In tre

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Da marito e moglie, Severus e Monica continuarono a comportarsi con estrema professionalità ad Hogwarts, amandosi nel privato.
Quando l'anno scolastico giunse al termine, partirono per il loro viaggio di nozze in Russia.
Visitarono Mosca e San Pietroburgo, girando mano nella mano come una vera coppia e passando intense notti di passione nel loro albergo. Ad agosto furono di ritorno ad Hilton, dove ad attenderli nella casetta di fronte, c'erano Lupin e Teddy, oramai avevano finito il trasloco e il bambino era molto più tranquillo e felice lì.
Nel frattempo, Sirius e Nicole avevano deciso che sposarsi sarebbe stato il loro prossimo passo, in quanto Nicole era incinta e quindi Sirius l'aveva pregata di trasferirsi a Londra da lui.
La gravidanza di Nicole rese tutti entusiasti.
Con settembre alle porte, Monica, Severus e Sebastian tornarono ad Hogwarts, ma a novembre, la giovane mora cominciò a sentirsi poco bene.
Aveva sempre una faccia bianca, quasi cadaverica, poca pazienza e seppur aveva una gran fame ogni volta, appena tentava di mangiare qualcosa doveva correre in bagno a vomitare.
Severus era preoccupato per la salute di sua moglie, pensava che soffrisse di qualche disturbo alimentare e pensò anche che si potesse trattate di avvelenamento.
Monica invece, seppur all'inizio era anche lei spaventata, aveva più informazioni a disposizione sul suo conto e anche con l'aiuto di Minerva, la quale era la donna più vicina a lei in quei momenti, cominciava a capire di cosa potesse trattarsi, ma non poteva spiegarsi come era potuto succedere.
Minerva infatti era sicura che Monica fosse incinta, i sintomi erano quelli, in più la ragazza aveva un ritardo di ben tre settimane.
La signora Snape però non poteva crederci prima di tutto perché sia lei che Severus erano sempre molto attenti a prendere tutte le precauzioni possibili ed immaginabili e poi perché nè lei, nè Snape avevano mai accennato ad avere figli, un giorno. Monica perché non credeva di essere in grado di fare la madre, Severus non si sentiva in grado di essere padre ed entrambi non amavano particolarmente i bambini, fatta eccezione per Teddy che in estate passava intere giornate da loro.
"Perché non ti fai controllare, così giusto per essere sicure" suggerí Minerva con la bacchetta già pronta e con troppa curiosità che stentava a trattenere.
"Perché non ha senso, non può essere... non è possibile" rispose affranta la ragazza, che si stava rassegnando all'idea di sottoporti all'incantesimo di Minerva.
Bastò infatti un suo sopracciglio alzato per far annuire la ragazza e darle il permesso.
La Mcgonagall pronunciò l'incanto e tutti i loro dubbi vennero confermati, Monica era incinta da poco più di un mese.
Dopo un lungo silenzio interrotto solo dai singhiozzi di felicità di Minerva, Monica cominciò a realizzare il fatto di doverlo dire a Snape.
"Non affezionarti troppo a questa notizia Minerva. Io e Severus ne dobbiamo ancora discutere e decidere insieme sul da farsi"
"Cosa? Non avrete intenzione di non tenerlo? È la cosa più bella che sia successa in queste mura!"
"Sei molto cara, ma pensaci, io e Severus genitori?"
"Siete adatti eccome. E poi, per qualsiasi cosa ci siamo io, Albus e tutto il corpo docenti pronti e disposti a darvi una mano"
"PER ORA NESSUNO DEVE SAPERE NULLA. Ne devo parlare ancora con mio marito"
"Oh sì ma certo cara, ma credi che Albus non lo sappia già? È stato lui ad allertarsi per primo. Ma ora vai da Severus, ma ricordate! Questo bambino, è frutto del vostro amore e voi siete perfetti per dargli un'educazione esemplare e trasmettergli una cultura unica, ma soprattutto voi due insieme, sapete donare tanto amore"
Monica abbozzò un sorriso, ringraziò la sua ex professoressa e scese nei sotterranei avviandosi verso le stanze sue e di Snape.
Lo trovò con il naso immerso in un libro di medimagia, mentre cataste di compiti non ancora corretti si accumulavano sulla sua scrivania.
"Sev, cosa stai facendo?"
"Leggo" rispose distratto
Monica alzò gli occhi al cielo, avvicinandosi e chiudendo di botto il libro che Snape stava divorando.
"Ma dico, sei impazzita? Avevo trovato qualcosa che forse poteva spiegare il tuo stato di salute"
"Le verifiche dei ragazzi Sev, quante ne stai cumulando?" disse Monica indicando i compiti sulla scrivania.
"C'è tempo, ora è più importante capire cos'hai..."
Monica abbassò lo sguardo
"Lo sai non è vero? Monica, che ti succede, dimmelo... per favore" Severus si era alzato dalla sedia ed era andato di fronte a lei, prendendole il viso tra le mani, trovandola con gli occhi lucidi.
"Sediamoci, devo dirti una cosa"
Si accomodarono su divanetto che li aveva accolti tante volte in quegli anni e si presero per mano.
Monica guardava fisso davanti a sè, sentendo lo sguardo indagatore di Severus al suo fianco.
"L'ho scoperto poco fa... mi ha convinto Minerva a farlo, io non me lo spiego, sono sempre così attenta a prendere la pozione contraccettiva, ma nonostante ciò... Severus... sono incinta"
Silenzio
Per molto tempo ci fu solo silenzio in quella stanza, fin quando lacrime silenziose bagnarono le guance di Monica e in automatico Severus, che non aveva smesso di guardarla, le asciugò.
"Ti prego Severus dí qualcosa"
"Io... non lo so... io padre.."
"Nemmeno io lo so, non so cosa significhi essere madre, non so se sono in grado, ma possiamo ancora scegliere..."
"..non vuoi tenerlo?" Chiese Severus titubante
"Se tu non vuoi o non ti senti pronto, no"
"Io non mi sentirò mai pronto per essere genitore, ma con te, insieme, sento che possiamo fare tutto, anche crescere un figlio... se tu lo vuoi"
"Severus un figlio è qualcosa di importante, non è qualcosa che possiamo "provare" e poi se non va lo buttiamo... un figlio è per sempre e quindi dobbiamo essere sicuri entrambi"
"Come se avessimo mai fatto qualcosa del genere"
"Non intendevo questo, voglio solo capire se lo vuoi davvero"
"Io sì Monica" Severus si alzò irritato "io lo voglio questo figlio. Io ci ho pensato tempo fa. Un figlio con te lo avrei fatto anche prima! Sei tu che non sei sicura e vuoi riversare le tue insicurezze anche su di me! Io sono pronto ad avere un figlio e se questo è arrivato, nonostante i contraccettivi, significa che è il momento giusto! Almeno per ME. Tu deciditi su ciò che TU vuoi fare!" Dicendo questo uscí dalla stanza sbattendo la porta e andò da Albus, l'unico che al momento potesse capirlo.
Era da prima della guerra che sotto sotto aspettava questo momento, lo aveva immaginato diverso, con un Monica più felice di avere un figlio da lui.
Certo, nè lui nè sua moglie avevano avuto un'infanzia normale, ma questo non poteva continuare a condizionare le loro esistenze. Lui su una cosa era sicuro: non sarebbe mai stato come suo padre. Lui avrebbe ascoltato, amato, capito e insegnato.
Era anche sicuro che Monica sarebbe stata una madre fantastica, la osservava quando si occupava di Teddy.
Ma questa notizia l'aveva sconvolta.
E il suo sconvolgimento aveva sconvolto a sua volta Severus.
Fu Albus ad illuminarlo su altri aspetti che non aveva riflettuto. Magari Monica pensava di non essere all'altezza, che il problema non fosse legato a lui, ma a lei, che non si sentiva all'altezza...

Nel frattempo Monica nei sotterranei rimase su divanetto nella posizione in cui aveva ricevuto la strigliata da Severus, lui era pronto, lui desiderava un figlio e lei glielo aveva detto come se gli stesse comunicando la morte di qualcuno. Ma Severus aveva ragione, cosa voleva fare lei?
Si poggiò la mano sul ventre ancora invariato, un bambino... suo e di Severus, a cui non far mancare nulla, o magari una bambina...
Si immaginò con Severus e con un/a figlio/a a giocare la sera sul divano, ad insegnare le cose... era... bellissimo.
Uscì dalla stanza e andò a cercare suo marito, ma pur girando tutto il castello non lo trovò e triste, tornò nel loro appartamento.
Appena aprì la porta si trovò davanti l'uomo che la tirò dentro e la strinse in un abbraccio fortissimo.
"Mi dispiace amore sono stato egoista prima non ho pensato a come potessi sentirti tu al riguardo"
"SEVERUS! Ti prego fammi parlare!" Alzò il tono di voce la ragazza spingendolo un po' per farsi aria.
"Scusa. Sono stata io egoista e fifona. Lo voglio anche io questo bambino. E lo voglio perchè è NOSTRO perché non potrà fare altro che unirci ancora di più, sarà il nostro successo, impareremo insieme ad essere genitori e saremo dei genitori bravissimi! Lo sento! Sento che questa è la nostra strada, sento che questo è il nostro inizio, ti amo tantissimo e non potrei mai mai mai desiderare ancora di più a questo punto. Ti prego perdona il modo in cui te l'ho detto. Perdona il mio egoismo. Io... sono spaventata, è vero. Ma hai ragione tu, questo è il momento giusto"
"Non hai nulla da farti perdonare piccola mia. Mi stai donando una vita fantastica che non avrei mai sognato per me"
"Baciami Severus"
Si baciarono, si confidarono le loro paure e si diedero forza e coraggio.
Prima di dirlo a tutti aspettarono un po' e poi, a Natale, quando erano tutti riuniti a Grimmuald Place, informarono tutti e furono stupiti dalle copiose lacrime di gioia che bagnarono gli occhi di tutti.
La gravidanza sia di Monica che di Nicole procedeva a gonfie vele e, il primo a nascere fu James Ezra Black, il figlio di Sirius e Nicole i quali riuscirono a sposarsi prima della nascita del bambino.
Monica continuò ad insegnare fino all'ultimo giorno dell'anno scolastico, il suo tempo scadeva a luglio e, nonostante Severus fosse molto contrario alla cosa, Monica si occupò da sola di tutto il suo lavoro, esami compresi.
In quell'anno anche Harry e Ginny ed Hermione e Ron convolarono a nozze e fu una settimana dopo il matrimonio di quest'ultima coppia, il 17 luglio, che a Monica si ruppero le acque.
Per fortuna, il parto filó liscio e sia la mamma che la figlia, già perché nacque una bellissima femminuccia, erano in ottima salute.
Era la prima volta che Monica vedeva Severus così tanto commosso con la piccola in braccio.
"Amore, venite qui, da me"
Severus con la bambina in braccio si sedette sul letto di Monica, ancora stressata per il parto.
"Sei stata bravissima, è bellissima, è... nostra figlia"
"E come la chiamiamo?"
"Io avrei una proposta.. Elieen"
Monica sorrise, "è un nome bellissimo, ma io vorrei aggiungerne un'altro, quello di mia nonna, Sofia, se ti piace"
"Elieen Sofia Snape, è perfetto"
"Ti amo Severus"
"Ti amo tantissimo Monica"

Black&SnapeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora