Settembre 1989 agosto 1990
Settembre arrivò senza preavviso e Lauro e Monica si trovarono di nuovo ad Hogwarts. Quell'anno Monica era decisa più che mai ad accrescere le sue abilità magiche. Passava giornate intere in biblioteca, si portava avanti con il programma scolastico studiando cose che si sarebbero affrontate solo nei MAGO.
Incappò anche nell'incanto patronum, ma era troppo difficile per poterlo imparare da sola e dovette ammettere seppur controvoglia che avrebbe dovuto chiedere l'aiuto di qualcuno che sapesse già farlo. L'occasione non tardò ad arrivare. Il professore di quell'anno di Difesa contro le arti oscure era veramente un buono a nulla e quindi solitamente Monica e Lauro si allenavano per fatti loro in cortile o nei sotterranei. Fu proprio durante un duello amichevole con Lauro che Monica provò a far levitare Lauro senza l'ausilio della bacchetta che si trovò a passare Snape, richiamando nel proprio ufficio la Black. Monica pensava fosse in punizione, ma Snape la tartassò di domande su chi le avesse insegnato a gestire la magia senza bacchetta e come mai una ragazzina del terzo anno era già a quei livelli. Monica, arresa e un po' perché quel professore cominciava a metterla in soggezione, gli raccontò di sua nonna e degli insegnamenti ricevuti. Gli parlò del fatto che si allenasse con Lauro poiché a lezione di Difesa non imparavano nulla di nuovo e del suo obiettivo di imparare l'incanto patronum. Snape ascoltò in silenzio e così restò per molto tempo. Poi sorprendendo al massimo Monica, si propose di aiutarla ad affinare la tecnica e di insegnarle nuovi incantesimi riguardanti Difesa e mormorò qualcosa sul patronus. Monica era sorpresa dalla disponibilità del professore, ma la sua sete di conoscenza le fece accettare la proposta del professore immediatamente.
Così da quel giorno, una sera a settimana Monica e a volte Lauro, si recavano nell'ufficio di Snape il quale insegnava loro incantesimi di difesa e spiegava loro come evocare un patronus. Con il passare dei mesi Monica riuscí nel proprio intento, ma solo quando si concentrò sul ricordo della morte del padre di Marilú e quello che uscí dalla sua bacchetta fu un thestral. Snape e Lauro erano senza parole, ma ebbero la delicatezza di non chiedere spiegazioni. Le vacanze di Natale furono piene di missioni che fecero accrescere la sicurezza e i sensi dei quattro sempre più.
I professori notarono questo netto miglioramento, ma molti erano a conoscenza delle lezioni private che riservava loro Snape e pensavano fosse per questo, tranne Snape, che li vedeva migliorare a vista d'occhio diventando sempre più potenti e sapeva che non era merito completamente suo. Provò ad estorcere qualcosa a Lauro, dato che con Monica era impossibile, e capì che c'entrava qualcosa il ministero. La vita di quella ragazzina non era normale e Snape involontariamente se ne interessò, voleva capire e voleva sapere.
All'ennesima lezione di recupero, alle porte della primavera, Snape chiese alla ragazza del patronus, la quale vaneggiò qualcosa ma nulla di concreto e Snape cercò di approfittarne per vedere se le sue barriere mentali erano più vulnerabili, ma dovette arrendersi prima che Monica lo sbattesse fuori con poca grazia provocandogli crampi alla testa.
Mentre Snape giustificava a se stesso il suo comportamento nascondendo il tutto sotto l'aspetto professionale e curioso del caso, Monica si sentiva sempre più in soggezione e ansiosa quando era in presenza del professore di pozioni. L'anno terminò e Monica e Lauro tornarno come ogni anno a Roma insieme ai loro due amici, passando l'estate tra una missione e l'altra e trovando il modo di divertirsi e suonare.
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Black&Snape
Storie d'amoreQuesta è la storia di un nuovo personaggio nel mondo di HP. La storia è totalmente inventata, non si basa sui libri, ma prende in prestito quasi tutti i personaggi. Monica Black è la sorellastra italoinglese di Sirius Black. Una strega incredibilme...