IL MATRIMONIO DEL MIO MIGLIORE AMICO

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IL MATRIMONIO DEL MIO MIGLIORE AMICO

5 anni prima

Tommaso

"Susanna, amore, sei pronta?" – dissi mentre finivo di sistemare l'attrezzatura fotografica all'interno del mio pick up – "se continuiamo di questo passo, Mauro dovrà trovarsi un altro testimone, non arriveremo mai in tempo!"

"Arrivo Tommaso, mi sto allacciando la collana" – mi rispose Susanna ancora in casa.

Sorrisi e rassegnato mi misi al posto di guida ad attenderla e a riflettere.

Oggi il mio amico fraterno convolava a nozze. Ero felice per lui, finalmente aveva preso una decisione e trovato il coraggio per fare il grande passo. Sposava Deborah, la sua socia, la persona che era al suo fianco da sempre.

Perso nei miei pensieri, non mi accorgo dell'arrivo di Susanna che in difficoltà nell'aprire la portiera dell'auto si schiarisce la voce nell'intento di farmi tornare alla realtà. La guardo e mi perdo nuovamente, è bellissima avvolta in quell'abito da cerimonia color pesca che non vedo l'ora di sfilarle. Il colore da lei scelto si sposa perfettamente con la sua pelle ambrata e i suoi lunghi capelli con riflessi ramati fanno da cornice a questo splendido quadro che è mio e lo sarà sempre. Le gambe poi ... lancio uno sguardo veloce alla sua caviglia scoperta avvolta dal cinturino delle sue scarpe con tacco vertiginoso e scaccio via questa immagine altrimenti al matrimonio non arriveremo mai.

"Che c'è?" – mi domanda Susanna sempre inconsapevole della sua bellezza e dei pensieri che scatena in me ogni volta che la guardo. Il suo candore dopo tanti anni insieme ancora mi emoziona. "Nulla" – rispondo sorridendo sfiorandole la guancia con un bacio – "sono rimasto abbagliato dalla tua bellezza".

Mauro

Come da tradizione, teso ed emozionato davanti all'altare, attendo l'arrivo della sposa quando in un attimo sono abbagliato dalla sua bellezza. Avvolta nel suo abito da cerimonia, sorride impacciata mentre percorre la navata centrale della chiesa venendo verso me. Il colore da lei scelto per l'abito si sposa perfettamente con la sua pelle ambrata e con i suoi lunghi capelli ramati che le incorniciano il volto come in uno splendido quadro, le scarpe scelte per l'occasione slanciano ancora di più le sue meravigliose gambe che posso ammirare solo per un attimo, fino a quando Susanna non svolta verso Tommaso per sedersi al suo fianco.

Il suono della marcia nuziale che annuncia l'arrivo di Deborah, la mia futura moglie, mi riporta alla realtà.

Lo sguardo trasognato stampato sul mio volto le fa credere che io sia in estasi per lei. Mi sento un verme, tutta la mia attenzione non è rivolta a lei ma al mio sogno proibito, alla moglie del mio migliore amico.

Indosso una maschera e fingo. Emozione, amore, desiderio, tutti sentimenti che provo ma, non per lei.

Dopo la cerimonia la giornata, allegra e spensierata per ogni invitato al matrimonio, procede nel migliore dei modi, tranne che per me che, chiedo aiuto al vino che abbonda sulle nostre tavole per fingere una felicità che non provo.

Lo stesso vino che poi mi aiuterà più tardi a casa, quando si prenderà la colpa della mia defaiance la prima notte di nozze.

Una nuova albaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora