capitolo 12

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Contenuti sensibili

Tutti si sedettero.

«Tom, spiegaci, per favore» lo esortò Remus.

«cosa sta succedendo? Perché tutti... ti danno del lord Voldemort? Ma soprattutto chi è?».

Tom prese un respiro mettendo una mano sulla coscia di Lily.

«iniziò anni fa... » iniziò Tom...

"...io ero solo un ragazzino, avevo 16 anni.

Dei miei amici m'incastrarono facendomi finire nell'ufficio di Silente.

Rimasi da solo, in piedi davanti alla sua scrivania vuota.

Non sapevo cosa fare e così mi guardai intorno.

Notai, accanto al trespolo di Fanny, una libreria, infondo a destra c'erano dei libri dalla copertina più scura e consunta.

In più erano leggermente staccati dagli altri.

Ero un bambino davvero curioso, volevo prenderli per leggere con calma di cosa trattassero ma se li avessi presi, Silente si sarebbe accorto che mancavano e quindi, non so come, riuscii a copiarli, li rimpicciolii e li misi in tasca.

Dopo la punizione di Silente, tornai in camera, feci tornare i libri in forma normale e li lessi: erano libri di alchimia oscura"

«e cosa ci faceva  Silente con dei libri di Alchimia oscura?» chiese Hermione preoccupata.

Tom sorrise appena «ci arriverò piano piano, tesoro... »

"Fatto sta che lessi, rilessi e strarilessi, Quei libri, La magia oscura che albergava tra quelle pagine mi catturatava.

Li dentro si parlava di aldilà... di sduplicazione dell'anima, degli Horcurx ma soprattutto di fantasmi.

Su questo, lessi una pagina la quale era la più consunta delle altre: su di essa si parlava di come i fantasmi di persone decedute di morte violenta, tormentassero I suoi carnefici.

Su questa pagina c'era scritto in tutti I caratteri un nome: Ariana"

«e tu sai chi è, padre? Forse una donna che ha amato il vecchio?» chiese Harry.

"Quel nome iniziò a tormentare anche me, quei libri mi cambiarono, mi lacerarono in due l'anima la quale, un pezzo, prese il nome di Lord Voldemort.

Non era esso il mio problema principale, io volevo sapere chi era quell'Ariana ma mi ripromisi di non aprire più quei libri.

Cercai di non pensarci, di convincermi che non erano fatti miei ma non ne potei più: una notte decisi di contattare lo spirito di Ariana"

«che figata» dissero i ragazzi.

Tom sorrise mentre Lily li guardò male.

«non sono cose con cui scherzare» li rimproverò compreso Draco.

Tom si concesse un altro sorriso.

"Le parlai per qualche secondo, mi disse solo...

Albus... è tutta colpa tua, pagherai, te la faranno pagare.

E sparì.

Io ero avido di curiosità, decisi che dovevo sapere tutta la storia e decisi di parlare con l'unica persona che sapeva sicuramente tutto di tutti: Rita Skeeter"

«nooo, quella Zoccola» ringhiò Harry.

«Harry!» protestò ancora una volta sua madre.

«mamma tu non sai quella cosa ci ha fatto passare» disse Harry offeso.

Hermione sorrise divertita.

"Decisi di parlarle, fu molto gentile, iniziai a farla parlare con una scusa e, non si sa come forse il mio fascino o forse il Veritaserum che le avevo versato nella tazza non appena si ditrasse, cantò come un uccellino.

Mi disse che Ariana era l'ultima figlia dei coniugi Silente.

La signora Silente la teneva sempre chiusa in casa forse perché la ragazza era una maganò.

Fatto sta che non si sa come ma Albus e suo fratello Aberford, litigarono ed arrivarono a sfidarsi a duello con la magia.

Ariana per la prima volta uscì di casa, preoccupata per l'esito, poiché i due fratelli avevano imposto un duello all'ultimo sangue.

Loro iniziarono nonostante Ariana si mise in mezzo.

La Skeeter disse che un incantesimo di Aberford colpi Ariana facendola morire sul colpo ma... da come mi ha brevemente parlato lo spirito e dalla pagina del libro... penso che Silente abbia lanciato l'incantesimo che ha ucciso Ariana"

«beh, Tom, mi dispiace fare l'uccello del malaugurio ma non possiamo iniziare una crociata contro Silente solo per delle tue supposizioni»  disse ancora una volta Remus.

Tom sorrise tristemente negando con la testa «non sono supposizioni, amico mio» disse.

"Dopo che Lily rimase incinta dei ragazzi qui presenti, io cercavo di tenere a bada la metà della mia anima inquinata dalla magia oscura.

Durante questa fase di stallo, qualcosa dentro di me, mi consigliava di riaprire i libri.

Decisi di farlo prima che Voldemort prendesse il sopravvento.

Tornai alla pagina dei fantasmi e la Girai.

Non ero mai andato oltre quella.

Ed era meglio se non l'avessi mai fatto"

«perchè, padre?» chiese Hermione.

"Perché li c'era, in tutti i suoi... macabri dettagli... come far ritornare in vita il fantasma che lo tormenta.

Li c'era scritto che... per far tornare in vita il fantasma, si dovessero sacrificare, una notte di luna piena... due anime innocenti... "

Tom smise di guardare il vuoto e fissò i suoi ragazzi.

« ...le anime dei miei bambini».

la vendetta del prescelto |Drarry, Tomarry e LilymortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora