I ragazzi tornarono a scuola puntuali
Draco, da quando avevano lasciato il maniero Malfoy, era costantemente nervoso.
Narcissa e Lily avevano preparato una quantità immensa di pozioni Polisucco perché soprattutto Hizashi sentiva dannatamente la mancanza di Draco.
Il biondo sentiva sulle proprie spalle il peso del mondo.
Sapeva benissimo che essere genitore non è una cosa facile, specie se lo diventi da adolescente.
Ma si sa, per queste cose non si è mai pronti.
Ogni notte ripeteva sempre lo stesso incubo ed ogni volta gli sembrava reale.
Sentiva il puzzo del sangue ancora bambino, le strilla di Edra gli spaccavano a metà i timpani.
Ogni volta la figura di Silente cadeva sotto il suo anatema-che-uccide.
Lucius, per il bene di suo figlio, chiese a Silente se Draco potesse avere una stanza singola.
Gli rispose la McGrannit tramite lettera, dicendo che si poteva fare dati I precedenti attacchi di panico che aveva avuto il ragazzo e spiegò che Silente si era preso una pausa, non appena iniziate le vacanze estive e, temporaneamente, lei era la preside.
Draco svenne quando lo venne a sapere.
Non era un segreto che Silente si vedesse Raramente a scuola, via per chissà cosa.
Ma ora che aveva la certezza che non sarebbe tornato, aveva paura.
Le paranoie gli affollavano il cervello, il terrore che quel pazzo potesse fare in qualsiasi momento irruzione a casa sua e di perdere i cuccioli, era troppo,
Un fardello fin troppo pesante da sopportare per un ragazzo di 16 anni.
Anche per Harry valeva la stessa motivazione, se non problematiche in più.
Doveva proteggere chi amava: sua sorella ed i suoi genitori ma soprattutto Draco.
Aveva detto a suo padre, senza troppi giri, di parlare di loro ai cuccioli se mai fossero morti per colpa di Silente.
Non era bravo in Divinazione ed infondo, il futuro nemmeno voleva vederlo.
I piccoli momenti erano speciali.
Come una carezza da parte di Draco, uno dei tanti, meravigliosi sorrisi di Edra, un dispetto fatto a Piton con Hermione giusto perché si annoiavano, una passeggiata... un bacio.
<<BUONGIORNO>> Urla entusiasta Pansy entrando nel loro compartimento.
Draco ed Harry sobbalzarono, assorti nei loro lugubri pensieri e preoccupazioni da giovani e prematuri genitori
<<ei>> sussurrò il primo.
Pansy si sedette con un tonfo accanto a lui scuotendo l'avambraccio <<non ti sei fatto proprio sentire, quest'estate; Potter che ci fa qui? E perché è così ridotto?>>
Harry sorrise nervosamente.
Non voleva di certo dire a quell'ochetta cosa avesse passato.
In cinque secondi l'avrebbe saputo tutta Hogwarts.
E no, non esagerava.
Non che la odiasse, in un certo senso era quasi sua cognata ma comunque non era tenuto a dirlo.
<<è una lunga storia, Pansy, non mi va di parlarne>> la liquidò Draco per lui.
<<un semplice incidente con la magia>> spiegò brevemente Harry.
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la vendetta del prescelto |Drarry, Tomarry e Lilymort
Fanfictionla mia cara amica mi aiuta con questa storia :) Non sempre i buoni devono averla vinta. Perché, per una volta, i buoni non possono perdere e marcire? Iniziata: 17/06/21