Deborah
Era un caldo e silenzioso pomeriggio alla missione dove ognuno era impegnato nelle proprie attività. I bambini, guidati da Suor Clara, erano impegnati con le didattiche, mentre Edoardo, vista la tenera età, si dilettava a disegnare quando, il rumore non abituale di un elicottero in avvicinamento, attirò l'attenzione di tutti.
Ci trovammo tutti con il naso all'insù a chiederci di cosa si trattasse, qualcuno manifestò anche un po' di paura, tutti tranne Edoardo che, cominciò ad agitarsi urlando: "Papà, papà, papà vola!" più si avvicinava il mezzo più lui si tranquillizzava. Si trattava di un veicolo militare dal quale si stava lanciando qualcuno con il paracadute. Nessuno di noi riusciva a capire, tutti a chiederci che cosa stesse succedendo e perché qualcuno avesse la necessità di raggiungerci in questo modo. Poi improvvisamente capii. Era Tommaso! Il paracadutista che stavamo vedendo in azione era Tommaso, avrei dovuto capirlo subito. Non aveva voluto aspettare oltre, era venuto a riprendersi suo figlio.
Mi avvicinai a Edoardo che ora si trovava in braccio a Mauro che si era immediatamente materializzato al suo fianco non appena aveva captato un pericolo per lui.
Guardai velocemente il foglio sul quale stava disegnando e rimasi senza parole. Per essere un bimbo di poco più di tre anni aveva impresso sulla carta il suo desiderio più grande ed anche ciò che si stava per avverare. Aveva disegnato il suo papà in arrivo dal cielo. In cuor suo aveva sempre saputo che sarebbe arrivato per riportarlo a casa.

STAI LEGGENDO
Una nuova alba
Literatura FemininaUna storia d'amore e d'amicizia destinata a trovare tanti ostacoli