capitolo 22

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<<Tanti auguri, ragazzi>> disse Lily ai gemelli.

Hermione ed Harry sorrisero.

<<grazie mamma>> dissero.

<<solo... ci piacerebbe che anche papà fosse qui>>.

Lily sorrise <<sono sicura che tornerà presto>>.

<<FATE LARGO>> urlò all'improvviso Bellatrix.

I due sobbalzarono.

<<scio, scio>> scacciò sia Narcissa che Lily <<devo dare il mio regalo ai mocciosi>> spiegò.

<<grazie zia>> dissero all'unisono.

Bella sorrise facendo apparire una teca con all'interno un cobra con la coda a sonagli.

<<CHE FIGATA>>

Druella guardò male la sua primogenita <<Bellatrix Druella Black, spero che non sia velenoso>>.

<<nah, lo diventa solo se viene istigato, rilascia una tossina che ammazzerebbe un troll>>

Sorrise ai gemelli <<come volete chiamarlo? Io avevo pensato a Barone Sanguinario>>

<<bellissimo nome>> disse Harry.

<<n-non è eccessivo per un serpente?>> chiese invece Lily

<<lasciali giocare, Evans>> disse invece Bella.

<<Beh, zia Trix, anche noi abbiamo un regalo per te>> disse Harry.

<<ma non è il mio compleanno>> disse Bellatrix confusa.

<<beh, Hermione mi ha detto delle cose ed in più volevo ringraziarti per avermi fatto "da madre" -fece le virgolette con le dita- finché la mia non è resuscitata>>.

<<oh... ora sono curiosa; che regalo è?>> chiese.

<<mi permetto d'intromettermi per dire che è arrivato l'ospite, signorini>> disse Bartholomew apparendo dal nulla.

<<lo faccio entrare>> disse.

Hermione ed Harry presero le mani di Bella tirandola nell'ingresso.

Druella, Narcissa, Lily e Draco li seguirono.

Riecheggiava per il salone un bastone.

Non poteva essere Lucius visto che era in camera con l'emicrania con Ryu e Severus che gli facevano compagnia.

<<permesso?>> mormorò una voce maschile.

Bella si diresse alla sorella minore.

<<R-Rudulphus!>> quasi urlò.

Il ragazzo caucasico sorrise apertamente, aggiustandosi la benda sulla cavità oculare di sinistra e vuota.

Bella guardò i gemelli <<come... avete fatto?>> sussurrò

<<semplice magia>> disse Hermione alzando le spalle con un sorriso.

<<beh>> chiese il moro.

<<non merito un abbraccio?>> chiese.

Bella gli si fiondò addosso stringendolo con paura di vederlo sparire.

(

Era mezzanotte passata, tutti dormivano.

O meglio, quasi tutti.

Harry passeggiava in giardino.

I gemelli erano capricciosi, volevano solo le coccole della loro madre e l'avevano cacciato dal loro letto.

<<dura la vita da padre, vero?>> chiese Tom.

Harry sobbalzò <<padre, siete tornato finalmente>> disse felice.

Tom sorrise <<già, scusa se sono sparito all'improvviso, avevo questioni in sospeso>>.

<<una questione chiamata Lord Voldemort, vero?>>.

Tom annuì.

<<vedo che avete saputo della mia paternità>> disse poi Harry <<siete arrabbiato?>>.

<<beh, effettivamente da te non mi aspettavo una cosa del genere ma... hai compensato prendendoti le tue responsabilità>>.

Harry annuì pensieroso.

<<se mai... io e Draco dovessimo morire per colpa di Silente... quando Hizashi ed Edra cresceranno, raccontate loro di quanto in gamba fosse la loro madre>> disse guardando la costellazione di Sirio.

Tom voleva chiedere del perché mai un'affermazione del genere ma si limitò a stare in silenzio e ad annuire.

la vendetta del prescelto |Drarry, Tomarry e LilymortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora