Un nuovo anno ha inizio

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L'estate proseguí a gonfie vele. Monica e Severus si godevano la loro nuova casa e iniziavano a anche a vedere qualcosa per il matrimonio, del quale avevano deciso che si sarebbe tenuto il 27 dicembre. Il luogo era problematico. Avevano pensato Hogwarts, ma a parte il fatto che alcuni studenti sarebbero rimasti nella scuola e non era il caso farli assistere, ma poi, Hogwarts era sì il luogo in cui si erano conosciuti, in cui avevano imparato ad amarsi eccetera, ma era anche un luogo che aveva visto tanto sangue, tanto male. Era carico di troppo passato accumulato e mai digerito, dunque, a malincuore entrambi lo scartarono. Avevano pensato anche Hilton, la loro cittadina, ma non c'era ancora nulla che li legasse così tanto a quella località. Analizzarono Londra e poi, l'Italia. L'opzione Italia era molto allettante, soprattutto la villa di Amalfi, laddove c'era un terrazzo bellissimo. Il problema è che non era concesso l'accesso a nessuno, ammenochè Monica e Lauro non accompagnassero tutti uno alla volta alla villa.
Arrivarono alla fine alla decisione di affittare una villa lì vicino, che aveva un terrazzo addirittura più grande e che non era coperta da incantesimi.

Nel frattempo, la conoscenza tra Sirius e Nicole procedeva a gonfie vele, lei sarebbe rimasta a Londra per tutta l'estate, periodo che trascorse a Grimmuald Place per la maggior parte del tempo.  I due stavano iniziando una frequentazione molto seria. Nicole, che era sempre stata innamorata di Sirius, nonostante la prendesse in giro ai tempi di Hogwarts, stava vendendo realizzato il suo sogno, mentre il malandrino sembrava proprio essere rapito oltre che dall'aspetto, anche dal carattere di Nicole. Passavano pomeriggi interi a passeggiare nei parchi, parlando di tutto, delle passioni che condividevano per le moto e le auto babbane, del loro lavoro. Si stavano pian piano innamorando, ma dovevano ancora fare i conti con l'arrivo dell'autunno e del rientro della ragazza a Berlino.
La coppia di neosposini invece, era partita per la luna di miele. Erano andati in Spagna, sulle calde spiagge catalane passando le giornate ad abbrustolire i loro corpi al sole e mandando cartoline a tutto il mondo magico.

Verso la fine dell'estate, Lupin e Teddy passavano molto tempo da Monica e Severus, sia perché tra il professore e il malandrino stava nascendo una leale amicizia, sia perché Lupin e Andromeda non andavano molto d'accordo sull'educazione di Teddy e quindi tendeva a passare tutte le giornate fuori casa, insieme al piccolo in modo da avere contatti il meno possibile.
"Sai ho deciso finalmente che voglio comprare una casa mia, per me e Teddy dove possiamo vivere da soli e nel modo che vogliamo noi"
"Mi sembra un'idea fantastica Remus! Posso solo immaginare quanto mia cugina possa essere pesante delle volte"
"Già, il problema è come comprarla, come mantenerla, come mantenere Teddy e come gestire beh lo sapete, la luna piena eccetera eccetera"
"Non ti hanno richiamato per quel lavoro?"
"No Severus, ma come non mi richiamerebbero per nessun altro tipo di lavoro"
"Idioti."
"Hai provato a chiedere al Ministero? So che ci sono posti vacanti in tutti i dipartimenti e tu hai tutte le competenze"
"Ma figurati Monica, non mi accettano come commesso in piccole botteghe, figurati al Ministero"
"Sei un eroe della guerra. Ti devono tanto. Tentar non nuoce."
"Per quanto riguarda la pozione antilupo, sai che puoi sempre contare su di noi, così come se ti serve una mano col marmocchio"
"Grazie Severus, significa tanto per me avere il vostro appoggio"
"Vai al Ministero Lupin. Fidati"
"Ci proverò, ma purtroppo anche se il regno di Voldemort è finito, i pregiudizi sui lupi mannari sono rimasti un po' ovunque"
"Hai l'appoggio di molti Remus, molti più di quanto credi"
Appena Remus e Teddy andarono via, Monica e Severus si mossero scrivendo al ministero per trovare un posto per Lupin. E funzionò, perché Remus Lupin fu riassunto dal ministero come Auror e come addestratore di Harry e Ron, i quali anche a loro, grazie a Lauro, era stata offerta l'opportunità di entrare nel mondo del lavoro senza terminare gli studi. Proposta fatta e rifiutata anche ad Hermione Granger, la quale avrebbe affrontato l'ultimo anno per conseguire il diploma.

I pochi giorni di agosto di ferie, Severus e Monica li trascorsero da soli, facendo l'amore per la maggior parte del tempo, con delle pause solo per mangiare e lavarsi. Ne stavano approfittando poiché ad Hogwarts, non avrebbero potuto farlo tutte le volte che volevano, soprattutto non tutte le notti le avrebbero condivise nello stesso letto, dato che dovevano dare disponibilità agli studenti 24h su 24h e tra i primini c'erano sempre delle emergenze di notte. Le ragazze soprattutto, serpeverde e corvonero, andavano spesso da Monica, dato che i loro capocasa erano uomini (pronti e preparati su tutto), ma le ragazzine per i primi "problemi" femminili, preferivano andare da Monica, e questo succedeva a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Il 25 agosto si smaterializzarono ai cancelli di Hogwarts e si diressero nelle loro stanze per posare i loro effetto personali per poi incontrare Silente con tutti gli altri professori nella presidenza.
"Bentornati e benvenuti miei cari colleghi, grazie per essere qui ad affiancarmi in questo anno. L'anno della fenice, l'anno della rinascita. Lasciate che presenti a voi veterani, i nostri nuovo professori di Aritmanzia e Babbanologia. Sicuramente molti di voi si ricorderanno di loro quando studiavano qui, sono Sebastian May, nuovo docente di Aritmanzia e la signorina Roxanne Stone, la nuova docente di Babbanologia"
I due fecero il giro tra tutti i professori, salutandoli e presentandosi ai nuovi.
Roxanne Stone era una studentessa grifondoro che iniziò la scuola proprio l'anno in cui Severus fu assunto da Silente. Monica la ricordava poco, avevano cinque anni di differenza e l'aveva intravista nei corridoi e nella sala grande anni prima, ma non avevano mai scambiato mezza parola. Eppure attirava abbastanza attenzioni, aveva lunghi capelli biondi e occhi azzurro cielo, fisico passabile, forse troppo magra, messa in risalto dalla sua altezza.
"Tanto piacere, Monica Black, insegno pozioni" si presentò la ragazza quando la bionda arrivò di fronte a lei
"Oh, sì mi ricordo di te... beh d'altronde come dimenticare quella scena in sala grande insieme al tuo amico... com'è che si chiamava? Un nome italiano se non sbaglio ahahah" sul volto di Monica si era dipinta a grandi pennellate un'aria di disprezzo e disgusto, per il bene della scuola si limitò ad annuire e rispondere "Rosier. Si chiama Rosier ed è a capo dell'ufficio dell'applicazione della magia, un nome da ricordare in poche parole"
"Oh ma io non la capisco la politica dei maghi"
Monica scoccò uno sguardo rassegnato a Silente, il quale non fece in tempo a ricambiare che i suoi occhi si strabuzzarono posandoli di nuovo sulla figura delle Stone che, al momento si ritrovava al collo di Severus "Oh professor Snape! Da quanto tempo le ho scritto spesso, ma credo che il mio gufo si sia perso. Sa, ho sempre creduto in lei, anche nei momenti più bui della guerra. Ho sempre visto in lei un eroe ed ora siamo colleghi, da non crederci"
Severus era come pietrificato, non dava segni di vita, aveva solo gli occhi sbarrati, non aspettandosi nemmeno lontanamente una reazione del genere. A malapena ricordava quella ragazza, solo in quel momento gli vennero in mente le varie lettere che aveva ricevuto da una certa "roxy" e che aveva gettato senza nemmeno aprire.
Nel frattempo la bionda si era staccata e guardava sorridendo Severus in attesa di una risposta.
Monica era rimasta a bocca aperta osservando la scena, cercando di placare con immenso sforzo il suo istinto omicida che avrebbe voluto tanto afferrarla per quella chioma e scaraventarla nella vetrata alle spalle del preside.
"Non osi mai più toccarmi. Potremmo anche essere colleghi, ma ciò non le dà il diritto di prendersi questa confidenza con me. Si tolga dai piedi, di grazia" Severus aveva reagito, rispondendo con aria glaciale e sguardo discostato alla signorina Stone, la quale ebbe una doccia fredda, non era abituata al rifiuto probabilmente.
"Signorina Stone, prego si accomodi, dobbiamo parlare del programma scolastico" intervenne in fretta e furia Silente, prima che la situazione potesse degenerare.
Sebastian si stava trattenendo dal ridere alla vista di quella scenetta, ma fu messo subito a tacere dallo sguardo tagliente di Snape e Silente.
Dopo la riunione di inizio anno, tutti abbandonarono l'ufficio del preside, tranne la signorina Stone, trattenuta da Silente.
Monica e Severus si avviarono verso i loro alloggi negli amati sotterranei l'uno affianco all'altro.
"Allora Sev, cosa ne pensi della Stone" chiese Monica cercando di non ridere, assumendo un tono serio. Voleva punzecchiare un po' il suo compagno.
Severus la squadrò con la coda degli occhi, cercando di capire che cosa avesse suscitato in Monica la reazione della pazzoide "Decisamente nulla" rispose monotono
"Oh e dai, qualcosa devi pur pensarlo. Sarà una buona professoressa? Invoglierà i ragazzi a scegliere il suo corso? Quanto conosce i babbani? Verrà alle riunioni dei professori? E ai pasti?"
"Non potrebbe interessarmene di meno"
"È stata anche una tua studentessa, era brava?" Continuava Monica che questa volta si era lasciata sfuggire una piccola risata.
"Discreta, ma negata in pozioni"
"Beh, è giustificata, la distraevi"
In tutta risposta Severus girò la faccia verso Monica con un sopracciglio alzato. Aveva capito che l'intento della ragazza era provocarlo.
"Dunque mi stai dicendo che tu non ti distraevi nelle mie ore data la tua preparazione"
"Io sono serpeverde. Ma parliamo ancora di lei. Cosa ti scriveva?"
"Non ne ho idea. Non apro le lettere se non sono firmate con nome e cognome del mittente"
Nel frattempo erano arrivati agli alloggi di Monica, entrarono entrambi e si accomodarono sul piccolo divanetto verde scuro.
"Le hai buttate senza neanche aprirle spezzando il cuore di una povera fanciulla? Sei un essere spregevole Severus Snape" esclamò la ragazza con finto scandalo.
"Ma smettila, serpe. Piuttosto, cerca di ignorarla e non torturarla come tuo solito."
"Se non mi darà fastidio io non le faccio nulla. Ma se continua a cercare un contatto troppo... intimo, con ciò che è mio, le darò del filo da torcere"
Severus sorrise. Monica lo trattava davvero come l'uomo più bello e più meritevole del mondo, lo faceva sentire amato, desiderato, felice come mai nessuno prima aveva tentato di fare. Le baciò la fronte e la strinse forte a sè "Non devi preoccuparti amore".
La settimana dopo, arrivarono tutti gli studenti a scuola. Le lezioni ripresero. Monica era molto più a suo agio nell'insegnare pozioni, così come Severus adorava insegnare dada.
Sebastian al principio trovò una classe di soli ragazzi delusi perché avevano scelto gli anni precedenti aritmanzia solo per Monica, ma ora si erano ritrovati a studiare una materia pesante, con un professore diverso. Si sarebbero ricreduti poi con il tempo scoprendo la benevolenza e la simpatia del professor May.

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