Senza pensarci un secondo di più, afferro Luke per la collottola e me lo metto in groppa per poi iniziare a correre verso il mio villaggio. Fortunatamente non è molto lontano da dove sono ora.
Ci impiego venti minuti ad arrivare, gli occhi di tutti sono puntati su di me, ma più che guardare me stanno osservando quello che sarà un nuovo membro del branco. Ad avvicinarsi per primi sono mia sorella Evelyn e il mio Beta Jack.
«Cosa è successo?» Come sempre mia sorella si preoccupa troppo, basta che mi allontao anche solo per cinque minuti che tutti mi cercano manco fossi stato rapito.
«Ho sentito odore di lupo al confine e sono andato a controllare, tutto qui.» Jack mi si avvicina con sguardo abbastanza incazzato. Lui è l'unico a cui permetto di avere certi atteggiamenti con me. Questo perchè siamo cresciuti insieme e siamo amici per la pelle.
«Potevi avvertirmi! Sarei venuto con te!!!»
«Volevo stare solo, avevo bisogno di pensare.»
«Va bene. - sospira - Ma la prossima volta verrò con te. E per favore non uscire più senza avvertire, hai fatto preoccupare tutti.»
Gli sguardi intorno a me erano ancora lì, e questa cosa stava iniziando a infastidirmi. Improvvisamente Luke provò a muoversi rischiando di cadere.
«Hai ragione, ma adesso dobbiamo pensare a questo piccoletto. Jack chiama Mark, io l'ho porto nella mia stanza. Evelyn scusami, ti spiegherò tutto dopo. - Alle mie parole vidi le loro espressioni sconvolte, poichè non permetto a nessuno, ben che meno ai nuovi membri del branco, di mettere piede nella mia camera. Sento però che lui è diverso, sento consantemente il bisogno di proteggerlo e averlo al mio fianco. - Allora? Che fai li impalato? Corri.»
E insieme a lui anche io corro verso la mia stanza per mettere a letto Luke che non ha mai smesso di tremare per un solo instante. Ascolo il suo battito ed è impercettibile come il suo respiro.
«Spero che Jack si sbrighi.» Penso ad alta voce.
L'ingresso di qualcuno nella stanza mi fa distrarre dai miei pensieri.
«Ben tornato Roukan. - È Mark il dottore del branco, il suo sguardo va dritto sul mio letto notando il piccolo lupacchiotto color neve. La sua espressione cambia in meno di un secondo da felice di rivedermi a super preoccupato. - Cosa gli è successo?»
«Lui è Luke ed è un' Omega, l'ho tovato nel bosco del tutto stremato, non mi ha voluto dire niente della sua provenienza... pensa che ha rifiutato il mio invito ad entrare nel branco finchè non mi è svenuto davanti.»
Sotto il mio sguardo si avvicina a lui valutando con attenzione la situazione. Conosco Mark da sempre e non mi ha mai deluso, in lui ripongo tutta la mia fiducia, non mi ha mai dato motivo di dubitare di lui.
«Non va bene, le ferite superficiali non guariscono, il suo respiro e il suo battito sono praticamente inesistenti. Ha bisogno di un branco. E poi dal suo stato posso dire che non muta da parecchio tempo. Così rischia di non poter più tornare umano.»
«Ti ringrazio Mark sei mitico come sempre. Adesso ci penso io a lui.»
Riesco a sentire gli sguardi preoccupati di Jack e del dottore su di me… mi chiedo se abbiano capito che ho avuto l'imprinting con lui. Ho capito che è lui da quando i miei occhi si sonno scontrati con i suoi, ho subito sentito il bisogno di averlo al mio fianco, sento che potrei morire se gli dovesse succedere qualcosa. Prima di uscire dalla stanza Mark si gira verso di me.
«Anche se effettuerai il rito di passaggio, non è detto che riesca a sopravvivere, ma se dovessi riuscirci ti prego di farmi chiamare non appena si sveglia.»
Annuisco, escono dalla stanza, mentre io mi avvicino al piccoletto e inizio a coccolarlo.
«Non preoccupati c'è la farai, con il mio aiuto. So che praticamente non ci conosciamo, ma so che senza di te potrei morire. Sei il mio compagno. Ho avuto l'imprinting con te quindi devi vivere.»
Mordo il mio polso per far uscire del sangue, lo poggio sul suo muso costringendolo a bere il mio sangue. Tenta come può a ribellarsi, ma è talmente debole che riesce a fare ben poco, e per evitare di soffocare beve. Finito questo passaggio sono io a bere un po' del suo sangue. Fatto questo il rito è completato.
«Adesso non puoi scappare, non senza che io lo sappia. - Tiro un sospiro di sollievo è andata bene. Il primo passo è fatto. - Adesso dipende tutto da te. Se vuoi vivere non devi fare altro che lottare ancora un pochino.»
Il rumore della porta che si apre mi fa mettere sull'attenti, sono solo due le persone che possono fare ciò senza incorrere nella mia ira.
«Come sta?»
Come sospettavo è Jack.
«È andato tutto bene, adesso tocca a lui.»
«Posso sapere cosa è successo? Non è da te andartene in quel modo.»
«Parliamone nel mio studio per favore.»
Detto questo esco per primo anche se non voglio lasciarlo da solo, ma devo chiarire questa situazione altrimenti non mi lascerà più in pace. E Jack, si sa quanto può essere rompipalle per certe cose, e una di quelle cose sono io.
Siamo nel mio studio.
«Allora? Perchè qui e non nella tua stanza?»
«Perchè non voglio rischiare che Luke senta.»
«Come vuoi tu ma adesso spiegami!»
«Ok, ok. Sta mattina mi stavo allenando, come sempre, all'ingresso della foresta, quando a un tratto sento un dolce odore di frutta, era l'odore di un lupo, un lupo che si avvicinava troppo al confine.»
«Continua.»
«Ho mutato e ho seguito il mio olfatto che mi ha portato da lui, e quando l'ho visto non ho capito più niente… Sono riuscito a trattenermi dal saltargli addosso e dal rivendicarlo solo perchè era ferito, e tutt'ora sento che adesso che l'ho incontrato non potrei più fare a meno di lui. Però non credo che lui abbia capito che noi compagni.»
«Da cosa lo deduci?»
«Da come si è comportato con me prima di svenire. È stato scontroso e ha preferito rischiare la vita pur di non accettare il mio invito a entrare nel branco. Penso che il fatto che non muti in umano da parecchio, abbia indebolito quel suo lato così tanto da non fargli capire certe cose che per noi lupi sono essenziali.»
«Potresti aver ragione, ma adesso che lui lo voglia o no fa parte di questa famiglia. E sono sicuro che c'è la farà, ha resistito fino ad ora da solo nel bosco, è un'Omega forte, sopravviverà ne sono certo.»
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Storia di un'Omega
WerewolfIn un branco l'omega è l'ultima ruota del carro. Questa storia parla di un'omega che fugge dal suo branco e durante il viaggio incontra il suo compagno di vita. Insieme si innamoreranno sempre di più e affronteranno tutti gli ostacoli che il destino...