Dopo infiniti tentativi di aprire gli occhi, con fatica riesco nel mio intento. La prima cosa a cui faccio caso e che sono in una stanza che non riconosco. Come ho fatto ad arrivare qui, fino a poco fa ero nel bosco poi ho incon… dev'essere stato lui. Sono ancora in forma di lupo, non ho più mutato da quando me ne sono andato dal branco. Mi metto sulle zampe e scendo dal letto, non ho il tempo di fare un altro passo che la porta si apre. La paura mi assale, più lui si avvicina più io mi avvicino alla parete, cercando di farmi piccolo piccolo inziando anche a tremare. Tutta la sicurezza che avevo nel bosco adesso è completamente svanita. Colui chesta cercando di avvicinarsi è un uomo alto e robusto dai capelli corvini e gli occhi rossi, possiede un fisico muscoloso, degno di un Alpha che si rispetti, i tratti del suo viso sono duri, ma affascinanti. Ho paura, non riesco a calmarmi, fino a quando non sento il suo profumo... è lo stesso del lupo che ho incontrato.
«Sei…»
«Si sono io. - Lentamente riprende il passo che aveva interrotto per avvicinarsi a me, strizzo gli occhi per paura di quello che potrebe farmi, ma l'unica cosa che sento sono delle carezze sulla mia testa. Questo gesto mia aiuta a calmarmi un po'. - Non ti sei ancora ripreso del tutto, dovresti riposare. Sappi che adesso fai parte a tutti gli effetti del mio branco. - Il suo è un tono dolce e rassicurante. Prova a prendermi in braccio, ma non appena prova a sollevarmi esco i denti e inizio a ringhiare, cosa che lo fa allontanare di scatto con sguardo incuriosito. Una cosa che non sopporto è il fatto che tutti pensino che noi siamo deboli, in parte è vero, però ci sono cose per cui siamo piu abili. Ma non importa a nessuno. Per quanto in questo momento io possa sembrare debole, riesco benissimo a camminare e a muovermi anche se con fatica. - Non c'è bisogno di fare così, volevo solo aiutarti a rimetterti a letto. Comunque io vado a chiamare il medico, torno subito. Tu torna a letto. Ah... Roukan è il mio nome.»
Ecco un'altra cosa che odio, quando ci danno ordini. Esce dalla stanza insieme all'altro ragazzo che è rimasto con noi senza emettere un fiato, probabilmente è il suo Beta. Mi faccio forza e mi rimetto sulle zampe provando a salire sul letto, ci tento più volte e alla fine riesco.
Cosa ne sarà di me adesso? Sono in un posto che non conosco, con persone che non conosco, il cui Alpha mi porvoca strane sensazioni.
Non so quanto tempo è passato da quando ha varcato quella soglia, con quello che penso sia il medico. La prima cosa che noto sono i suoi occhi verde smeraldo, che mi ricordano la natura, e i suoi capelli biondi medio-lunghi mi ricordano le belle giornate estive. È un uomo alto e magro ma con abbastanza muscoli per fare quello che serve. Complessivamente è molto carino e anche il suo odore è molto dolce, da questo posso dedurre che è un'Omega come me. Indossa dei semplici Jeans, una maglietta celeste e sopra il camice da medico, mentre in mano tiene una valigietta. Lo fisso e capisce che sto valutando se farlo avvicinare a me.
«Luke lui è Mark il medico del branco.»
«Credo che l'ho abbia capito.»
«Allora che aspetti a…»
Gli mette una mano davanti per fargli capire che non è il momento di fare domande. Per essere l'Alpha del branco si fa mettere un po' troppo i piedi in testa. Dopo minuti interi passati ad osservarlo gli permetto di venire verso di me.
«Se permetti vorrei visitarti. - Esco nuovamente i denti per fargli capire che se osa fare un passo falso gli stacco il braccio a morsi. - Non ho intenzione di farti male, voglio solo vedere se stai bene.»
Nonostante avessi la forza di attaccare, al solo pensiero di avere le sue mani addosso mi terrorrizza enormemente, è più forte di me. Inizio a tremare in modo incotrollato contro la mia volontà, ma tengo comunque i denti fuori e il mio sguardo furioso.
«Va tutto bene… - Con massima lentezza poggia le sue mani sul mio pelo, iniziando a muoverle sulla mia testa e piano piano sul resto del corpo. Adoro le coccole, mi fanno sentire bene, mi ricordano mamma e papà. - Ti stai riprendendo meglio di quanto sperassi. - Si siede al mio fianco non staccando mai le mani da me. - Vedo che ti piacciono le carezze. - Il suo sorriso è splendido, trasmette sicurezza, mi chiedo come faccia. Scambia uno sguardo con Roukan, come per chiedere il permesso di fare qualcosa, come se avessero paura della mia reazione. - Ti devo fare una domanda importante… - È titubante e la cosa non mi piace per niente. - Da quanto non muti in umano Luke?»
In effetti non lo faccio da quando sono scappato, poichè nessuno del mio vecchio branco conosce il mio aspetto da lupo, ma solo quello da umano.
«Non è una cosa che vi riguarda.» Rispondo secco.
«Luke è una cosa seria, rischi di non…»
«Di non poter più mutare o comunicare, ma la cosa attualmente non mi interessa. So anche che per gli Omega è ancora più rischioso.»
«E allora perchè?»
Distolgo lo sguardo da entrambi, non voglio che la discussione vada avanti. Per il momento la situazione mi sta bene così e sono anche stanco. Uno dei due sospira esausto della conversazione.
«Per il momento credo che vada bene così. Riprenderemo il discorso più tardi. Adesso devi riposare.»
Sia Mark che l'Alpha escono dalla stanza non staccando per un solo secondo lo sguardo dalla mia figura.
Sono esausto ma non voglio dormire, non ora. Devo trovare un modo per andarmene, per quanto sembri un posto accogliente so benissimo che non lo è. Anche dopo la morte dei miei andava tutto bene, con il passare del tempo le cose andavano peggiorando, fino a… Scuoto la testa per evitare di pensarci. Gli occhi si chiudono soli, lotto con tutte le mie forze per restare vigile quanto più possibil, ma con scarsi risultati. L'oscurità mi avvolge e cado nel sonno più profondo.
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Storia di un'Omega
WerewolfIn un branco l'omega è l'ultima ruota del carro. Questa storia parla di un'omega che fugge dal suo branco e durante il viaggio incontra il suo compagno di vita. Insieme si innamoreranno sempre di più e affronteranno tutti gli ostacoli che il destino...