DI QUALCOSA

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Jasmine Pov.

Mi sento cose se fossi persa in oceano di buio.

Non vedo, non mi muovo e non parlo da un mese.
Forse l ho già detto ma sono letteralmente stufa di stare così.
Nessuno potrà mai capire come se ci sente, solo chi l ha vissuto.

La mia mano viene afferrata dolcemente e ci metto un istante a capire a chi appartiene.
Adam.

Il suo pollice accarezza delicatamente le mie nocche prima che porti il dorso della mia mano alle sue labbra.

Rabbrividisco al tocco , e sento come la pelle d oca si va formando piano piano.

È la prima volta che ho una reazione del genere.

Credo che Adam se ne sia reso conto dato che sento la sua risata fare eco nella stanza .

Voglio vedere i suoi occhi blu , voglio vedere quegli blu di Linda e quelli uguali ai miei di Adam.

Voglio riavere la mia famiglia, voglio essere li per fare la zia dei figli di Morena e Janette.
Voglio che il piccolo di Janette conosca anche l'azzurro e non solo il nero e il blu .
Lo so è una cosa stupida da pensare, ma è una cosa che voglio.

Sento mentre delle persone entrato in stanza ma non riesco a riconoscere bene chi è finché non sento la voce del dottor.Jared.
Ho imparato i nomi di tutti in questo mese.

《Come sta?》chiede Adam tenendo la mano.

《Ci sono buone notizie, i dati hanno registrato un cambiamento, come ti avevamo già detto ieri, io sinceramente non credo fosse un movimento involontario, ma dovevamo tener conto di tutte le possibilità, comunque, dicevo che secondo i miei studi si dovrebbe riprendere a poco》la voce piena di emozione mentre sento la stretta di Adam farsi sempre più stretta .

Voglio urlare, voglio esprimere la mia felicità in questo momento.

《Quindi si riprenderà tornerà da me?》la voce piena di emozione mentre chiede informazioni al dottore .
《Crediamo di si》appena Jared dice quello Adam mi stringe tra le sue braccia e sento il suo cuore battere contro il mio .
Il mio a sua volta inizia a battere ancora più forte, e loro se ne rendono conto tramite quella maledetta macchinetta che registra i miei battiti cardiaci .

La risata di Adam mi fa voler svegliarmi ancor di più di quello che già io voglia.

Adam Pov.

Appena entro in casa il pianto di Adam si fa sentire, tanto.
Corro verso la sua camera trovando mia mamma intenta a farlo calmare.

《O finalmente 》dice quando mi vede .
Ridacchio appena mi passa il piccolo e fragile corpicino del mio piccolo .
《Mi sono arrugginita con gli anni》si scusa mia madre facendomi ridere .
Il bambino adesso si è calmato mentre mi fissa con gli occhi azzurro cielo .
Gli sorrido e lui fa uno strano verso .

《E Linda ?》chiedo già preoccupato .
《È da Janette e Morena , volevano uscire insieme , quelle due sono pazze, escono quando tra un po si troveranno su un lettino a partorire 》dice mia madre frustrata .

《Ma tranquilla , loro stanno bene》Poggio il bambino sul lettino e lascio che giocherelli con il suo ciuccio. .
Faccio segno a mia madre di seguirmi in salotto e lei senza una parola mi segue .

《Lei come sta?》mi chiede appena si siede sul divano in pelle del salotto .
《Mi hanno detto ,oggi stesso, che si riprenderà presto 》nella mia voce l emozione è chiara mentre a mia madre gli si illuminano gli occhi di una luce felice .

《Oh Adam non sai quanto sono felice per voi , so quanto volessi che si risvegliasse, tutti lo vogliamo 》dice e mi sorride .
《Adesso devo andare》aggiunge dopo e si affretta in stanza .
《Ci vediamo ma》la saluto e lei lascia un dolce bacio sulla mia guancia .

IL PEGGIOR RAGAZZO D'AMAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora