18. Aᥣᥕᥲყs

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⚠️ ATTENZIONE ⚠️

Prima di iniziare con la lettura del capitolo vi chiedo gentilmente di riempire la stellina che trovate in fondo a sinistra.
So che molti di voi sono lettori silenziosi e neanche ci prestano attenzione ma per noi autrici è molto importante così come lo sono i commenti, non solo perché ci aiutano a capire quanti di voi sono coinvolti ma anche per sapere cosa ne pensate di ciò che scriviamo.
Banalmente, anche se non molto, è anche un modo per gratificarci e soprattutto per farci capire che il nostro duro lavoro e il nostro tempo, non sono vani.
Ora vi lascio alla lettura del capitolo.

Sempre ed immensamente vostra, Marty ♥️



Ivy

Ciò che avvenne nei minuti successivi al suo risveglio fu completamente confuso, a tratti surreale.

Eravamo passati da lui svenuto sulle mie gambe a Dean e Alex che lo trascinavano all'interno della villa quasi completamente lucido e cosciente.

Dal canto mio continuavo sentire il sangue pulsare nelle vene come lava incandescente e i timpani rimbombare in modo ovattato confondendomi tutti i sensi.

La villa si ergeva maestosa davanti a noi. Silenziosa in modo quasi raccapricciante e fredda come una vallata cosparsa di neve.

Mi strinsi nelle braccia, ignorando il sangue incrostato sulle mani e sul vestito, e seguii Leo all'interno dell'abitazione.

Dean e Alex trasportarono velocemente Ares all'interno della sua camera da letto e Il mio corpo rabbrividii insistentemente al ricordo di ciò che era accaduto proprio al suo interno solo poco tempo prima.

L'immagine di quella ragazza era ancora impressa nella mia mente come le tante domande che mi ronzavano nella testa alla ricerca di risposte.

Anche se questo non era né il momento né il luogo per chiedere spiegazioni, continuai a sentire che, nonostante la ragazza in foto mi fosse una totale sconosciuta, così sconosciuta poi non era.

Gli occhi azzurri, limpidi come l'oceano calmo, ero certa di averli già visti prima di quel momento, ma non riuscii a ricordare dove, né il come o tantomeno il perché.

Leo e Nyx rimasero al mio fianco. Leo seduta sul divano che si torturava le mani con le unghie mentre Nyx percorreva a passi lunghi l'immenso salone avanti e indietro.

Entrambe respiravano affannosamente. La preoccupazione era palpabile e l'agitazione si leggeva nitidamente nei loro occhi.

Soprattutto in quelli di Nyx.

Quella piccola e vulcanica ragazza sembra essere diventata un granello di sabbia in mezzo ad un manto di sassi.

Spaesata e fuori luogo.

Si morse l'interno della guancia, tortudandolo nervosamente e questo non fece altro che aumentare il senso di angoscia che provavi.

Ares aveva aperto gli occhi, si. Riusciva anche a stare in piedi sulle sue gambe, ma non potei fare a meno di pensare che fosse tutta colpa mia.

Durante il tragitto in macchina gli avevo tenuto il volto tra le mani, sporcandogli la pelle con il suo stesso sangue.

Sangue che si era seccato sui suoi lineamenti marcati, facendo di quel viso ammiccante e sempre sensuale, un dipinto straziante.

𝐓𝐄𝐋𝐋 𝐌𝐄 𝐀 𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora