Quando Harry e Draco finirono di preparare i biberon dei bambini per la mattina dopo, erano pressappoco le 11 di sera.
Al di fuori, nel loro corridoio non passava nessuno, di solito molti studenti passavano di li per raggiungere la Stanza Delle Necessità, nella quale, ovviamente, ci si teneva una festa.
Harry sonnecchiava sul tavolo, reggendosi una guancia con la mano, Draco invece era andato a cambiarsi nella loro stanza per indossare il pigiama, legandosi i capelli solo verso alla fine, quasi sulle punte mentre ripeteva, al tempo stesso, Storia Della Magia.
<<bene, finalmente so dire bene questo pezzo, così quel fantasma di merda non avrà da ridire>> disse chiudendo il libro con la magia ed andando a posarlo.
Entrò nella Nursery dei gemelli come gesto ormai meccanico ma con stupore vi trovò Luna all'interno della culla, con le gambe che penzolavano fuori da esse, le sue converse erano appese ad un chiodo sulla finestra mentre la piccola Corvonero aveva Hizashi ed Edra sui piccoli seni che dormivano beati anche perché, secondo Hizashi, Luna e Draco avevano lo stesso odore e quindi gli stava bene.
Draco la guardava stupito <<come diavolo ha-?>> Sospirò <<Harry>> mormorò alla porta prendendo Hizashi che oppose resistenza finché non sentì il vero odore della sua mamma.
<<dimmi>> disse Harry entrando
<<prendi Luna, io le preparo un letto decente>>
Harry annuì prendendo di peso Luna che strinse istintivamente Edra nel sonno.
Draco creò un'altra stanza accanto alla loro, vi mise dentro tutte stramberie di Luna ed un letto con materasso ad acqua, sotto suggerimento di Harry.
Sul comodino, Draco creò un portafoto con una foto magica all'interno scattata quel pomeriggio, ovvero Luna ed i gemelli che giocavano allegri, accanto un'altra cornice con una foto di Luna ma con i Malandrini ed i gemelli Riddle il giorno del suo compleanno
Senza volerlo erano diventati una famiglia.
Draco sorrise appena guardando una foto magica appesa al muro di lui e suo fratello Ryuuzaki da bambini ed accanto una di uno dei tanti Natale passato ad Hogwarts con Pansy, Blaise, Theo, Crabbe e Goyle mentre Harry adagiava Luna sul suo nuovo letto e si prendeva Edra.
Non si era mai accorto di quanti amici avesse.
Sospirò cercando di trattenere le lacrime.
"<<proteggeremo i bambini a costo della vita>>
<<a costo della vita>>"
L'aveva detto, si, ma aveva paura, non voleva morire; infondo... chi vuole morire per davvero? Nessuno.
Una volta solo fece una cosa che mai aveva fatto nella sua vita; provò una Divinazione.
Ne approfittò che Harry era nella vasca da bagno ed i bambini erano tornati nella Nursery.
Si sedette al centro del letto a gambe incrociate e chiuse gli occhi meditando e respirando profondamente fissando il nero delle sue palpebre ripetendo delle parole.
Il colore scuro iniziava a diradarsi, dando un immenso spazio luminoso.
Nonostante gli occhi chiusi, Draco ne era quasi accecato e stava per aprirli, rischiando di rompere il collegamento con il futuro.
Riuscì a resistere, finché anche la luce si attenuò.
Nelle sue orecchie iniziava a riecheggiare una risata di bambino.
Due figurine correvano tra gli alti steli di un campo di girasoli e papaveri che sembrava uscito da un dipinto di Vincent Van Gogh.
Forse quello era il paradiso?.
Vide una persona di spalle, seduta in terra su una coperta a scacchi rossi e neri, i capelli lunghissimi, biondi, quasi bianchi mossi da una leggera brezza probabilmente estiva.
La persona che, agli occhi di Draco, sembrava Luna, si teneva con entrambe le mani verso dietro.
Guardò meglio e vide due gambe lunge rinchiuse in pantaloni classici e scarpe di vernice, probabilmente il proprietario era steso sicuramente con la testa sulla pancia della persona seduta.
<<ciao mamma>> disse la voce di un bambino muovendo la sua manina energicamente ma era troppo lontana per permettere a Draco di vederlo bene.
<<Hizashi fai attenzione ad Edra>> disse la voce della persona seduta in cui il biondo riconobbe i toni solo molto più adulti.
Il piccolo si avvicinò non avendo sentito bene cosa aveva detto la sua amata mammina e Draco poté vederlo; era una piccola versione di Harry dai capelli color sabbia e gli occhiali dalla montatura colorata
<<che hai detto, mammina?>> chiese il bambino vestito come un principino.
<<di fare attenzione a tua sorella>> disse il Draco del futuro aggiustandogli gli abiti.
Si avvicinò correndo una bambina, molto più paffuta del maschio e molto simile a sua madre in quanto a carnagione e capelli.
Anche lei era vestita elegante anche se erano abiti da gioco. Con un tonfo ovattato si sedette accanto al Draco del futuro.
<<ora riposatevi e->> Non finì di dire la frase che Hizashi era già scappato di nuovo tirando con sé Edra.
<<HIZASHI LUCIUS RIDDLE-MALFOY TORNA QUI>> urlò il Draco del futuro ma i due non lo sentirono.
Harry rideva <<che mi ridi tu?>> chiese Draco.
<<rilassati, sono solo bambini>> disse con leggerezza.
La visione sarebbe continuata se Draco poi non fosse stato risvegliato da Harry, il suo Harry, quello del presente.
<<Draco, tutto ok?>>.
Draco si stropicciò gli occhi fissando Harry e gli shinigami tornando nel presente <<si, si>>.
Hizashi si svegliò, tese la manina prendendo il ciuffo di capelli di Draco legati verso la fine e se lo mise in bocca*
*Ho preso ispirazione da una scena di Aot, in cui baby Eren fa questo gesto con i capelli di sua madre
<<sicuro? Sembravi in trance>> chiese Harry preoccupato.
<<Hizashi, ti strozzi- Draco gli tolse i capelli dalla bocca, sospirando per quanto fossero inzuppati di saliva di bambino. Guardò Harry- si sto bene, sono solo stanco morto>>
Ma Harry non era convinto infatti lo guardava preoccupatissimo.
Hizashi emise versetti essendo infastidito e riprendendo la ciocca di capelli di sua madre.
<<domani non vuoi andare a lezione?>> chiese Harry.
<<non lo so, dipende da se mi sveglierò o no>> disse Draco mentre Hizashi gli fissava i suoi occhietti chiari addosso
<<e penso penso che andrò proprio in coma questa notte>>
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la vendetta del prescelto |Drarry, Tomarry e Lilymort
Fanfictionla mia cara amica mi aiuta con questa storia :) Non sempre i buoni devono averla vinta. Perché, per una volta, i buoni non possono perdere e marcire? Iniziata: 17/06/21