desideravo.

Si arrabbiò e se ne andò da tavola lasciando da sole me è Ximena , l aria era tesa tra di noi e nessuna delle due sembrava avere le parole da dire.《non dovevi parlargli cosi ci sta male》disse come se lei capisse tutto.

Non gli risposi e me ne andai ma prima che salissi le scale e arrivassi in camera mia mi disse che domani saremmo andate a prendere dei vestiti e saremmo andate anche  dal parrucchiere perché alla sera c erano a cena il socio di mio padre e la sua famiglia.

《Perché mai dovrei prepararmi per loro?》chiesi con faccia di sfida.
《perché loro sono importanti》rispose semplicemente lasciandomi da sola in sala.

Corsi in camera mia e mi chiusi dentro.

Nella mia mente non facevo altro che pensare a mia madre e a Samuel e a quanto mi mancavano ,  nessuno mi capiva e allora  tacevo per non scoppiare e dire sia alla gallina senza cervello e a mio padre che me ne volevo andare.

Corretto

28/07/2015

IL PEGGIOR RAGAZZO D'AMAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora