⚠️ ATTENZIONE ⚠️
Prima di iniziare con la lettura del capitolo vi chiedo gentilmente di riempire la stellina ✨ che trovate in fondo a sinistra.
So che molti di voi sono lettori silenziosi e neanche ci prestano attenzione ma per noi autrici è molto importante così come lo sono i commenti, non solo perché ci aiutano a capire quanti di voi sono coinvolti ma anche per sapere cosa ne pensate di ciò che scriviamo.
Banalmente, anche se non molto, è anche un modo per gratificarci e soprattutto per farci capire che il nostro duro lavoro e il nostro tempo, non sono vani.
Ora vi lascio alla lettura del capitolo.Sempre ed immensamente vostra, Marty ♥️
HOODED
🎞️Mi aggirai per le strade di Miami, lentamente.
Trascinai ogni singolo arto su quell'asfalto logorato dal tempo.
Logorato, come la mia anima.
Sporca e macchiata di sangue.
Ero invisibile agli occhi così come alle anime delle persone.
Il cappello nero, con la visiera abbassata, mi nascondeva da chiunque mi passasse di fianco, come se qualcuno potesse realmente vedermi.
Nessuno mi avrebbe mai riconosciuto, neanche se avessi voluto.
Abiti anonimi, di qualche taglia più grande mi rendevano scialbo e trasandato, come fossi un clochard.
Camminai a testa bassa senza perdere l' andatura sicura e decisa che mi contraddistingueva.
Tutta la mia attenzione era rivolta ai passanti e con minuziosa attenzione mi assicurai di non colpire nessuno di loro.
Odiavo il contatto fisico nel modo esatto in cui odiavo quel pezzo di merda e la sua infida famiglia.
Svoltai, prendendo un vicolo lurido e male odorante.
Del fumo fuoriusciva dai tubi di scappamento delle cappe dei ristoranti adiacenti e gli anfibi calpestarono alcune pozzanghere di acqua fetida facendo echeggiare lo scrocio dell'acqua in quello spazio stretto e angusto.
Per tutto il tempo avevo tenuto le mani all'interno della felpa e con il pollice accarezzai la punta della polaroid che custodivo gelosamente.
Era ormai consumata, tante erano state le volte in cui mi ero soffermato ad osservarla e accarezzarla contemplando il momento in cui mi sarei preso la mia rivincita.
Scattai di lato quando il rumore di una bottiglia di vetro che s'infranse a terra mi costrinse ad estrarre la pistola dal retro del pantalone.
Vidi un gatto randagio scendere giù dal secchione dell'immondizia, già stracolmi, e rovistare all'interno di un sacco nero rotto alla ricerca di cibo.
Gatto di merda. Se non rischiassi di essere scoperto ti avrei già piantato una pallottola nello stomaco.
Ritrassi la pistola, riponendola al suo posto e tirai fuori la polaroid, portandomela sotto al naso.
Chiusi gli occhi e riuscii a percepire il suo profumo aleggiare nell'aria spazzando via ogni odore rancido.
Nella foto era insieme alla sua migliore amica, sorrideva spensierata mentre sorseggiava un caffè nella caffetteria che era solita frequentare.
Amavo vedere quel sorriso dolce e spensierato solcarle il viso.
Le guance le si tingevano di un rosso tenue e le labbra divenivano turgide pronte per essere morse come una succosa mela.
Era felice, ora.
Mi passai la lingua tra le labbra soffermandomi sulla scritta rossa che macchiava la banda bianca al di sotto della foto.
Ma non lo sarebbe stata ancora per molto.
Tu sarai la prossima.
Il piacere che provai quella notte, nello scrivere quelle quattro parole fu indescrivibile.
Fermo, davanti all'entrata del palazzo signorile nella quale viveva con la sua amica del cuore, mi ero poggiato sul tronco dell'albero dalla parte opposta del marciapiede e l'avevo osservata.
A lungo.
Ancora e ancora.
Notte dopo notte.
Ma l'eccitazione che mi aveva portato ad andare fuori di testa quella notte mi si poteva ritorcere contro, fortunatamente però, ero riuscito a controllarmi.
Ghignai.
La vendetta è un piatto che va servito freddo, contemplato abbastanza da incidere sotto la pelle ogni singolo attimo, ogni punto del piano che stavo escogitando da tempo nella mia mente.
Ben presto ogni cosa avrebbe fatto il suo corso.
Ben presto mi sarei ripreso ogni cosa.
💠🫐💠🫐💠🫐💠🫐
• Spazio autrice •
Aggiornamento random, non previsto, ma dovevo farlo 🌝
Lascio a voi le supposizioni.
Vi aspetto su Instagram per commentare insieme questo capitolo.
Xoxo
Marty ♥️
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𝐓𝐄𝐋𝐋 𝐌𝐄 𝐀 𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓
Romance«𝑵𝒐𝒏 𝒂𝒑𝒑𝒆𝒏𝒂 𝒊 𝒔𝒖𝒐𝒊 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒏𝒐𝒄𝒄𝒊𝒐𝒍𝒂, 𝒄𝒂𝒍𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒊𝒐𝒄𝒄𝒐𝒍𝒂𝒕𝒐 𝒇𝒖𝒔𝒐, 𝒔𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒑𝒐𝒔𝒂𝒕𝒊 𝒔𝒖 𝒅𝒊 𝒎𝒆, 𝒉𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒈𝒏𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐. 𝑸𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒑...