LA CENA

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Mi sveglio a causa della sveglia che suona.

Perché deve essere come un carcere?

Siamo in vacanza e loro mi fanno anche svegliare presto.

Scendo di mala voglia da letto e vado in bagno per cambiarmi.

Sono ancora arrabbiata con mio padre e non ho per niente voglia di incontrarlo.

Appena finisco scendo le scale senza far rumore, in caso loro stessero ancora dormendo.

Appena raggiungo la cucina le mie speranze vengono infrante trovandomi mio padre davanti a me.

Mi guarda senza parlare e questo crea un certo imbarazzo in me.

Preparo la mia colazione in silenzio sempre e comunque però sotto il suo sguardo attento.

《Sta sera abbiamo ospiti》dice infine io annuisco e lui sorride timidamente.

《Lo sapevo già, Ximena me l ha detto》dico portandomi la tazza di tè caldo alle labbra.

È quasi inverno e qua a Brooklyn fa già abbastanza freddo.

Mio padre si limita solo ad annuire per poi salutarmi e uscire dalla stanza lasciandomi da sola.

Appena finisco ritorno in camera e senza rendermene conto mi addormento.

Nel pomeriggio Ximena mi viene a svegliare nel peggior modo possibile e io, che sono già di cattivo umore,  sto già iniziando a progettare degli omicidi.

Mi porta in un centro commerciale molto grande e io mi sento persa in mezzo a tutto quello che c'è.

《Andiamo da Max》dice e io annuisco semplicemente.

Inizio a rovistare tra i vestiti ma non trovo niente di adatto.

Appena ne prendo uno Ximena mi viene incontro mostrandomi un vestito verde smeraldo.

A guardarlo non mi entusiasma molto ma, il vestito si prova e non solo si guarda.

Vado nel camerino e appena lo indosso mi innamoro di lui.

《Sei bellissima》dice Ximena e io sorrido semplicemente per poi ringraziarla.

***

Quando arriviamo a casa è già tardi e io non sono ancora preparata.

Salgo le scale corredo con le buste in mano e quasi cado all ultimo scalino.

Mi trucco con l eyeliner nero fine e un po di semplice rossetto rosso.

Metto l abito e i tacchi dorati mentre mi guardo allo specchio soddisfatta del risultato.

Il campanello suona e annunciano l arrivo degli ospiti.

Esco dalla camera e scendo le scale molto piano attenta a non cadere.

Quando finisco di scendere le scale i miei occhi vengo subito captati da alcuni occhi blu che mi fissano con insistenza.

Sorrido timida per poi rivolgere lo sguardo alla ragazza vicino al ragazzo che mi fissava.

《Piacere io sono Morena》tende la mano e io mi affretto ad accettarla.

Entrambe aspettiamo la presentazione del ragazzo ma egli sembra come incantato e timido.

《Lui è mio fratello Adam》dice la ragazza e io sorrido grata.

《Piacere io sono Jasmine》mi presento e afferro le loro mani.

《Possiamo accomodarci》dice mio padre e tutti lo seguono in sala.

La cena inizia calma e tutti parlano di affari e cose da grandi.

Io seguo attenta le loro parole ma non capisco comunque niente.

Mio padre inizia a parlare della scuola e io inizio a innervosirmi.

《possiamo portarti noi a scuola》dice Morena e io annuisco.

Corretto

29/07/2015

IL PEGGIOR RAGAZZO D'AMAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora