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⚠️ Come sempre, prima di iniziare a leggere il capitolo, vi ricordo di riempire la stellina e lasciare un commento ⚠️

Buona lettura ♥️

Ivy
🫐

Terminata la serata, Nyx e Leo mi avevano accompagnata fuori dalla discoteca cercando in tutti i modi di persuadermi dal tornare a casa.

Non ero stanca, nonostante la giornata difficile e ricca di emozioni contrastanti, non ero ancora pronta ad andarmene per lasciarmi tutto alle spalle.

Era come se sentissi che una volta chiusi gli occhi, questa giornata non sia mai esistita veramente.

«Se vuoi ti do un passaggio, Ivy. Ho la macchina proprio qui fuori.» Maximilian mi affiancò, tenendo tra le mani alcuni dei regali che mi avevano fatto.

Scossi la testa mentre Leo prendeva Alex sottobraccio per sorreggersi tra una risata e l'altra.

Era sbronza ed euforica, e questo significava solo una cosa: La festa non era ancora finita.

«Non preoccuparti, Max.» Sorrisi prendendo le buste dalle sue mani per liberarlo dal peso. «Prendo un Uber non c'è problema.»

«Ma quale Uber.» Urlarono Nyx e Dean mentre saltellavano intorno a noi, ubriachi più di quanto non fossero di solito.

Il trucco da coccinella di Dean era in assoluto la cosa più divertente che avessi mai visto e il continuo muoversi delle antenne che aveva sul cerchietto, non faceva che aumentare le mi risate ogni volta che scuoteva la testa.

«La festa non è ancora terminata.» Esordì Nyx volteggiando su se stessa finendo poi per inciampare addosso a lui.

«Ivy sei sicura di non voler venire con noi?» Domandò Alex, con il solito tono pacato, tenendo Leo stretta a se.

Le accarezzò i capelli, togliendole una ciocca dal viso e gliela sistema dietro l'orecchio.

Nonostante l'eye-liner che si era sciolto sotto gli occhi, la guardava come fosse la cosa più bella su questa terra.

Mi chiesi se anche io avrei mai avuto il piacere e l'onore di essere guardata in questo modo da qualcuno.

«Si grazie.» Risposi stringendomi nella tutina del costume.

Forse, e di co forse, mi sarei dovuta mettere qualcosa di un pochino più pesante perché adesso mi stavo morendo di freddo.

«Ma non puoi già tornare a casa, Ivy.» Piagnucolò Dean sporgendo il labbro inferiore come un bambino capriccioso. «È ancora il tuo compleanno e dobbiamo festeggiare.» Scosse la testa, ravvivando i capelli, e le antenne presero ad illuminarsi.

Sgranai gli occhi, palleggiando lo sguardo su quelle due palline pelose nere e portai entrambe le mani davanti alla bocca, trattenendo a stento una grossa risata che sentivo stava per uscire fuori.

«È stata una luna giornata.» Max poggiò la mano sulla mia spalla, guardandomi con estrema dolcezza e comprensione. «Se non te la senti di continuare non fartene una colpa.»

«Invece viene con noi.» Dean mi puntò il dito contro e iniziò ad ancheggiare a ritmo di musica. Una musica immaginaria che pompava nella sua testa.

𝐓𝐄𝐋𝐋 𝐌𝐄 𝐀 𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora