Sono un' Omega e i miei occhi azzurro ghiaccio ne sono la prova. Con l'ingresso del nuovo Alpha, per vari motivi, sono scappato dal mio branco. Ho lasciato tutto quello che mi rimaneva, non che avessi molto, dato che la mia famiglia morì durante la guerra tra il nostro branco e quello confinante. Vivo da solo da quando ho dieci anni: senza famiglia, senza amici e per qualche motivo sconosciuto nessuno si avvicina a me. Neanche la Luna del branco che ha il compito di proteggere bambini, omega e donne, voleva occuparsi di me e dopo la morte dell'Alpha e il subentro del figlio peggiorò tutto. L'unica cosa che mi era rimasta da fare è stata scappare. La differenza tra prima e adesso è che non ho un tetto sopra la testa. Spero solo che non mi trovino.
In tutto questo, se non trovo un branco al più presto, non ho alcuna chance di farcela, perché come tutti sanno i lupi solitari non hanno alcun tipo di possibilità di sopravvivere, necessitano di un branco per poter essere forti, da soli sono deboli e inutili. Gli Alpha e i Beta possono riuscire a sopravvivere abbastanza a lungo ma gli Omega no, hanno bisogno del branco, di protezione, poiché non hanno abbastanza forza per farcela da soli.
Con oggi, sono cinque giorni che cammino alla ricerca di qualche branco, o soltanto di qualcuno che voglia aiutarmi. Il mio obiettivo è raggiungere il branco confinante e chiedere asilo, il tempo necessario di riprendermi al meglio e ripartire per non so neanche io dove. C'è solo un problema, sono al mio limite, sto andando avanti con la sola forza di volontà. Se riuscissi ad arrivare al confine potrei farmi notare da qualcuno, così da poter chiedere aiuto. In questi giorni ho riflettuto parecchio, ho avuto momenti in cui ho pensato che la cosa migliore da fare fosse lasciarsi andare e sono consapevole che non è questo ciò che i miei genitori vorrebbero per me. Che Dea Luna vegli su di loro e su mio fratello, chissà dove si trova adesso. Da quando è partito, prima della morte di mamma e papà, non è più tornato a casa, chissà se sa della loro scomparsa e chissà se sta bene.
Un fruscio di foglie misto a un rumore di passi, mi distrae dai miei pensieri facendomi tornare alla realtà. Annuso l'aria circostante per cercare di capire con chi ho a che fare e sono sicuro che sia un lupo e dal suo profumo speziato e pungente posso dire che è un Alpha. Dal cespuglio di fronte a me esce un maestoso lupo, dal manto dello stesso colore della notte e dagli occhi rubino. È talmente grande che io in confronto sembro un cucciolo. Per quanto possibile provo a mantenere la calma per non fargli fiutare la mia paura, non posso permettermi di farmi vedere debole e sicuramente dal mio odore avrà già capito che sono un'Omega. Mi chiedo solo: A quale branco appartiene? E cosa ci fa un'Alpha ai confini del territorio?
Da quando si è mostrato a me non ha fiatato e non ha smesso di fissarmi, mi sta squadrando da capo a zampe. Però adesso che lo guardo anche io con attenzione non mi fa alcuna paura, al contrario, mi trasmette una strana sensazione di protezione, mi fa sentire al sicuro. Non provavo più tale sensazione ormai da anni. Il fitto bosco dai colori autunnali ci circonda in tutta la sua bellezza, con le foglie dai caldi colori che cadono intorno a noi. Questi secondi a fissarci sembrano infiniti. Si avvicina a me con passo sicuro.
«Che ci fa un'Omega così vicino al confine del mio territorio?»
La profondità e il tono scorbutico della sua voce mi fanno sussultare, cerco di mantenere un certo tono per non far notare la mia stanchezza, nella speranza di riuscire nel mio intento.
«Non credo che siano affari tuoi.»
Lo guardo negli occhi per provare a capire cosa pensa e cosa vorrebbe fare.
«Vedo che siamo un po' irascibili.»
Ma che gli importa, che si faccia i gran cazzi suoi.
Cerco di mantenere la calma per quanto mi è possibile. Lui sospira capendo che non avrebbe avuto risposta alla domanda.
«Allora ti chiedo un'altra cosa, da quanto sei in viaggio?»
Al contrario della domanda precedente, adesso sembra quasi preoccupato ma questo è impossibile: un'Alpha che si preoccupa per un'Omega qualunque. Non può essere.
«Cinque.» Rispondo sottovoce.
«Credo proprio che non resisterai ancora per molto, perciò ti offro una scelta. - Per un'Omega il tempo stimato di sopravvivenza è due massimo tre giorni, non so nemmeno io come ho fatto a resistere così tanto e nonostante cerchi di nasconderlo in tutti i modi, sono certo che lui l'abbia capito solo guardandomi. A darmi la forza di continuare a lottare, probabilmente è stato il desiderio di ritrovare l'unica persona della mia famiglia. - È un miracolo che tu ti regga ancora sulle zampe.»
«Ne sono pienamente consapevole, ma non credo che troverò un branco pronto ad accogliere un' Omega sconosciuto e non voglio di certo disturbare te. Per questo continuerò il mio viaggio finché potrò.»
Sospira a sguardo basso
«Dunque ti sei arreso?»
«E anche se fosse. Non sono cose che ti riguardano.»
«Hai ragione ma mi chiedo cosa spinge un'Omega come te a viaggiare a costo della vita?»
«Sto cercando una persona, semplicemente questo.»
«Se ti chiedessi di sottometterti a me e riconoscermi come tuo Alpha accetteresti di entrare nel mio branco?»
Non mi aspettavo una proposta del genere da un tipo come lui. So bene che la cosa giusta da fare è accettare ma mi rifiuto di rivivere di nuovo una situazione del genere, voglio solo ritrovare mio fratello e stare con lui.
«Non a una condizione del genere, mi dispiace.»
Lo supero rifiutando la sua proposta e continuando per la mia strada lasciandolo là. Fatti pochi metri sento che le forze sono sempre meno e le zampe cedono al mio peso e mi ritrovo sdraiato per terra privo di forze. Vedo una figura correre verso di me, dev'essere lui. Siamo solo io e lui in tutta la zona.
«Sei al tuo limite hai solo due possibilità o accetti la mia proposta o muori qui.»
Ora come ora non voglio morire, anche se l'ho pensato spesso in questi ultimi giorni. Adesso che ci sono così vicino capisco che non è ciò che voglio. Ho il corpo che non smette di tremare, il fiato corto e la vista è sempre più offuscata, la mia unica chance di sopravvivere è lui.
«Luke... è il mio nome.»
Le ultime parole che sento prima di cadere tra le braccia del buio sono
«Benvenuto nel branco della valle di spine.»
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Storia di un'Omega
WerewolfIn un branco l'omega è l'ultima ruota del carro. Questa storia parla di un'omega che fugge dal suo branco e durante il viaggio incontra il suo compagno di vita. Insieme si innamoreranno sempre di più e affronteranno tutti gli ostacoli che il destino...