𝟏. Pᥱrfᥙmᥱs ᥲᥒd ρᥲssιoᥒs

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⚠️ ATTENZIONE ⚠️

Prima di iniziare con la lettura del capitolo vi chiedo gentilmente di riempire la stellina che trovate in fondo a sinistra.
So che molti di voi sono lettori silenziosi e neanche ci prestano attenzione ma per noi autrici è molto importante così come lo sono i commenti, non solo perché ci aiutano a capire quanti di voi sono coinvolti ma anche per sapere cosa ne pensate di ciò che scriviamo.
Banalmente, anche se non molto, è anche un modo per gratificarci e soprattutto per farci capire che il nostro duro lavoro e il nostro tempo, non sono vani.
Ora vi lascio alla lettura del capitolo.

Sempre ed immensamente vostra, Marty ♥️

Ivy



«Se non fossimo circondati da tutte queste persone...Ti divorerei.»

Mi sveglia di soprassalto, con il respiro affannato e il sudore che mi bagnava il corpo ricoperto da un sottile strato di seta bordeaux.

Sentii il cuore palpitate violentemente mentre i polmoni faticavano a riprendere fiato regolarmente.

Le tempie pulsavano, un lieve fastidio agli occhi mi fece sentire frastornata e quando scansai il lenzuolo, quell'odore specifico che mi aveva tenuta incollata alla notte, si elevò sfiorandomi le narici.

Passai le mani tra i capelli arruffati e districai velocemente i nodi nel vano tentativo di ridarmi un contegno.

La sera prima era stata un turbinio di emozioni e sensazioni mai provate prima.

Necessitavo di un cambiamento, di tenere lontani tutti quei ricordi che in questi anni mi avevano tenuta in gabbia. Non sarebbe stato facile, tutt'altro, ma dovevo fare qualcosa per me stessa, per me e per lui.

E la notte precedente funse da scintilla per accendere quel fuoco che, nonostante tutto, ardeva ancora dentro di me.

Anni e anni di silenzi assensi. Anni di remissione e sottomissione. Anni di sofferenza, trascorsi alla ricerca della verità.

Nessuno lo avrebbe riportato da me, non ci sarebbe stato niente che nessuno avrebbe potuto fare per lenire quel vuoto che risucchiava costantemente pezzi della mia anima.

Ma glielo avevo promesso, sulla sua tomba avevo giurato che non solo gli avrei reso giustizia ma che avrei vissuto per entrambi.

La notte precedente avevo vissuto ciò di cui avevo bisogno.

Adrenalina pura mista ad eccitazione.

Non avevo idea di chi fosse la persona con la quale avevo ballato ma di una cosa ero certa: Leo lo aveva visto in faccia.

E quello che i suoi occhioni verdi avevano visto era anche di suo gradimento. Le pupille le si erano dilatate non appena il ragazzo dietro di me le fece un cenno, probabilmente quello di non dire nulla visto il modo in cui lei si era voltata sogghignando complice.

Ma anche se in quel momento lo aveva assecondato, io dovevo sapere chi fosse.

L'immagine di noi due, al centro della pista che ballavamo, non  aveva intenzione di lasciarmi andare.

Continuai a sentire il suo respiro accaldato soffiarmi sul collo, le mani gradi e rudi che mi accarezzavano le cosce mentre lentamente arricciavano i lembi dell'abito e i polpastrelli delle dita che ad ogni centimetro di pelle che sfioravano, un'incendio indomabile mi divampava al centro del ventre.

𝐓𝐄𝐋𝐋 𝐌𝐄 𝐀 𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora