PROLOGO

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Il mio mondo era appena andato a puttane.

Tutte le certezze su cui si basava la mia esistenza erano appena crollate, andate in frantumi, come uno specchio che al contatto con il pavimento va in mille pezzi.

Non sono mai stata una ragazza che credeva particolarmente nella religione, ma in questo momento mi sembrava di essere parte di quei teatrini celesti che tanto mia nonna adorava nominare, era come se a qualche spanna sopra di noi, un essere interamente vestito di bianco e con dei sandali al di fuori dei canoni della moda, si divertisse a prendersi gioco di me.

Aveva già cominciato qualche tempo fa a mescolare gli eventi senza un apparente senso, mi aveva portato via mio padre, la mia ancora... beh da quel momento evidentemente non ci deve aver capito più un cazzo, le cose sono peggiorate drasticamente, fino ad arrivare ad oggi.
Dove per me nulla ha più senso.

Non sono una ragazza melodrammatica, non è nel mio DNA, mi sono sempre definita una ragazza realista è questa era realmente una catastrofe.

Non ero pronta a quello che mia madre mi aveva appena comunicato, avevo avuto degli avvisi, ma avevo fatto finta di nulla, perchè insomma era una vita che io e la mamma ci eravamo fatte forza contro tutti, non avevamo bisogno di altri nelle nostre vite, ci bastavamo a vicenda, riuscivamo a compensarci... ma evidentemente le cose cambiano, le persone cambiano.

Il senso di smarrimento lo percepivo in maniera assordante e amplificata, accanto a ciò vi erano altri sentimenti che si facevano largo prepotentemente dentro di me : rimpiazzo, abbandono, lasciarmi indietro.

Non credevo in inferno e paradiso, ma a quanto pare mi sbagliavo, il mio inferno era appena cominciato, il diavolo esisteva ed aveva un volto bello da fare invidia alle più celebri opere d'arte, il suo sguardo era pura magia, aveva un aura che sprigionava sicurezza, furbizia, sapienza, freddezza, potenza, tutto gravitava intorno a lui come se fosse il centro del mondo, l'unico in grado di poter gestire tutto il caos intorno a lui.

Il diavolo esisteva e in quel momento mi stava guardando dritta negli occhi, con un misto di indifferenza e superiorità, voleva piegarmi al suo volere, era pronto lo sentivo.

Il diavolo esisteva, ma io non mi sarei fatta ingannare, sono Kang Heejun e mi sarei battuta fino alla fine.


I Can't Stop|| NI-KIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora