Capitolo VI

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Aveva fatto bene a venire in biblioteca durante l'ora di pranzo, la maggior parte degli studenti erano in mensa e così non doveva tenere le cuffiette con la musica alle orecchie. La professoressa di letteratura voleva una ricerca su Mandrew Amarvell, un poeta che John non aveva mai nemmeno sentito nominare prima della lezione di quella mattina. Doveva per forza prendere in prestito qualche libro in biblioteca perché la professoressa voleva a tutti i costi la bibliografia del materiale utilizzato. E lui aveva assolutamente bisogno di prendere un bel voto perché a causa della sospensione e delle assenze che aveva fatto non poteva permettersi di abbassare la media già di per sé mediocre. Se glielo avesse chiesto Seraphina l'avrebbe aiutato ma John non era nella posizione di domandarle aiuto per alcunché.

Tenendo in mano il foglio con la collocazione dei libri che aveva trovato sul catalogo cercò fra gli scaffali la dicitura corrispondente. Dopo aver girato per tre volte sulla stessa fila di scaffali si rese conto di essere completamente nel posto sbagliato.

"Reparto O, non reparto D, deficiente" Si disse irritato spostandosi verso la fila di scaffali giusta. Si bloccò di colpo quando vide una ragazza dai capelli rosa raccolti in due codini; se ne stava sulla punta dei piedi mentre cercava di afferrare un libro troppo in alto. John attese in disparte che prendesse quello che le serviva e se ne andasse. La ragazza iniziò a saltellare ma era troppo bassa per raggiungere il libro.

"Perché non va a prendere la scaletta" Pensò John spazientito. Non aveva intenzione di aspettare i comodi di quella stupida così si decise a continuare la propria ricerca e ignorare la prevedibile reazione di fuga che suscitava in chiunque incrociasse sulla propria strada. La ragazza comunque era troppo impegnata a cercare di raggiungere il libro per accorgersi di qualunque altra cosa attorno a lei. Guardandola con una certa condiscendenza John si rese conto che erano nella stessa classe, un basso livello probabilmente, visto che si teneva sempre in disparte. Non ricordava il suo nome.

Trovato velocemente quello che cercava John le passò alle spalle e allungò il braccio quel tanto che bastava ad afferrare il libro e farglielo cadere tra le mani. Avanzò senza guardarla mentre lei si voltava confusa.

«Graz...» Le parole le morirono sulle labbra quando lo vide. John fece finta di niente e raggiunse il bancone dove la bibliotecaria controllava con occhi sbarrati i pochi studenti seduti ai tavoli come se temesse di vederli rovinare qualche libro preziosissimo. John poggiò i testi scelti sul bancone.

«Voglio prenderli in prestito» Disse. La bibliotecaria annuì lanciandogli la solita occhiata severa che rivolgeva a chiunque le rivolgeva quelle parole. Fosse stato per lei nessun libro sarebbe mai uscito da quella biblioteca ma il regolamento era un altro e lei doveva adeguarsi. John le diede la tessera e attese che la donna controllasse ogni singolo libro con un'attenzione quasi maniacale. Quando glieli consegnò lo raccomandò di riportarli in biblioteca indenni o avrebbe dovuto pagare una sanzione.

«E ricorda che sui libri della biblioteca non si sottolinea, nemmeno a matita» Aggiunse con quello che ormai era una specie di rituale da cui ogni studente doveva passare per prendere in prestito dalla biblioteca.

«Ho capito» Borbottò John, poi voltandosi vide che la ragazza dai codini rosa era dietro di lui con il suo libro stretto tra le braccia. La poverina fece un salto indietro per lo spavento. John sospirò. Era proprio quello che voleva evitare. Non sopportava più vedere la gente fuggire da lui, era meglio quando lo inseguivano per picchiarlo. Ignorando anche questa volta quella comprensibile reazione John le passò a fianco stando ben attento a non sfiorarla.

«Uhm... ecco... grazie per l'aiuto poco fa» Balbettò la ragazza. John le lanciò un'occhiata di traverso e lei arrossì come un pomodoro. Quella sì che era una reazione insolita. John tirò dritto senza rispondere e mentre si allontanava sentì la voce della bibliotecaria dietro di sé:

Unordinary - Le 7 leggendeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora