CAPITOLO 10

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POV HEEJUN

Il giorno delle nozze era arrivato, curioso come passasse velocemente il tempo quando ad attenderti è un evento che avresti evitato volentieri.

Mia madre era quasi in iperventilazione e quando dico quasi era un modo di dire, continuava a blaterare cose che alle mie orecchie non avevano senso.

Mi guardai allo specchio un altra volta, ancora abbastanza incerta sul vestito, che a parere del generale era perfetto per me.

Mi toccai la stoffa del corpetto, era molto morbida, presi il cellulare e mi scattai una foto, dopodiché la inviai nella chat che condividevo con i miei amici, le loro risposte non tardarono ad arrivare.

< Sicura che stai andando ad un matrimonio e non a un funerale?>

Joonie e la sua simpatia.

< Spero che almeno prima di averlo ucciso tu ci sia andato a letto.>

Ma cosa diavolo passava nella testa di Ryujin? Possibile che ultimamente fosse così in fissa con il sesso?

< Dovresti seriamente trovarti un toy boy.>

Avevo come la vaga sensazione che di li a poco si sarebbe scatenato un bel litigio, insomma eravamo alle solite.

< Ti stai proponendo Joonie?>

Un attimo, che cosa?

< Sentite parleremo di questo in un secondo momento, la domanda è: come sto?>

Avevo bisogno di un parere che non fosse quello di mia madre, che vedeva miracolosamente tutto perfetto.

Se l'ansia avesse avuto un volto avrebbe avuto di sicuro quello di mia madre, il mio era più da emo depressa.

< Sei perfetta, andrà tutto bene, noi ci vediamo domani.>

Avevano scritto tutti e due la stessa cosa, bene ma non benissimo, non sembravo convinta lo stesso.

Mi riguardai allo specchio, il vestito non era lungo mi arrivava sopra le ginocchia, avevo optato per un tessuto morbido e liscio, avevo mai detto di avere un'amore spassionato per il velluto? Avevo scelto il colore nero perchè mi sembrava elegante, il corpetto era molto semplice, prevedeva solo uno scollo a barca, lasciava libero il collo e le spalle, niente di eclatante insomma.

Avevo acconciato i capelli in un semi raccolto, misi collana e orecchini per completare l'outfit e gli odiosissimi tacchi.

Mi riguardai per l'ennesima volta allo specchio, ero sempre la solita, anche se in quel momento ero truccata, i capelli erano lunghi e neri come sempre, il mio viso era piccolo, anche se mio padre sosteneva sempre che assomigliavo a una bambola di porcellana, ero magra ma non molto alta, insomma una ragazza nella norma.

Non ero come le ragazze che venivano a scuola o che incontravo in giro, cioè perfette.

Mi girai intorno e guardai la mia camera, dopo la giornata di oggi sarebbe cambiato tutto, avevo già scelto i mobili per la nuova camera e avevo già messo nelle scatole quello che doveva essere portato nell'altra casa.

<< Heejun hai fatto? Sei pronta? La macchina che ha mandato Roku è sotto casa.>>

Ma che personcina educata.

Mia madre era perfetta nel tailleur bianco, capelli perfettamente acconciati e agitazione a mille, insomma da lei.

Riguardai per l'ultima volta casa mia, tirai un profondo respiro e ridissi a me stessa che lo stavo facendo per la felicità di mia madre e che andava tutto bene, se per tutto bene intendevo di convivere con un arrapato donnaiolo lunatico allora si che potevo fare i salti di gioia.

I Can't Stop|| NI-KIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora