XXIX - Roukan

451 26 2
                                    

Tutti insieme andiamo dritti alla meta, Asher si avvicina alla porta con le chiavi in mano, la inserisce e la apre di scatto. Ad aspettarci c'è Aiden con un coltello troppo vicino a Luke.
«State fermi dove siete altrimenti uccido il piccolo e lui. - Faccio mezzo passo per avvicinarmi ma lui graffia un braccio a Luke per farmi capire che non sta scherzando. - Non ci provare, non sto scherzando.»
«Ok, farò come vuoi tu, ma ti prego non fargli del male.»
«Adesso mi preghi? Tu non ci hai pensato due volte prima di ferire Jackson.»
«L'ho fatto solo perché non voleva liberare Luke.»
«Non voleva liberarlo solo perché c'è suo figlio in gioco!»
«Non mi interessa!! Luke è il mio compagno e quel bambino è mio, l'ho riconosciuto come tale, quindi allontana quel coltello da lui altrimenti non risponderò delle mie azioni.»
«No, mi dispiace.»
Nel vedere il movimento di Aiden scatto rapidamente verso di lui cercando di fermare il colpo, ma l'unica cosa che faccio e prendere il colpo. Lui lascia la presa e io guardo il mio fianco che lentamente si ricopre di sangue. Nel frattempo qualcun altro entra nella stanza.
«Aiden!? Ti ho trovato.»
«Jackson, non devi muoverti, ho medicato le tue ferite ma devi restare a letto, devi riprenderti.»
Va da lui e lo sorregge prima che cada a terra.
«Non potevo restare fermo mentre tu facevi qualcosa di pericoloso.»
«Come il tuo scontro con quest'Alpha da quattro soldi? Io volevo solo tornare a prima, prima di scoprire del bambino di Luke, prima del suo ritorno. Io voglio solo tornare a essere solo noi due.»
«Anche a me piacerebbe... - Accarezza con gentilezza il volto del suo amato. - Ma non voglio e non posso rinunciare a quel bambino.»
Io in un attimo mi rialzo e scatto con intento omicida verso il mio nemico ed estraendo dal mio fianco la lama e senza aspettare un minuto in più colpisco Jackson al petto.
«Così non potrai più far del male a nessuno.»
Con passo lento mi avvicino a Luke fino a sdraiarmi al suo fianco, in sottofondo ci sono le urla disperate di Aiden.
«NO...NO...JASPER...JASPER...Non puoi lasciarmi, ti prego...»
Continua a piangere senza sosta, con le lacrime agli occhi e sguardo più omicida che mai afferra la prima cosa appuntita che trova e cammina verso di me, ma a impedirgli di fare qualunque cosa sono Asher e gli altri tenendolo bloccato.
«È meglio se stai fermo.»
Aiden fa tutto il contrario e si dimena cercando di liberarsi dalle braccia che lo tengono fermo. Finché Ben con un colpo ben assestato alla nuca lo fa svenire. Dopo di che Asher preoccupato si precipita da me.
«Adesso per favore fatti controllare la ferita, stai perdendo parecchio sangue e di questo passo rischi la vita.»
«Come vuoi, l'importante che posso stare al suo fianco.»
«Va bene, Ben è il tuo studio prendi il necessario per medicarlo e aiutami a spostarlo nell'altro lettino.»
«Certo.»
Tutto da quel momento iniziò a essere ovattato e sbiadito fino a che la stanchezza prevalse del tutto, ma in miei pensieri rimanevano solo e solamente per il mio compagno che era ancora nel mondo dei sogni.
«Adesso sei al sicuro da tutto, niente potrà più farti del male.»
Feci fatica a parlare, ma per lui questo e altro, dopo di che il buio prese definitivamente il sopravvento.
*******************************
Al mio risveglio ero in una foresta e davanti a me apparve nuovamente la figura della madre di Luke.
«Grazie per tutto quello che hai fatto per Luke, lui adesso sono sicura che starà bene. E ti chiedo scusa da parte di Aiden, è colpa mia e di mio marito se è diventato quello che è adesso, noi abbiamo sempre dato precedenza a Luke perché è un'Omega e lo abbiamo trascurato, questo lo ha portato ad odiare suo fratello, anche se non è sempre stato così.»
«Non ho fatto niente, sono certo che Luke no mi avrebbe mai perdonato se avessi ucciso suo fratello, dopotutto è suo fratello. E riguardo Aiden sono certo che non sia colpa vostra.»
«Invece è colpa nostra, devi sapere che quando erano piccoli Aiden era molto protettivo nei confronti di suo fratello ma crescendo notava sempre di più il nostro ignorarlo mentre eravamo iperprotettivi nei confronti di Luke. Poi decise di andare a studiare medicina all'estero e subito dopo scoppiò una battaglia tra il nostro branco e il tuo e lì sia io che mio marito combattemmo per proteggere nostro figlio, dopodiché tutto precipitò e lui iniziò a essere maltrattato e abusato.»
«E ancora non si sa come è riuscito a scappare e ad arrivare a me.»
«Esatto e per questo prego che la Dea Luna continui a proteggervi.»
****************************
«...kan....Roukan.... Ti prego...svegliati...io non posso vivere senza di te, non dopo averti trovato.»
Piano piano apro gli occhi mettendo a fuoco la vista e la prima cosa che vedo sono due pozzi azzurri pieni di lacrime. Istintivamente con la mano asciugo le sue guance piene di lacrime che non smettono di uscire.
«Stai bene?Ti sei svegliato!!»
«Io sto bene, ricorda che sono un'Alpha, tu invece? E il piccolo?»
«Stiamo entrambi a meraviglia per merito tuo.»
«Adesso torniamo a casa.»

Storia di un'OmegaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora