Severus scriveva distrattamente gl'ingredienti delle sue pozioni più importanti su di un nuovo tomo.
L'originale era ormai consunto ma era al sicuro dietro ad un magi-quadro che ritraeva un paesaggio gotico sublime.
Quelli che più amava.
La sua attenzione cadè su di un vecchio foglio.
Lo tirò e sorrise appena vedendo che era un disegno di omini stilizzati firmaro da Hermione ed Harry che diceva "sei lo zio più bravo del mondo"
Lo posò insieme al libro nel retro del quadro.
E sospirò fissando fuori.
Che situazione.
Se solo pensasse che il vero cattivo della situazione era Silente...
Non sapeva cosa sarebbe accaduto.
Nessuno lo sapeva.
Il futuro era un immensa macchia nera.
Ogni volta che Severus provava una divinazione non vedeva nulla.
Macchie che prendevano la forma di demoni, come se fossero incubi... paure dei bambini durante una notte di temporali.
Come se un futuro non ci fosse.
Ed aveva paura.
Sospirò.
Che senso aveva? La vita è fatta di domande e di attesa.
Anche questa volta doveva attendere.
All'improvviso, il vecchio professore ricordò una scena come se fosse appena terminata, un vecchio ricordo che credeva ormai perso:
"<<Severus, devo... ucciderli... prima che... lo faccia Voldemort>> mormorò Tom.
Severus lo fissava attentamente senza saper proferir verbo.
<<non avrei mai dovuto aprire quei libri>> Tom sorrise nonostante stesse piangendo.
<<non ho più un'anima>>
Severus sussurrò <<Tom... >>
<<quel pazzo vuole uccidere i miei figli per... per riparare i suoi errori di gioventù>>.
<<Sei il primo che intende farlo>> gli fece notare Piton.
Tom gli si gettò ai piedi tirandogli il caffettano nero.
<<ho bisogno del tuo aiuto!>> mormorò disperato.
Severus sobbalzò.
Non aveva mai visto questo lato di Tom così vulnerabile e fragile.
Non si sarebbe mai sognato di poterlo vedere.
E poi aiuto?.
Che aiuto poteva mai dare un semplice chierico?.
<<proteggi Hermione ed Harry, ti prego, non devono morire così piccoli per colpa sua>>.
<<non potrò nasconderli nel mondo magico per sempre, li troverà e li ammazzerà come bestie da macello>> disse grave Severus.
Tom si alzò.
<<PETUNIA>> urlò all'improvviso.
<<come?>>.
<<Petunia, la sorella minore di Lily, sarà disposta a tenere tra i babbani i due, almeno finché non compiranno 11 anni e saranno ad Hogwarts sotto la tua tutela e quella di Lucius>>
<<e se Silente tentasse di ammazzarli ugualmente, facilitato dal fatto che li ha così a portata di mano?>>.
Tom ci pensò su ma poi ricordò <<non può>> disse.
<<Lily ha lanciato loro un incantesimo, anche se sono ancora nel suo grembo, l'ha chiamato "la Traccia", nessuno potrà scalfirli, non prima della loro maggiore età>>.
<<Silente non è nato ieri, Thomas>> disse ancora una volta Severus.
Quel piano era un vero suicidio
<<anche tu ed io lanceremo un incantesimo su di loro, la Traccia sarà ancora più viva e così faremo anche capire a quel vecchio bastardo che sappiamo cosa architetta>>.
<<mi stai dicendo di fare un doppiogioco, Thomas?>>.
Tom fece una smorfia dura.
<<fallo per Lily>> disse.
Severus sobbalzò.
<<come... ?>> chiese preoccupato.
Tom serrò ancora di più la mascella <<mi hai sentito bene, se ci tieni a Lily ed ai gemelli, quando succederà quel che deve succedere, fai in modo che dopo ciò, i bambini non restino da soli con Albus Silente>>.
Tom lo fissò dritto negli occhi.
<<se non vuoi anche tu degli innocenti sulla coscienza, così come Silente ha sua sorella Ariana>>".
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la vendetta del prescelto |Drarry, Tomarry e Lilymort
Fiksi Penggemarla mia cara amica mi aiuta con questa storia :) Non sempre i buoni devono averla vinta. Perché, per una volta, i buoni non possono perdere e marcire? Iniziata: 17/06/21