27. Lιght ιᥒ thᥱ dᥲrkᥒᥱss

16.3K 882 525
                                    

⚠️Come sempre vi ricordo di riempire la stellina e lasciare un commento.⚠️

Buona lettura ♥️


Ares
💠

I raggi del sole attraversarono la vetrata della stanza, illuminando l'oscurità che la circondava.

Il profumo di frutti di bosco aleggiò nell'aria, riempiendomi le narici e i polmoni.

Sospirai, tirando le braccia in aria per stendere i muscoli intorpiditi dalla posizione e strofinai la guancia sul cuscino. Respirai a pieni polmoni, lasciandomi cullare dal suo profumo che diventava sempre più presente e persistente.

Spostai la mano tastando il posto al mio fianco, ma invece di sentire il corpo caldo di Ivy, ancora rilassato tra le braccia di Morfeo, percepii il vuoto e le lenzuola ormai fredde.

Aprii gli occhi, sbattendo le palpebre. Misi a fuoco la sua assenza e serrai la mascella.

Se n'era andata. Di nuovo.

Al suo posto però, adagiato sopra al cuscino, aveva lasciato un piccolo post it gialloai

Girai la testa di lato, ignorando il bigliettino e guardai attraverso la finestra, cercando di abituarmi velocemente alla luce che mi pizzicava gli occhi.

Spostai le coperte da sopra il mio corpo, prendendo una boccata d'aria fresca quando apro la finestra e una leggera brezza mattutina mi sfiora la pelle.

Mi girai verso l'interno della camera, incrociai le braccia sotto al petto e mi appoggiai al davanzale, osservando la stanza.

Il suo profumo era impresso nelle pareti, smuovendosi e innalzandosi ad ogni soffio di vento.

Afferrai il cellulare, sbloccandolo per vedere se ci fossero messaggi.

Eravamo andati via prima della chiusura. Avevo lasciato tutta la gestione in mano a Grayson e Fellon ma avevo dato precise istruzioni di avvisarmi quando tutto lo staff se ne fosse andato.

Soprattutto da quando quel figlio di puttana mi aveva giocato quel brutto scherzo. Avevo aumentato la sicurezza, moltiplicato le telecamere e chiuso l'accesso al parcheggio privato.

Solitamente rimanevamo sempre noi fino a chiusura, avevamo tutti e tre delle responsabilità, ma questa volta, il compleanno della piccola frutti di bosco, aveva scombinato tutti i miei piani. Da quando era entrata nelle nostre vite, qualcosa era cambiato.

«Ha portato un po' di luce nel oscurità della tua anima, Ares. Permettigli di darti un po' di calore.»

«Non ne ho bisogno e lo sai bene.»

Serrai la mascella, ripensando a quando le raccontai gli ultimi avvenimenti. Si stava facendo dei film mentali e mi stava facendo pressione per sapere di più su di lui.

Avevo altro a cui pensare, ma continuai a far finta che non fosse così.

«Adesso respirate profondamente e alzate la testa verso l'alto. La posizione della montagna vi aiuterà ad aprire i vostri chakra»

𝐓𝐄𝐋𝐋 𝐌𝐄 𝐀 𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora